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contratti a progetto per webmaster
nel caso io voglia mettermi a fare siti internet, pubblicizzando il mio lavoro con un sito o altri metodi, quali strade posso seguire oltre alla p.iva (se ce ne sono altre).
a me hanno parlato dei contratti a progetto oltre che delle collaborazioni meramente occasionali (di cui ho imparato molto su questo forum), ma come funzionano i primi?
e soprattutto quali sono le differenze pratiche delle due cose?
grazie a tutti!
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Domani ti trovo qualche articolo di approfondimento e te lo posto.
Dopo la riforma Biagi scriverne significherebbe occupare almeno due mega di questo forum.
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Come promesso:
http://www.filodiritto.com/diritto/pubblico/lavoro/lavoroaprogettocaragnano.htm
http://www.atipici.net/vademecum/cococo.asp
La principale differenza consiste nel fatto che, mentre le collab. occ. sono tipiche di prestazioni sporadiche, minime e non professionali, le cococopro possono essere non minime, solitamente stabiliscono (implicitamente) un periodo di durata medio-lungo e soprattutto è definito in modo dettagliato lo scopo/risultato (progetto) che deve essere raggiunto.
Le reputo particolarmente utili per la realizzazione di siti internet che richiedano un certo impegno in termini di tempo per la realizzazione (magari 4-5 mesi).
Paolo
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ma se i contratti a progetto si applicano a prestazioni "lunghe" ed invece quelle occasionali solo a prestazioni di lavoro saltuarie e "veramente" occasionali, se io voglio pubblicizzare la mia attività di webmaster e divulgare con diversi mezzi quello che so fare, pur non pensando di fare progetti da 4-5mesi, allora come posso comportarmi?
se le collaborazioni occasionali è meglio che nn siano pubblicizzate e i contratti aprogetto sono relativi a progetti "lunghi"
l'unica strada rimane la p.iva allora?
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Vedo già molto più compatibile il rapporto di cococopro con un sito web che informi sulla tua attività.
Logico è che quando le collaborazioni a progetto e le collaborazioni occasionali dovvessero essere un gran numero converrebbe valutare se non convenga dare un'impronta più professionale ed aprire la partita IVA (cosa che peraltro darebbe l'opportunità di dedurre i costi inerenti l'attività esercitata).Ciao.
Paolo