• User Newbie

    Prestazione occasionale

    Sono Luca e sono nuovo del forum, quindi approfitto prima di tutto per salutare tutti voi e per farvi i complimenti, siete un validissimo aiuto per chi come me sa ancora poco o nulla relativamente alle questioni fiscali.
    Vi scrivo perchè ho un dubbio che spero possiate aiutarmi ad eliminare.
    Io lavoro come dipendente presso una società di progettazione impiantistica, e sono iscritto al collegio dei periti industriali della mia città, quindi potenzialmente ho la possibilità di firmare progetti, anche se quelli che facciamo in studio vengono tutti firmati dal mio titolare.
    Mi si è prospettata in questi giorni la possibilità di realizzare un piccolo progetto, ed il mio titolare mi ha detto di arrangiarmi e farlo per conto mio a tempo perso perchè in ufficio siamo oberati di lavoro.

    La mia domanda è questa: a livello di pagamento da parte del cliente come posso fare? Immagino che l'ideale per me sarebbe la ritenuta d'acconto giusto? E' possibile realizzarla anche se sono iscritto all'albo?

    Magari la questione è già uscita in altri topic, ma ho provato a fare una ricerca e non ho trovato situazioni come la mia...

    Ringrazio fin d'ora chi mi risponderà, ciao e buona giornata a tutti.
    Luca


  • User

    ciao luca e benvenuto! Da quello che scrivi presumo che tu non abbia una partita iva, altrimenti saresti soggetto ad emettere regolare fattura. In assenza di questo presupposto, ritengo che tu possa espletare tale lavoro rilasciando ricevuta (con r.a.) per prestazione di lavoro occasionale.


  • Super User

    Personalmente io nutro qualche perplessità nel renderla come prestazione occasionale.
    E' mia opinione infatti che l'essere iscritto in un albo professionale sia "leggibile" da un verificatore quale sintomo di professionalità e dunque necessiti di p.iva se l'oggetto dell'attività è il medesimo di quello dell'ordinamento professionale.
    Lettura sicuramente stringente delle disposizioni normative, ma altrettanto cautelativa.

    Puoi leggere la mia opinione nei "caratteri comuni" del topic top sulle collaborazioni occasionali.

    Paolo


  • User

    Gentilissimo Paolo, in linea di massima sono d'accordo con te, ma dal punto di vista "pratico", a che pro tenere aperta una posizione Iva (con tutto quello che ne consegue) se devo espletare un lavoro "una tantum"? E' chiaro che se l'attività dovesse diventare abituale la partita Iva diventerebbe un obbligo...


  • Super User

    Grazie Odiovisco, tu quindi daresti prevalente rilievo alla sporadicità....


  • User Newbie

    Grazie mille delle vostre risposte, in effetti ho fatto questa domanda perchè non ho partita iva, ed il lavoro che andrei a svolgere è decisamente riconducibile a prestazione occasionale considerando il fatto che me ne possono capitare tre o quattro all'anno, tutti di piccole entità. E' per questo che non ho ritenuto di aprire una partita iva.
    Vi ringrazio ancora per le vostre opinioni,
    Luca


  • Super User

    Tre o quattro l'anno..... mi confermano l'idea e l'opinione di p.iva visto l'albo e qualcosina in più della assoluta sporadicità... soprattutto se poi usi il timbro di qualifica.

    P.