- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Lavoro autonomo occasionale- contributi INPS
-
Cia Bandino!
la Circolare numero 103 del 6-7-2004 dell'INPS recita così:
"L?art. 44 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2004 i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale...... sono iscritti alla Gestione separata istituita presso l?INPS solo qualora il reddito annuo derivante da dette attività sia superiore ad euro 5000"
e aggiunge:
"Sebbene la norma in esame esplichi la sua efficacia a decorrere dal primo gennaio 2004, e, quindi, sugli emolumenti corrisposti da tale data sono dovuti i contributi secondo il principio di cassa che presiede la Gestione separata, deve ritenersi che gli emolumenti percepiti nell?anno 2004, per prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2003 dai lavoratori autonomi occasionali non sono da prendere in considerazione ai fini dell? instaurazione del rapporto assicurativo-contributivo, in analogia a quanto previsto, all?atto dell?istituzione della Gestione stessa, dal D.M. 2 maggio 1996, n. 281."Quindi penso che le tue prestazioni del 2003 fossero totalmente esenti, ma lascio l'ultima parola all'esperto
ciao, ciao
-
Sarei andato a memoria nel dirti dal 01/01/04, ma Rick, che ringrazio, è stato utilissimo nel postare lo stralcio di circolare che è chiarissima.
Paolo
-
per tornare al problema di mancato versamento dei contributi di Rick, su un sito internet che si occupa di previdanza ho trovato queste precisazioni:
Per il mancato o ritardato pagamento di contributi o premi dovuti alla Gestione separata Inps e rilevabile dalle denunce e/o registrazioni obbligatorie è dovuto il pagamento di una sanzione, in ragione d'anno, pari al Tasso ufficiale di riferimento (Tur) maggiorato di 5,5 punti. La sanzione non può essere superiore al 40% dell'importo dei contributi o premi non corrisposti.
Per evasioni contributive connesse a registrazioni o denunce obbligatorie omesse o non conformi al vero è dovuto il pagamento alla Gestione separata Inps di una sanzione civile, in ragione d'anno, pari al 30%; la sanzione civile non può essere superiore al 60% dell'importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge.Se non ho capito male il secondo punto riguarda proprio un caso del genere, ma io non ho capito come e a chi vengono applicate queste sanzioni.
*e che significa "in ragione d'anno"? *
e poi qual è il riferimento normativo??
-
Purtroppo non mi occupo così approfonditamente di previdenza (non sono consulente del lavoro).
P.
-
buongiorno a tutti, sono felice di aver trovato questo forum!! ho una questione che ne in Agenzia delle Entrate ne al Caf sanno sciogliere... eppure non mi sembra straordinaria
sono titolare di Partita IVA e lavoro anche con prestazioni occasionali (ritenuta d'acconto), sono da considerare (ai fini della no tax area) autonomo o dipendente?
poi una cosa... se percepisco un reddito pari a 4999 euro non devo versare contributi Inps..giusto?... se percepisco 5001 euro devo passare a versare il 18% di tale somma all'Inps?scusate, magari scrivo idiozie ma sono giovane e faccio davvero fatica a muovermi tra le mille nozioni e normative
grazie e a presto
-
Ciao e benvenuto,
i caf normalmente assistono i dipendenti e non gli autonomi (con p.iva).Cmq i redditi occasionali sono redditi diversi, mentre i redditi da lavoro autonomo sono ben appunto redditi di lavoro autonomo.... si sommano in dichiarazione dei redditi e poi impattano con il calcolo della no tax area.
Guarda il topic top sulle collaborazioni occasionali per l'altra questione.
Poalo
-
scusate sto vivendo una situazione che ha dell'incredibile
il consulente del lavoro di mia fiducia 8fino a qualche settimana fa) mi ha sempre riferito di non essere tenuta all'iscrizione alla gestione separata inps anche se produco redditi di partecipazione in studio medico associato (da circa 8 anni).Pertanto fino ad ora io non sono stata iscritta all'INPS.
Ora mi sono informata adeguatamente e mi sono resa conto invece che l'iscrizione è obbligatoria anche per me...il consulente non ne è convinto..ancora direi
come mi devo comportare secondo voi?
Io non voglio fare guerra a nessuno, ma nello stesso tempo non voglio assolutamente pagare le conseguenze di una mancanza che alla stato attuale non è la mia.
Mi hanno consigliato di chiudere lo studio associato e di riaprirlo sotto un'altra forma iscrivendomi all'INPSMa in questo modomi renderei complice di questa inadempienza
sto vivendo momenti di panico.
Un consiglio da parte vostra che siete più ferrati di me in materia lo gradirei veramente
grazie in anticipo
-
Buongiorno.
Partecipazione a studio medico.
Presumo Lei paghi la contribuzione prevista dal suo ente (ENPAM)
Se così è non ci sono problemi Gestione Separata se non esercita altre attività
-
no...
effettivamente non sono stata chiara.. ma mi creda è campo davvero ostico per me
mio marito (nonchè mio socio) è medico e paga l'Enpam
io sono Pedagogista clinico e non ho cassa previdenziale..
da qui la questione
Mi scuso ancora se non riesco ad essere molto precisa nell'esposizione della questione
-
Purtroppo c'è poco da fare. L'obbligo di iscrizione esiste.
Il chiudere e riaprire lo studio associato non credo sia la soluzione migliore.
Personalmente Le suggerirei di iscriversi con decorrenza, se possibile retrodatata al 1 gennaio 2008, alla GS ed aspettare per gli anni pregressi l'eventuale accertamento.
-
La ringrazio molto per il suo parere che per me, in questo momento di confusione e panico (non lo nascondo), appare molto prezioso
grazie