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consiglio...piva/gestione separata?
Gentili moderatori ed utenti del forum,
sono un nuovo iscritto e apprezzo con meraviglia come il forum sia ricco di dibattiti e quesiti, oltre che di consigli prodighi. E' proprio questo quello di cui ho bisogno, un bel consiglio.
Vi spiego la mia situazione: io sono un ingegnere ambientale e dai primi di gennaio ho aperto un a p.iva in regime agevolato.
Attualmente gestisco due contratti:- co.co.co. con la Regione, senza vincolo di orario, la cui durata è annuale (termina a novembre 2007) e per il quale emetto fattura (trimestralmente);
2)contratto a tempo determinato di 36 ore con la Provincia, la cui durata è 6 mesi (termina a fine settembre).
Come avrete compreso i due contratti sono nati in tempi diversi, prima il co.co.co e poi il tempo determinato.
La prima fattura l'ho emessa a gennaio e tutto ok (avevo un solo contratto); adesso mi trovo in imbarazzo in quanto, non so se emettere o meno fattura.
Per quanto concerne gli obblighi di legge, ho subito richiesto alla provincia il permesso a svolgere altri incarichi che poi ho trasmesso alla Regione.
Ma dal punto fiscale che faccio? chiudo la p.iva e apro la gestione separata INPS? continuo a fatturare?
Spero di essere stato chiaro.
Vi ringrazio anticipatamente.
- co.co.co. con la Regione, senza vincolo di orario, la cui durata è annuale (termina a novembre 2007) e per il quale emetto fattura (trimestralmente);
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Ciao Teusta e Benvenuto,
purtroppo non mi sento di darti consigli, le scelte fiscali richiedono uno studio approfondito del caso specifico valutando tutti gli aspetti.
Comunque il contratto co.co.co. (che peraltro non esiste più come figura ma sostituito dal contratto a progetto) dovrebbe prevedere una busta paga e non la fatturazione con partita iva propria dell'attività di lavoro autonomo.
Inoltre dal tuo post non è chiaro dove versi attualmente i contributi per la tua attività con partita iva, in particolare dovresti chiarire se sei iscritto alla cassa degli ingegneri o all'INPS (in questo caso gestione separata).Fabrizio
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se ho capito bene tu hai un contratto a tempo determinato, un contratto di cococo (o cocopro) ed una partita iva aperta.
Innanzitutto dovresti comunque essere soltanto iscritto all' inps, perchè requisito fondamentale per l'iscrizione ad inarcassa è quello di non aver aperte altre posizioni previdenziali obbligatorie; al limite devi versare solamente il contributo integrativo del 2% sull'imponibile della fattura.Puoi tranquillamente, se vuoi, continuare a tenere la partita iva aperta ma sospendendo l'iscrizione ad inarcassa finchè permane l'obbligo di iscrizione obbligatoria all'inps
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Salve ragazzi,
innanzitutto, per rispondere a fab75, volevo evidenziare il fatto che la Regione, nonostante sia un co.co.co., ha da sempre permesso di fatturare (anche io avevo manifestato quanto da te affermato, ma mi è stato risposto che si è sempre fatto così).
Riprendendo quanto detto da lorenzo-74 (confermo quanto da te compreso), suppongo che la tua osservazione sia corretta: in effetti, essendo per il periodo aprile - settembre coperto da INPS, dovrei "sospendere" l'iscrizione ad Inarcassa per il medesimo periodo. Ma una cosa del genere si può fare?
In ogni caso rimane il quesito posto inizialmente, cioè se posso o meno continuare ad emettere fattura avendo nel contempo un contratto a tempo determinato.
Spero che la discussione vada avanti e nel frattempo vi ringrazio per l'interessamento.
Saluti
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per la sospensione, certo che si può fare.... non è che cancellandoti da inarcassa perdi i contributi maturati o il diritto a reiscriverti! La tua posizione rimarrà aperta come "non iscritto" con l'obbligo del versamento del solo contributo integrativo. Appena riavrai i 3 famosi requisiti per l'iscrizione (Iscrizione all?albo professionale; Non assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria; Possesso di partita IVA) ripasserai allo status di "iscritto".
Per quanto riguarda la coesistenza del rapporto determinato con la partita iva, certo che è possibile; non puoi naturalmente prendere incarichi che siano in "conflitto di interessi" con l'incarico che hai assunto nella Provincia.