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- ritenuta d'acconto: versamento
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Se parliamo di collaborazioni occasionali, non hai l'obbligo di fare la ricevuta... la ricevuta serve al tuo committente, non a te. E' la prova che lui ti ha pagato.
Perciò, se non te la chiede lui, non devi sentirti obbligato a farla.... anche se comunque non ti costa nulla rilasciarla.E se la vuoi fare, non devi neanche seguire regole particolari. Alla peggio, vale anche se tu prendi un pezzo di carta e lo compili a penna.
Comunque, una ricevuta in grazia di Dio dovrebbe riportare almeno i dati anagrafici tuoi e del committente (incluso il codice fiscale), la data, il compenso corrisposto, l'ammontare dell'eventuale ritenuta (quando c'è) e una breve descrizione del servizio che hai prestato. E in coda a tutto, la tua firma.
Non guasta nemmeno scrivere da qualche parte che si tratta di una collaborazione occasionale, e dunque una prestazione esclusa da IVA.
Ti consiglio di farti una fotocopia da conservare.
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ho trovato su internet un modulo ben fatto da usare come ricevuta...
se per un privato non devo fare la ricevuta...allora non è come lavorare in nero?
scusa ma in materia non ci capisco niente.
quindi tu dici di fare le ricevute solo per i soggetti che hanno partita iva, sono loro che dovranno versare il 20% come ritenuta d'acconto, ed in fondo all'anno non devo fare nessuna dichiarazione..cosi sarò in regola?
grqazie
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Tu lavori in nero se poi non dichiari le somme ricevute (sempre che tu sia obbligato a presentare dichiarazione, come ho detto prima).
Quelli con partita IVA ti chiederanno la ricevuta per scaricare il costo, gli altri non hanno motivi particolari per richiedertela, a meno di non volersi tutelare per evitare che tu un giorno li porti in tribunale dicendo che non sei stato pagato.
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ok
potresti rispiegarmi se devo o meno fare la dichiarazione?
quale è il fattore discriminante? la soglia incassata durante l'anno? o altro?per fare la dichiarazione dei redditi (eventuale) come certifico le somme ricevute? per i soggetti con partita iva o la ricevuta, per quelli senza???
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Non li certifichi e buonanotte!
La ricevuta non è un documento diretto a te, al limite te ne tieni una copia, ma anche se non ce l'hai non muore nessuno.Poi, è chiaro che se dovessi esserci dei controlli una ricevuta in più è meglio che una in meno, ma nei fatti non smuove un sasso perchè comunque è un documento che rilasci tu, da solo non dimostra niente.
Quanto alla dichiarazione, se vuoi una spiegazione dettagliata la cosa si fa lunga, perciò ti consiglio di guardare direttamente le istruzioni!!
Guarda qui:
ww.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebdc1c07f429870/PF1_2008_istr.pdf
e in particolare le pagine 10 e 11.
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Ciao a tutti, ho un dubbio.
Ho una società, ho ricevuto una fattura da un professionista e dovrei pagare la ritenuta d'acconto.
Premesso che dovrei quietanzarlo in vari step a distanza di mesi, la ritenuta la posso versare il mese successivo ad ogni pagamento, per la somma relativa al pagamento?
Oppure la devo versare il mese successivo all'emissione della fattura indipendentemente se è avvenuto o meno il pagamento?Grazie
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La ritenuta è legata indissolubilmente al pagamento. La data della fattura non ha importanza.
Quindi, ogni mese (entro il 16) devi riversare le ritenute effettuate sui pagamenti compiuti il mese precedente.
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Buongiorno,
ho un problema di questo tipo, se ho una fattura di un agente, normalmente quando verso la ritenuta d'acconto utilizzo il codice tributo 1038 per le provvigioni; se invece si tratta di una fattura per consulenza rimane 1038 o devo usare il 1040?altra domanda: se pago una fattura con ritenuta, ma do solo un acconto, quando devo versare la ritenuta? il mese dopo aver pagato l'acconto o il mese dopo il saldo???
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Ciao.
Per le consulenze il codice relativo al versamento della ritenuta è 1040.
La ritenuta in caso di pagamenti di acconti su fattura va versata entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento dell'acconto ed è rapportata all'acconto pagato.
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Salve a tutti,
ho notato questa discussione e allora ne approfitto per scrivere la mia domanda qui senza aprire un altro topic.Allora.
Ho emesso una ricevuta d'acconto per una prestazione occasionale che ho fatto, con data 30.12.2009.
La ricevuta mi è stata pagata in data 12.01.2010.La certificazione della ritenuta è di quest'anno o del prossimo?
Fa fede la data della ricevuta o del pagamento?Se fa fede la data del pagamento, (cosa che secondo me non ha molto senso, visto che io invio la ricevuta nel 2009 e mi possono pagare anche nel 2013) come si fanno a documentare i 5.000 euro annuali che non si possono superare con questo metodo di pagamento? (non ho la partita iva e fatturo con codice fiscale)
Vi ringrazio.
Ho diversi dubbi su questo.
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Chi è così gentile da rispondere alla mia ignoranza? Grazie
Ho partita iva e una ritenuta di acconto di circa 120 euro al mese,
per 10 mesi. Dove vanno a finire questi 1200 euro? Quanto di questi
soldi farà parte della mia pensione? E perché, versando questi 1200
euro di acconto, mi ritrovo che in sede di dichiarazione devo pagare
ancora una prima rata di 1000 euro (310 a luglio, 310 ad agosto, 310 a settembre) e ancora 400 euro come seconda rata a novembre?
Quei 1200 euro di acconto non servono ad ammortizzare la dichiarazione?Grazie veramente a tutti coloro che avranno voglia e tempo di
risolvere il guazzabuglio
@OEJ said:
Hai sollevato parecchie questioni...vediamo di darti qualche risposta!
Chi effettua una ritenuta è poi obbligato a riversarla allo Stato e a inviarti entro il febbraio dell'anno successivo una certificazione da cui risultano le somme lorde e le ritenute operate.
Te lo consiglio anche se non raggiungi la soglia di ? 4.800: in questo caso non saresti obbligato ma ti consiglio di presentarla ugualmente.
Dov'è il vantaggio? E' semplice, metti (indico cifre a caso) che hai svolto lavori per ? 5.000, ti hanno fatto ritenute del 20% (quindi ? 1.000) e quindi hai incassato al netto ? 4.000.
Ora, bisognerebbe fare tutti i conti ma ti dò per certo che la tua IRPEF dell'anno sia molto inferiore a ? 1.000, anzi è probabile che sia zero.
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@criceto said:
La ritenuta di acconto è appunto un "acconto" sull'IRPEF dovuta in sede di dichiarazione.
Per introiti che non siano risibili non è sufficiente a neutralizzare la dichiarazione o a portare la stessa a credito.Grazie!
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Faccio parte di un gruppo di amici che suonano occasionalmente.Per una prestazione musicale sono stato pagato dopo che ho compilato un modello di ritenuta d'acconto a rappresentanza di tutti gli altri con un assegno in cui era compresa anche la ritenuta d'acconto. Chi deve pagare la ritenuta?Se tocca a me come fare?
Io pensavo 20% della ritenuta che mi hanno dato in piu' avrebbe dovuta essere trattenuta e pagata dalla societa' che ci ha ingaggiato! Spero di essermi espresso chiaramente. Grazie, Tarico
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Mi inserisco anche io qui per la mia domanda: sono un redattore che sta tentando di gestirsi autonomamente la (poca) contabilità di partita iva con regime dei minimi. Ho appena fatto un corso di aggiornamento e ho già pagato la fattura. Sulla stessa c'è scalata la ritenuta d'acconto del 20% che se capisco bene devo versare io entro il 16 del prossimo mese.
Ma come la verso? On line? All'Agenzia delle Entrate presentandomi con la fattura?
Oppure semplicemente si versa all'atto della dichiarazione dei redditi? E nella dichiarazione poi tale versamente sarà aggiunto alle mie "spese compiute", e quindi lo potrò dedurre, è corretto?Grazie in anticipo della risposta!
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Grazie della risposta: il versamento va fatto entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura? E' corretto?
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Si, è corretto. Tieni conto che in qualità di sostituto d'imposta sarai tenuto entro il mese di febbraio a emettere al "sostituito" una certificazione delle ritenute effettuate, e dovrai poi presentare la dichiarazione 770.