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Ditta individuale in cantabilità semplificata
Nel leggere una recente discussione in questo Forum mi è sorto un piccolo dubbio che vi sottopongo. Da alcuni mesi ho aperto una ditta individuale in contabilità semplificata con relativo c/c bancario e carta di credito su cui faccio transitare le varie operazioni (spese per gli acquisti e ricavi per i servizi erogati).
Mensilmente eseguo un giroconto dal conto della ditta individuale a quello mio personale come una sorta di retribuzione che però non annoto nel registro (altrimenti andrei ad aumentare i costi della ditta) altre volte mi capita di dover prelevare piccole cifre (per acquistare volori bollati, francobolli, ecc.) che non coincidono con la spesa effettiva (prelevo ? 100 e spendo ? 83). In quest'ultimo caso registro ? 83 considerando i restanti ? 17 come una sorta di anticipo retribuzione.
Infine non registro i pochi spiccioli di interessi attivi che maturano nel conto corrente in quanto già tassati.
E' corretto questo mio modo di procedere in considerazione che opero in contabilità semplificata?:x
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Desidero precisare a quanti ho risposto in questo forum che non sono un commercialista, nè un esperto del settore, ma per il detto "se lo conosci lo eviti", mi sono fatto una certa infarinatura nel campo fisco e tributi. Quindi i miei discorsi valgono esattamente a quelli che si fanno nella sala di attesa di un commercialista. Pertanto anche se rispondo a qualche domanda vi conviene rimanere in attesa delle risposte di Paolo.
Tornando alla tua domanda nella contabilità semplificata, nel registro, non occorre annotare i movimenti personali.
Gli interessi attivi a differenza di quanto avviene nella contabilità ordinaria, sono dispensati da ogni obbligo di annotazione.
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Voglio precisare che le nuove normative dettate dal decreto Bersani riguardano solo i professionisti. Quindi è questa categoria che sarà soggetta ad evidenziare costi e ricavi, tramite corrispondente nel conto corrente di appoggio. Una ditta individuale in regime di contabilità semplificata, non è soggetta alla tracciabilità. Quindi se effettui un acquisto non necessariamente deve esserci il corrispettivo prelevamento sul conto corrente. Per voi è stato soltanto reso obbligatorio, un conto corrente di appoggio, in quanto vi scatta l'obbligatorietà degli F24 online dal 2 gennaio. Cosa tra l'altro risolvibile se uno non possiede il conto corrente, tramite addebbito sul conto corrente dello studio che ha attivato il CBI.
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@gomakyga said:
Nel leggere una recente discussione in questo Forum mi è sorto un piccolo dubbio che vi sottopongo. Da alcuni mesi ho aperto una ditta individuale in contabilità semplificata con relativo c/c bancario e carta di credito su cui faccio transitare le varie operazioni (spese per gli acquisti e ricavi per i servizi erogati).
Mensilmente eseguo un giroconto dal conto della ditta individuale a quello mio personale come una sorta di retribuzione che però non annoto nel registro (altrimenti andrei ad aumentare i costi della ditta) altre volte mi capita di dover prelevare piccole cifre (per acquistare volori bollati, francobolli, ecc.) che non coincidono con la spesa effettiva (prelevo ? 100 e spendo ? 83). In quest'ultimo caso registro ? 83 considerando i restanti ? 17 come una sorta di anticipo retribuzione.
Infine non registro i pochi spiccioli di interessi attivi che maturano nel conto corrente in quanto già tassati.
E' corretto questo mio modo di procedere in considerazione che opero in contabilità semplificata?:xA differenza della contabilità ordinaria non avrai obbligo di far risultare la "quadratura" del conto corrente p della cassa.... reputo dunque corretta la procedura.
Paolo
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Grazie a tutti. Colgo l'occasione per augurarVi buone feste.
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Anche a te!
P.