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Mega collaborazione occasionale
Gentile Dott. Malagoli,
innanzitutto complimenti per il forum, ho trovato interessantissime le risposte e gli approfondimenti ( il post sticky sulla coll. occasionale mi e' stato preziosissimo ), sono convinto che una forma di consulenza professionale cosi' competente ( e veloce ) non sia cosa comune neppure quando e' retribuita :).
Detto questo, passo ad esporle il mio problema:Mi e' capitato in anni precedenti di svolgere lavoretti saltuari, come progettista di software e consulente informatico ( sono studente universitario a tempo semipieno , tutti retribuiti come collaborazioni occasionali.
Quest'anno ho accettato, e portato a termine, una consulenza piu' impegnativa per un compenso totale di 16000 euri netti, per il quale progettavo di aprire partita IVA in corso d'opera per proseguire l'attivita'.Per vari motivi ora ho cambiato idea, e data l'esiguita' relativa della cifra mi pare meno oneroso, in termini di obblighi fiscali, farmi retribuire la prestazione come collaborazione occasionale ( il tutto si e' svolto nell'arco di 25gg complessivi, entro i limiti quindi ).
Ho chiesto informazioni allo sportello inps di zona, e mi hanno confermato che sarei tenuto al versamento di un contributo previdenziale nella misura di circa il 18% della parte del compenso lordo eccedente i 5000 euri, i 2/3 del quale a carico del committente, ovvero, calcolando per eccesso, 19% di 16000+3200(ritenuta)-5000 = 2698?.
Se avessi aperto PIVA come da accordi, l'azienda avrebbe risparmiato questi 2/3 di 2698?, per cui dubito che accetteranno la collaborazione, a meno che non versi io la cifra per intero ( purche' l'azienda non possa usufruire di detrazioni sui versamenti ai fini pensionistici per i dipendenti occasionali - con la prospettiva di pagarmi di meno dubito che me lo direbbero - secondo lei e' possibile? ).Riassumendo, pensa che la mia valutazione sia corretta, ovvero considerato che non ho altri redditi e non prevedo di continuare l'attivita' sarebbe meglio percepire questo compenso come collaborazione occasionale piuttosto che aprire partita IVA?
Inoltre, considerato che ai fini della prestazione ho dovuto acquistare un portatile ( necessario per gli spostamenti, e cmq di modesto valore ca. 1000? ), pensa che potrei
usufruire di qualche detrazione, e se si in quale misura?
La ringrazio per l'attenzione.Marco
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Ciao Marco, benvenuto, grazie e dammi del tu.
In effetti la tua analisi è corretta salvo il cambiamento di aliquote (18%) inps dovuta alla finanziaria appena approvata (verifica la nuova percentuale più alta da applicare).
La partita Iva ha un senso solo viene meno l'occasionalità .... se inizi dunque la tua attività con professionalità ed organizzazione .... altrimenti sarebbe inutile/pesante.
In effetti aprire la p.iva solo per regolare quella posizione.... sarebbe per te simile sotto il profilo Irpef, aggraverebbe la tua tassazione del 4,25% di Irap.... non farebbe grosse differenze sui contributi (salvo pagare anche sui primi 5000 euro) visto che saresti un professionista senza cassa.... non ti darebbe la possibilità di dedurre il costo del PC (ormai "persa").
Senza aver dunque preso una decisione "filosofica" resterei nelle occasionali, procedendo ad iscrizione all'inps ed al versamento dei contributisull'eccedenza dei 5000 euro (eventualmente "tenedo indenne" il tuo committente).
Paolo
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Grazie per la celerissima risposta
Un ultimissima cosa, pensi esista la possibilita' che l'azienda ( una Srl che si occupa di sviluppo software ) possa usufruire di qualche detrazione o bonus sui contributi previdenziali per i dipendenti (occasionali?). Intendo capire se possano venirmi incontro in qualche modo.
Marco.
ps. nel tuo approfondimento sulle occasionali leggo che questo tipo di contratto, proprio per la sua saltuarieta', non dovrebbe prevedere investimenti di tipo strutturale o organizzativo. Potrebbero esserci problemi in questo senso se decido di detrarre il portatile di cui sopra?
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Direi di si.... se mai dovessero chiederti spiegazioni sugli importi portati in detrazione nel quadro delle collab. occas. della dich. dei redditi direi che avrebbero da dire un pochino .
Loro possono portare (e porteranno) in deduzione dall'Ires (33%) il costo dei contributi rimasti a loro carico (2/3). Non potranno dall'Irap.
Quindi un vantaggio economico l'avranno.Poalo
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Grazie di tutto, mi sono state utilissime le informazioni.
Marco.