• User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    ps: belllissimo il paragone col mestiere dell'avvocato 😉

    C'è solo una piccola differenza 😉

    Io ho studiato 4, 5 o 6 anni di Giurisprudenza... poi ne ho fatti 2 di pratica... poi un paio di volte l'esame per diventare avvocato (va molto a fortuna, la mia amica più brava è già stata bocciata 2 volte ed è l'unica persona alla quale mi affiderei se avessi problemi)...

    Posso poi essere un imbecille, ma ALMENO questi anni di esprienza e pratica li ho fatti 😉

    Ed ovviamente la natura del motivo per cui quella dell'avvocato è una obbligazione di mezzi e non di risultato risiede nel fatto che, ad esempio, in una causa civile... per un avvocato che vince ce n'è uno che perde 🙂

    Il web, invece, non è un gioco a somma zero come spesso alcune parti del lavoro di avvocato.

    A mio avviso ciò su cui bisogna lavorare molto è trovare un modo per rendere gli acquirenti sicuri che stanno facendo un buon acquisto.

    Io, da utente normale, non ho nessuna idea della professionalità che c'è dietro ad un progetto di espansione sul web.... quindi ho il "diritto" di essere aiutato a decidere.

    Se volessi aprire un corporate Blog non avrei problemi a chiamare FradeFra e dargli 500 euro al giorno o più (o meglio, magari non potrei permettermelo, ma mai mi sognerei di dirgli che vale meno)... perché so chi è e sono sicuro della sua professionalità.... ma come faccio a capire quanto vale una persona che non ha le sue referenze? E' ovvio che il discorso in questo caso cada spesso su formule a risultato....


  • Super User

    @piernicola said:

    Il web, invece, non è un gioco a somma zero come spesso alcune parti del lavoro di avvocato.

    A mio avviso ciò su cui bisogna lavorare molto è trovare un modo per rendere gli acquirenti sicuri che stanno facendo un buon acquisto.

    Infatti avevo fatto un paragone con un consulente finanziario, un qualcuno cioè che si prende cura dei tuoi risparmi (almeno in teroia 😄 ) pper farli fruttare 😉


  • User

    @Giorgiotave said:

    Il nostro lavoro molte volte non viene percepito per quello che vale realmente
    ebbene si, tanto più se anche i cosìddeti addetti ai lavori valutano 150 euri un progetto seo.

    vabbè geolocalizzazione, ma credo proprio che sia un problema di catechesi,
    cioè bisogna educare/formare/informare clienti (e web agency :rollo: ) su cosa sia effettivamente il sem.

    a questo servono forum come questi, blog e siti delle maggiori seo agency, ma ancora di più libri e sito companion
    come quello di leonardo bellini vera e propria bibbia da portare in giro la domenica mattina e presentare alla porta delle pecorelle smarrite :lol:


  • User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    Infatti avevo fatto un paragone con un consulente finanziario, un qualcuno cioè che si prende cura dei tuoi risparmi (almeno in teroia 😄 ) pper farli fruttare 😉

    lascia perdere i consulenti finanziari! 😄
    Soprattutto quelli italiani!

    Uno perché se il consulente finanziario inizia a far perdere soldi ci perde la faccia...almeno dovrebbe essere così!
    Mentre il seo no...nel senso può fare sempre un lavoro di M...ma i fattori che determinano il fallimento di una campagna su internet credo siano molteplici...per esempio se fai il seo per un sito e-commerce e il sito non guadagna..probabilmente è anche colpa dei prodotti etc...

    e' difficle paragonare il lavoro del seo/sem a qualche altro lavoor!


  • Super User

    lunghissimo ed interessante 3d che mi riprometto di leggere con più calma.
    Per dare una breve motivazione alla mia scelta 2k-3.5k:

    il mio obiettivo è: entrare in azienda!!!
    La richiesta media di un cliente normalmente è soddisfatta dalle librerie e codice che in passato ho già scritto e che ho già ammortizzato quindi, pur non facendo siti fotocopia il "modulo contatti" che chiede i dati all'utente ed invia una mail l'ho usato decine di volte nel sito dei miei clienti.

    Quando intravvedo la possibilità di utilizzare codice che ho già scritto so che posso non considerare l'ora di lavoro al 100% ma un po' di meno e se è necessario abbassare il prezzo per entrare... lo faccio.
    Questo NON vuol dire che svendo il mio lavoro, questo vuol dire che penso sia uno dei sistemi per combattere l'eredità di porcate con cui ci troviamo a combattere ogni giorno.

    Quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio evito sempre di dire "faccio siti" perchè quasi mi vergogno. Dicendo "faccio siti" mi sembra di presentarmi come il cugino del fratello della morosa dell'amico.

    Il mio obiettivo quando visito un cliente nuovo è (l'ho detto già più volte ormai) entrare in azienda e fare in modo quindi che il titolare mi conosca, conosca e tocchi con mano quello che faccio e la qualità con cui lavoro.
    Qualità che può essere alta o bassa ma è la qualità che sò erogare al meglio delle mie capacità. Se al cliente sta bene andiamo avanti altrimenti ci sono tanti professionisti in giro.

    Quando il cliente mi conosce, è contento del mio operato, ha ottenuto dei risultati con quanto gli ho fatto io, in questo momento il mio tariffario torna ad essere il 100%.
    In questo momento però il cliente sa che se gli chiedo 100% della mia tariffa, l'importo è giustificato da una qualità che ha già provato e normalmente non tratta nemmeno.

    Con questo non voglio dire che davanti ad un nuovo cliente mi calo le braghe e chi s'è visto s'è visto. Sotto a determinati prezzi non scendo e i famosi siti a 79 euro piuttosto li faccio gratis (non mi è ancora capitato perchè quella parola non sta nel mio dizionario).


  • User Attivo

    vragazzi ottimo theard ...
    premetto che anche io sono molto daccordo sul non svendere l'attività ... a volte se mi capitano clienti (a modo loro furbi) che ti tolgono soldi dal contratto .. personalmente preferisco lasciare perdere e cambiare cliente .. . dalle mie parti (sud), ma non è solo qui, ancora non c'è la cultura di internet e di cosa significa avere ad esempio un sito e-commerce (in realtà diventa una 2° attività).

    avrei alcune domande a cui sottoporvi:

    1. quando voi realizzate un sito e-commerce per un vs. cliente sul prezzo finale è compreso l'inserimento del catalogo prodotti?

    2. io presumo di no..... ma se il cliente vi chiede di farlo per lui ...quando chiedereste??? facciamo un esempio concreto...
      dovrei realizzare un sito e-commerce che vende prodotti tipici ed il catalogo è di circa 1000 prodotti... considerando che si dovranno mettere tutte le immagini e poi mettere la descrizione di ogni singolo prodotto ... quando dovrei chiedere al cliente???

    3. il cliente ti chiede se puoi occuparti della gestione del sito,: curare le vendite, rapporti con i clienti, analizzare i file di log, gestire la campagne pay per click e tutto quello che può servire ...
      Quando chiederesti?? è conveniente accordarsi a percentuale???

    grazie a tutti 😉


  • Super User

    Ciao

    1. No
    2. Dipende se tutti i materiali ti arrivano in formato digitale e sono già corretti. Occhio che di solito c'è il tranello se ti fanno fare solo questo di gestione, ovvero ne approfittano per rifarsi il catalogo digitale con la scusa dell'ecommerce. Fatti pagare ad ore.
    3. Dipende dalla grandezza del cliente e dal posizionamento sul mercato. Personalmente ti consiglio un fisso (senza strafare) + una percentuale a scaglioni.

  • Super User

    Quoto Hogudo, anch'io farei così..... con l'eccezione che se bisogna occuparsi in toto dell'andamento del sito il fisso deve essere medio-alto e cmq commisurato ai soldi che il sito fa incassare... io sinceramente la gestione la rifiuterei, rischia di portar via troppo tempo....


  • User Attivo

    grazie ragazzi prenderò alla lettera i vs. ottimi consigli.....

    un altro consiglio ...

    quando mi consigliate di chiedere ad ora per realizzare il catalogo completo (non mi viene dato in digitale ma da fare personalmente) : quindi foto prodotti, descrizioni prodotti, pesi, quantità ed altro...


  • Super User

    @vinarcid0810 said:

    grazie ragazzi prenderò alla lettera i vs. ottimi consigli.....

    un altro consiglio ...

    quando mi consigliate di chiedere ad ora per realizzare il catalogo completo (non mi viene dato in digitale ma da fare personalmente) : quindi foto prodotti, descrizioni prodotti, pesi, quantità ed altro...

    beh, dipende dalla mole del lavoro... devi farti dire quanta roba è, poi ti fai un calcolo dellle ore che pensi di impiegare per realizzare il catalogo e ad ogni ora chiedi un importo (solitamente tra i 20 e i 35 euro in base a variabili geografiche e di quanto sei affermato/richiesto sul mercato)

    al risultato (il netto) aggiungi iva e gabelle varie e ti sei trovato la somma da chiedere.


  • User Attivo

    tks lot ryan 😉


  • Super User

    al risultato (il netto) aggiungi iva e gabelle varie e ti sei trovato la somma da chiedere.
    e se c'è anche una cosa che non ti quadra o hai un minimo dubbio sul totale delle ore, moltiplica per 1,5 😉


  • User Attivo

    Ciao gente, noto con piacere che il 3d è utile e si sviluppa bene, appena ho un secondo libero mi leggo tutto quello che avete scritto e dico anche io qualche cosina...


  • Super User

    @hogudo said:

    e se c'è anche una cosa che non ti quadra o hai un minimo dubbio sul totale delle ore, moltiplica per 1,5 😉

    come mai questo fattore di compensazione? è una roba di stime e arrotondamenti?
    Io se la somma mi pare bassa mi limito ad aumentare il costo/ora :D:D:D


  • User

    A mio avviso il problema puo' essere visto da diverse prospettive:

    1. Credo esista un problema di "cultura digitale" in particolar modo in Italia (non lo dico io, ma l'Istat): siamo grandi utilizzatori di cellulari, ma scarseggiamo in cultura informatica, che va oltre aspetti meramente tecnici, sfociando nel sociale. Per questa ragione c'e' una grande difficolta' a far comprendere e apprezzare appieno ai clienti la qualita' di quasi tutti i lavori legati all'ITC.

    2. Siamo ancora in una fase "prodromica" (mi riferisco sempre all'Italia), la centralita' del web e delle sue dinamiche e' per molte aziende ancora relativa. Quando il web fara' davvero la differenza tra un'azienda e l'altra, i clienti accetteranno piu' facilmente di pagare il giusto compenso.

    3. Una sera al ristorante, una mia amica psichiatra mi raccontava che quando aveva pazienti inabbienti li curava senza richiedere loro "danaro", ma facendo saldare il loro "debito" in altro modo (servizi, favori, ecc.).

    Quando io le chiesi come mai, mi rispose che non era per sfruttarli, ma per fargli capire che quello che veniva loro dato senza un compenso in danaro aveva ugualmente un valore e come tale andava giustamente apprezzato e compensato.

    Mi aggiunse che per sua esperienza, coloro che danno via gratis o per poco il proprio lavoro, magari lamentandosi per tutto cio' che ne consegue, hanno una scarsa stima del valore del proprio lavoro e di conseguenza di se'.

    Dopo quella conversazione ho aumentato le mie tariffe e sono ancora sulla piazza.


  • User

    Salve a tutti, mi intrometto nella discussione per avere una delucidazione: la domanda del sondaggio non mi è chiara, in quanto non specifica se il CMS è sviluppato ex-novo oppure sono impiegati prodotti free tipo joomla. Grazie