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Per esempio nel mio ecommerce dove vendo microspie non si registra quasi nessuno, è quasi come un'ecommerce hard
Preferiscono acquistare per telefono perchè si raccomandano che il pacco sia totalmente anonimo.....
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@SpyBoy79 said:
Per esempio nel mio ecommerce dove vendo microspie non si registra quasi nessuno, è quasi come un'ecommerce hard
Preferiscono acquistare per telefono perchè si raccomandano che il pacco sia totalmente anonimo.....
A questo punto mi viene in mente una cosa... la non-registrazione è fondamentale per alcuni settori (come quello appena citato) oppure se ne potrebbe fare a meno?
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@sitionweb said:
A questo punto mi viene in mente una cosa... la non-registrazione è fondamentale per alcuni settori (come quello appena citato) oppure se ne potrebbe fare a meno?
In pratica ho fatto funazionare il carrello anche senza registrazione. Per chiudere l'ordine se non sei registrato basta inserire i dati di ESSENZIALI di spedizione. Così il cliente si sente di meno a disagio.
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Davvero un bel post, grazie Giorgio per avercelo segnalato e grazie Stefano per averci dato preziosi spunti di riflessione
I navigatori vogliono vedere i numeri!
Io non acquisto su un e-commerce se non capisco quanto costa un oggetto?ancora meglio un sistema di paragoni tra on-line ed off-line.Chiedo un chiarimento veloce direttamente a Stealth: cosa intendi esattamente per ecommerce? Siti che coprono l'intero processo di acquisto per il B2C o anche altre tipologie di "vendita online"?
I pagamenti devono essere di tutti i tipi; lo so, si rischia molto soprattutto per i contrassegni ma non tutti hanno la quotata carta di credito o un account in paypal.
Personalmente non mi trovo del tutto d'accordo con questo punto del post di Stefano; si tratta di un tema piuttosto delicato che IMHO merita una valutazione ad hoc caso per caso soprattutto in base al target di riferimento dei prodotti/servizi venduti.
A questo proposito cito un [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?p=96862&highlight=#96862]intervento di Kya di qualche tempo fa:
Esperienza personale: evita se puoi il bonifico. Per avere pagamenti certi è un sistema che allunga (e di molto) i tempi di evasione dell'ordine...diventa controproducente. Ormai i siti giocano sulla velocità di spedizione, io ad esempio riesco normalmente a far recapitare il pacco entro le 24/30 ore dall'ordine. Se dovessi aspettare i tempi di accredito del bonifico arriverei a 4/5 giorni...e se già non è il massimo per un acquisto on line, lo è ancora meno nel settore ristorazione.
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eccomi
allora il post e relativo alla struttura e-commerce anche se "i numeri" devono essere visibili pure in altri sistemi di vendita online...a proposito quali altri intendi? landing page relative ad offerte last minute? tipo quelle che vanno di moda negli usa?
riguardo ai sistemi di pagamento ho fatto un riassunto su un argomento da trattare con le "pinze", per il semplice fatto che bisogna definire il settore delle vendite...vedi ristorazione ma anche "accessori per pc" in caso di B2B...
nel campo hosting il sistema "bonifico" è molto ma molto usato....
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@Stealth said:
allora il post e relativo alla struttura e-commerce anche se "i numeri" devono essere visibili pure in altri sistemi di vendita online...a proposito quali altri intendi? landing page relative ad offerte last minute? tipo quelle che vanno di moda negli usa?
Mi riferivo alla vendita di forniture che prevedono trattative sui prezzi come in alcuni settori del B2B.
Inoltre credo sia utile riflettere anche sull'opportunità di estendere il concetto di ecommerce anche ad una vendita il cui "percorso" sia stato effettuato solo in parte online (es raccolta di lead online e contatto successivo offline), ma su questo sarebbe il caso da aprire un altro thread o attendere un altro tuo post da sviscerare per bene.Ora però mi hai messo la pulce nell'orecchio, hai a portata di mano un esempio di landing page di offerte last minute delle quali hai accennato?
@Stealth said:
riguardo ai sistemi di pagamento ho fatto un riassunto su un argomento da trattare con le "pinze", per il semplice fatto che bisogna definire il settore delle vendite...vedi ristorazione ma anche "accessori per pc" in caso di B2B...
nel campo hosting il sistema "bonifico" è molto ma molto usato....
Grazie mille, considerando l'elevata qualità dei post sul tuo blog immaginavo che fosse una semplificazione
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grazie per "l'elevata qualità"
guarda un esempio sotto mano dovrei averlo ma è stato trattato anche lo scorso anno su punto-informatico.... un'idea troppo carina direi....
appena lo trovo posto...
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Salve,
riprendo il post perchè mi interessava la discussione ma purtroppo il link non è piu raggiungibile. Possibile avere il nuovo url dell'articolo?
Grazie
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@technolab said:
riprendo il post perchè mi interessava la discussione ma purtroppo il link non è piu raggiungibile. Possibile avere il nuovo url dell'articolo?
Il sito sembra defunto.
Penso di fare cosa utile riportando il testo recuperato da archive.org:**[Come Promuovere un e-commerce](http://www.stefanocelso.com/44-come-promuovere-un-e-commerce.htm)**
Autore: Stefano Celso Categoria: WebMarketing Tags: none
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GiuQuando tratto di e-commerce preferisco parlare di web marketing e non di posizionamento sui motori di ricerca, per il semplice fatto che il negozio online deve avere il brand ( sottolineo IL BRAND) e non un brand.
Essere primi per chiavi competitive ( ad esempio ?cartucce?) non significa avere potenziali clienti.
Partiamo dal principio, un e-commerce ha modo di esistere solo se a queste domande c?è risposta affermativa:- prezzi competitivi in linea col mercato?
- costo del packaging e delle spese di trasporto ridotto?
- assistenza on ed off-line?
- continue promozioni accattivanti?
- dinamicità dei contenuti?
- feedback e trasparenza con gli utenti?
La missione è la prima cosa da valutare, perchè ha modo di esistere questo e-commerce?
successivamente valutiamo gli aspetti ?secondari?:- qual?è il target d?utenza considerato?
- perchè gli utenti devono proprio acquistare i prodotti sul mio sito?
Se siamo noi ad avere chiaro nella mente la reason why dell?offerta (senza possibili dubbi a riguardo) possiamo ritenerci pronti a partire per questo splendido mondo virtuale.
Allora, il sito web da realizzare deve essere leggero, lineare e presentare in home page le offerte last-minute, in modo tale da dare sempre una spinta in più d?acquisto ai propri utenti.
?Comunicare bene? sarà il nostro motto; testi semplici ma esaustivi devono catturare l?attenzione del potenziale cliente, senza fargli perdere la strada intrapresa.
Le possibili domande su oggetti, spedizioni, azienda e tutto il resto devono avere risposte?la pagina FAQ ma soprattutto il numero del call-center deve essere sempre visibile in quanto ?ad ogni problema c?è sempre una soluzione?.
I navigatori vogliono vedere i numeri!
Io non acquisto su un e-commerce se non capisco quanto costa un oggetto?ancora meglio un sistema di paragoni tra on-line ed off-line.
Date sempre supporto ai clienti che comprano.
Loro devono poter interagire con voi sia nel pre-acquisto che durante la vendita sino al ?dopo aver comprato??la fiducia data dalla post-vendita spesso risulta essere un?ottima leva persuasiva.
Feedback a tutte le ore!
I clienti acquisiti devono essere fidelizzati. come? Newsletter, Posta Ordinaria e ad esempio** Social Network** quale lo scambio di opinioni sui prodotti e i ?pareri? sul post-acquisto.
I pagamenti devono essere di tutti i tipi; lo so, si rischia molto soprattutto per i contrassegni ma non tutti hanno la quotata carta di credito o un account in paypal.
Mi raccomando, massimo impegno nella gestione dei contenuti, delle news e delle partnership con altri siti web.
COSA NON FARE ASSOLUTAMENTE- Non curare grafica e contenuti
- Far pagare solo con carta o peggio, paypal
- Non inserirei dati dell?azienda ed il numero di telefono
- Non garantire supporto
- Tralasciare il ?diritto di recesso?
- Obbligare l?utente a registrarsi
- Inviare materiale con un packaging senza protezione
- Non ringraziare calorosamente l?acquirente
- Creare pagine troppo confuse con banner ed immagini che portano all?immediata chiusura della finestra del browser
STRUMENTI DI PROMOZIONE
Come dicevo all?inizio del 3d spesso non si compra in e-commerce sconosciuti il cui brand è poco conosciuto.
Il posizionamento sui motori di ricerca va bene per chiavi ?settoriali? e di ?nicchia?, ma spingo per la promozione su sistemi di Search engine marketing, **Comparatore prezzi e campagne web marketing **su siti con carattere pertinente all?e-commerce.
Il logo ed il nome dell?ecommerce deve essere ovunque.
Vedremo prossimamente quali sono i costi ed i metodi di promozione con il tasso di conversione più alto.
P.S. una cosa, evitate di acquistare domini che identificano il settore dell?ecommerce (es. ?vendita-piante-carnivore.it?) ma utilizzate **un marchio che dovrà diventare col tempo un sinonimo di affidabilità **.Gino 24-6-2006 alle 17:38:09 Concordo per la registrazione non necessaria dal momento in cui si mettono prodotti nel carrello, ma se l?utente vuole acquistare penso che essere registrato possa dare un qualcosa in più verso la confidenza tra utente ed e-shop ? non fosse altro perchè io (venditore) ho in DB i tuoi dati, le tue preferenze?
Stefano Celso 24-6-2006 alle 17:53:35 beh, basta far scegliere all?utente se registrarsi o no.
Sicuramente la registrazione in un e-commerce può essere affiancata con una proposta allettante all?utente ad esempio sconti, gadget gratuiti ed aggiornamenti settimanali sui nuovi prodotti.
[claudio](http://www.digistore.tv/claudionet/index.html) 10-11-2006 alle 23:27:20 io penso che la registrazione sia utile a entrambi , venditore e compratore :l?uno può favorirlo nelle spese successive e l?altro può monitorare la propria spesa in che fase si trova
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Il link al post di Stefano Celso è stato tolto?