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- Un logo rilancia il Bel Paese nel turismo
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@gaiodedu said:
io vorrei sapere quanto l'abbiamo pagato questo papocchio....sembrano i loghi che fa mio padre con il paint
Si dice 100.000 Euro. Chissa'! :bho:
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@Lkv said:
Grazie, non credevo il mio disegnino avrebbe riscosso tanto successo:
Scherzo ovviamente, comunque se l'idea era fare un marchio che rappresentasse tutta l'italia dovevano prima creare un organismo che rappresenti tutta l'italia, dalle vacanze ai prodotti alimentari, dall'industria all'artigianato. Altrimenti resta un marchio vuoto, senza prodotti da rappresentare. :bho:
Il tuo è sicuramente più rappresentativo!!!:)
confronto a quella forma verde di cui non si capisce,
se sia un vibratore o un cetriolo!
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@Hotshot said:
Il tuo è sicuramente più rappresentativo!!!:)
confronto a quella forma verde di cui non si capisce,
se sia un vibratore o un cetriolo!Della stessa idea di Host (e di molti altri) è anche Oliviero Toscani fotografo e designer di fama mondiale. Di certo non definisce il logo cetriolo o vibratore ma il suo giudizio non vi si discosta molto! Vi riporto alcuni stralci dell'intervista rilasciata al Sole 24 Ore in edicola oggi
*"E' l'ennessima occasione mancata per il Paese, un operazione mal riuscita e gestita da incompetenti, un piccolo marchietto che rispecchia perfettamente l'Italia di oggi, presuntuosa e poca consistente [...] l'unica cosa bella è la I con carattere Bodoni [...] il puntino rosso è un idea ma già sfruttata dagli anni 60, insomma una cosa non originale. *
*E la t? *
E' la cosa peggiore.
Che dire allora dei colori
Una banalità assoluta
Come valuta lo slogan che accompagna lo slogan?
E' il modo migliore per far capire che l'Italia non lascia alcun segno. Una cosa penosa. Un marchio forte, che scuote, colpisce e comunica la sua essenza profonda, non ha bisogno di slogan di approfondimento [...] il punto è che in questo tipo di concorsi vincono sempre le aziende come la Landor. Le agenzie tendono sempre ad accontettare i loro clienti e questo pregiudica la loro creatività [...] questo mi pare un marchio che mira al compromesso [...] in questa operazione non c'è nulla di subliminale, non ci sono nè una visione, nè una prospettiva. E' la banalità italiana. In fondo siamo conosciuti nel mondo per avere poco coraggio, per questo molti vanno all'estero. Almeno il marchio della Spagna comunica cultura."Oliviero TOscani - Sole 24 Ore del 22 febbraio 2007
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Tra l'altro l'hanno bello che copiato, guardate questo sito:
http://www.izquierda-unida.es/vedete anche voi questa immagine?
PS:Almeno il mio era originale!
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Quella lettera T mi ricorda tanto qualcosa...
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Invece di "L'Italia lascia il segno" era meglio:
Italia, la repubblica delle banane!!!!!!!!!!!
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Invece di "L'Italia lascia il segno" era meglio:
Italia, la repubblica delle banane!!!!!!!!!!!img from: http://archeoblog.perdomani.net/
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@4ustat said:
ragazzi STILE !!!
noi siamo l'Italia non abbiamo bisogno di pastrocchi colorati per farci notare !!
il simbolo e' molto stiloso e sobrio, direi perfetto. quei pastrocchi spagnoli e greci e francesi sembrano solo fatti per le vacanze estive... il nostro e' un marchio di tutto quello che e' l 'ITALIA
Pastrocchi?
Quei pastrocchi trasmettono qualcosa, colpiscono, comunicano e lasciano il segno.
A prova fatta ricordo abbastanza facilmente, ma soprattutto con piacere,
il logo spagnolo o greco piuttosto che l'ItalianoQuest'ultimo rispetta i canoni classici di un logo, facilmente riproducibile,
pochi colori, forme semplici e quindi può definirsi, forse più degli altri logo in senso classico.
Ma a livello comunicativo lascia senza parole: non originale, non comunicativo, freddo.
Cosa comunica? Cosa ci vuole dire? Cosa ci vuole trasmettere?
Sobrio? Noioso... forse. Perfetto? Per cosa?Se non lo avessi letto non avrei intuito il messaggio..
vengono dichiarati il movimento, flessibilità e la fantasia... si leggono a fatica.
Espresse e coniugate in malo modo... o in maniela banale e poco congruente.
Ha ragione Toscani, l'unica cosa che si salva è l'eleganza della I in BodoniAnche quello francese è un logo classico, ma più forte.
Innovazione, e direi molto ben riuscita, negli altri due casi.
Guardate quello spagnolo... esprime chiaramente tutta la passione, la bellezza spagnola.
Vengono espressi fantasia e controllo, una libertà apparentemente selvaggia, in realtà calibrata...
un movimento preciso.
E lo fa con i colori e le forme di Mirò, altamente comunicative, spesso visibili altrove...
una continua pubblicità al paese iberico.E cosa dire della Grecia? Giocano col sole e col mare apparenetemente in maniera banale...
ma abilmente richiamano la culla della civiltà nelle forme e nei concetti.
Dall'acqua nasce tutto, dai viaggi attraverso il mare si è cercata la conoscenza...
e la civiltà greca, la sua cultura sono stereotipamente rappresentate nella classica colonna di un tempio.
Quell'onda infatti non riproduce altro che un capitello ionico o corinzio...
il cui contenuto si può collegare, ludicamente, con i concetti di cui sopra.Ahi ahi... come si va indietro qui da noi!
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Decisamente poco originale e scopiazzato.. pessima figura
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credo che il vero problema sia voler inaugurare qualcosa senza che alla base ci sia un progetto condiviso....
è evidente che poi la comunicazione risulta incoerente.
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vabeh.. lasciando stare il logo ma avete visto i sito? www.italia.it cioe' quasto sito dovrebbe rappresentare il turismo italiano. e chissa' quanto e' costato a parte i 4 ,ilioni per quel logo striminzito