• User

    Conto corrente separato

    Salve a tutti.
    Sono un insegnante di ruolo di scuola superiore a part-time, nell'altro part, essendo un informatico laureato a vecchio ordinamento, svolgo un'attivita' di consulenza in telecomunicazioni (leggete pure realizzazione di siti web) per la quale ho una partita IVA come consulente e pago l'IVA in regime forfettario. Adesso sento dire che devo aprirmi un conto corrente sul quale far confluire, via bonifico bancario o versamento di assegni non trasferibili, tutti i proventi dell'attivita', utilizzandolo per tutti i pagamenti ai fornitori. Posto che acquisto poco e niente, quindi che ho pochissime spese, mentre invece dei (pochi) guadagni aiuto la famiglia a sopravvivere, devo adeguarmi a questa normativa? e in caso affermativo, come e quando potro' tirar via dei soldi da quel conto corrente per comprarmi i calzini senza buco e/o per regalare un modellino a mio figlio o un weekend in agriturismo a mia moglie? Grazie a chi potra' aiutarmi.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    certo che devi adeguarti.
    Anzi consiglio vivamente da sempre (ancor prima della legge) di avere conti separati per l'attività e la vita privata.

    Semplici "prelievi personali" di uno "stipendio virtuale" da te stabilito in libertà ti consentiranno di spostare da un conto ad un altro quanto ti serve per vivere. Farai semplici giroconti.

    Paolo