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@Catone said:
Anche io li uso, a dire il vero, li faccio usare ai miei collaboratori. Però ho sempre il dubbio che, prima o poi, questi aggregatori di comunicati scoppino. Nel senso che si arrivi ad un tal numero di comunicati giornalieri che nessuno riesce mai a vedere. Insomma che ci sia dispersione.
Che ne pensate?
Più che altro la questione è ma i comunicati stampa interessano veramente?
O la maggiorparte sono dei testi prettamente pubblicitari, che non danno nessuna informazione nuova?
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@Catone said:
Anche io li uso, a dire il vero, li faccio usare ai miei collaboratori. Però ho sempre il dubbio che, prima o poi, questi aggregatori di comunicati scoppino. Nel senso che si arrivi ad un tal numero di comunicati giornalieri che nessuno riesce mai a vedere. Insomma che ci sia dispersione.
Che ne pensate?
La tua ipotesi è più che realistica. L'unica soluzione è rinnovare la fruizione dei contenuti e cioè trovare soluzioni che rendano piu semplice al navigatore l'inidividuazione degli articoli di suo interesse
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@Catone said:
Però ho sempre il dubbio che, prima o poi, questi aggregatori di comunicati scoppino. Nel senso che si arrivi ad un tal numero di comunicati giornalieri che nessuno riesce mai a vedere. Insomma che ci sia dispersione.
Che ne pensate?
potresti aver ragione per siti che riescono a pubblicare una grande mole giornaliera di comunicati stampa... li entra in gioco la struttura del sito sia per quanto riguarda la lettura diretta da parte dei visitatori che la visibilità nei motori, insomma non tutti i comunicati stampa vanno nella stessa categoria generica comunicati stampa(ci sono siti che lo fanno ma non è corretto) inoltre chi è veramente interessato alla lettura dei comunicati si iscrive ai feed RSS (meglio se dettagliati :D)
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Quindi sostenete che, a lungo andare, vi sarà la morte dei piccoli siti che trattano tutti sullo stesso piano i comunicati (lunghe liste di comunicati senza alcuna correlazione tra loro) e resteranno solamente i siti di grosse dimensioni con una divisione netta degli argomenti?
Anche se sembra un'affermazione è una domanda!
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@Catone said:
Quindi sostenete che, a lungo andare, vi sarà la morte dei piccoli siti che trattano tutti sullo stesso piano i comunicati (lunghe liste di comunicati senza alcuna correlazione tra loro) e resteranno solamente i siti di grosse dimensioni con una divisione netta degli argomenti?
Anche se sembra un'affermazione è una domanda!
Secondo me no, non muoriranno... o meglio se i CS sono di qualità e vengono integrati con altre tecnologie anche questi aggregatori "generici" possono funzionare... anche tenendo presente che la maggior parte di essi creano un link permanente per ogni post... quindi si "tematizzano" di per se
ciao!
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@Catone said:
Quindi sostenete che, a lungo andare, vi sarà la morte dei piccoli siti che trattano tutti sullo stesso piano i comunicati (lunghe liste di comunicati senza alcuna correlazione tra loro) e resteranno solamente i siti di grosse dimensioni con una divisione netta degli argomenti?
Anche se sembra un'affermazione è una domanda!
Ragionevolmente credo si affermeranno i piccoli siti di nicchia anche per i comunicati, ed i grossi saranno costretti a creare grosse nicchie al loro interno
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Veramente, i circuiti di diffusione dei comunicati stampa esistono da quando esiste la stampa. Se non sono morti prima, non credo moriranno mai, off-line o on-line che siano.
Non scordate mai una cosa. Per un giornalista che va sul Golfo a cercar notizie, ce ne sono 40 mila che se ne stanno nel loro studio o nelle redazioni a trovare cose da scrivere. Vengono pagati per scrivere, quindi da qualche parte devono pur cercare spunti. Anche la pubblicità a loro va bene.
Teniamo presente, infatti, che i comunicati stampa non sono fatti per gli utenti finali, ma per i giornalisti!
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Spesso per i comunicati stampa, c'è lo stesso problema dell'article marketing (almeno in Italia): nel tentativo di farsi pubblicità molti non riescono a scrivere un testo seguendo i principi cardine dell'informazione (cosa, dove, quando, ecc..) . oltre a errori grammaticali e lacune varie, spesso è difficile ricostruire per bene la notizia. senza contare la sovraottimizzazione per i Motori di ricerca.
Ma se un sito ospita comunicati validi, in gran numero, di qualità, ritengo possa avere un discreto successo anche per il motivo detto da fradefra.
ci saranno sempre giornalisti pronti a usarli come fonte.
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il solito problema....autorevolezza!
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a questo punto forse il problema si complica ed io mi chiederei:
i giornalisti cercano comunicati online? cercano cronaca, curiosità, pettegolezzi, nuovi prodotti? dove cercano? utilizzano davvero i portali di comunicati stampa, che noi conosciamo, per i loro articoli?
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mi auguro di no..
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certo!!