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Essere liberi di scegliere
E' notizia di queste ore che all'anestesista che ha interrotto la ventilazione meccanica di Welby non è stata riconosciuta l'archiviazione dell'accusa di 'omicidio del consenziente'. Questa notizia riporta sulle prime pagine dei giornali la questione del diritto di scegliere.
Una persona malata terminale è libera o no di scegliere la morte assistita, e un medico può o no decidere di accogliere la richiesta di un uomo che decide di non continuare a soffrire?
Personalmente credo nel diritto di un essere umano a dettare il proprio testamento biologico, a decidere di liberarsi da atroci sofferenze che molte malattie terminali portano a subire. So che questo argomento ha molti risvolti etici che implicano considerazioni personali molto eterogenee, ma forse, proprio perchè per tanti anni ho assistito tante persone che hanno sofferto in modo disumano e senza speranza di guarigione, che ho raggiunto che la consapevolezza che in alcuni casi un uomo può decidere di porre termine alle proprie sofferenze, perchè ciascuno di noi è libero di decidere della propria vita e della propria morte.
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@alex said:
ciascuno di noi è libero di decidere della propria vita e della propria morte.
Sono daccordo.
Altrimenti chi dovrebbe decidere della mia vita?
Nel 2007 ancora che ci poniamo questi quesiti...bAh, mi sembra normale che ognuno è padrone al 100% della propria vita. Che diritto ha un medico/ospedale/legge che sia di diventare padrone della mia vita ?
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Condivido le considerazioni sopra espresse. Volevo fare però un paio di osservazioni: non so se esiste un disegno di legge o altro che vaga per i corridoi del nostro parlamento, ma un fatto da considerare sono quei casi in cui la persona non può esprimere la propria volontà. In questi casi, che linea seguire ? Mi ricordo l'ultimo caso accaduto in america, in cui il marito di una donna scelse di staccare la spina, mentre i genitori di lei non volevano.
E nel caso di un minorenne ?
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Io penso nel caso di un minorenne dovrebbe decidere la madre (chi l'ha messo al mondo)
Ognuno di noi dovrebbe lasciare scritto 2 righe riguardo questa cosa, in modo che se succedesse qualche cosa... bOh
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Anche io sono assolutamente daccordo che un uomo possa decidere della propria vita, in ogni senso.
Io vorrei solo la possibilità di scegliere, invece ogni volta che se ne parla c'è qualcuno che fa sembrare che una volta accettata e legalizzata l'eutanasia tutti i malati terminali li ammazziamo.
La demagogia non ha davvero limite.
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Bisogna pero' capire se chi in seguito ad una malattia che non lascia scampo desidera morire per una insufficiente terapia contro il dolore, perche' magari in ospedale ha una assistenza ottima ma poco "umana", perche' si sente solo ecc. Ossia, si potrebbe in qualche modo trovare una soluzione che gli permetta di "vivere" quel poco dignitosamente che basta per fargli decidere di voler continuare a vivere?
Nuvoli fino a poche settimane fa voleva morire, ora e' tornato a casa sua, e vuole vivere. A volte basta cosi' poco a ridare voglia di vivere in situazioni disperate. Non trovo giusto che appena una persona chieda di morire subito la si accontenti. :bho:
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@Lkv said:
Bisogna pero' capire se chi in seguito ad una malattia che non lascia scampo desidera morire per una insufficiente terapia contro il dolore, perche' magari in ospedale ha una assistenza ottima ma poco "umana", perche' si sente solo ecc. Ossia, si potrebbe in qualche modo trovare una soluzione che gli permetta di "vivere" quel poco dignitosamente che basta per fargli decidere di voler continuare a vivere?
Nuvoli fino a poche settimane fa voleva morire, ora e' tornato a casa sua, e vuole vivere. A volte basta cosi' poco a ridare voglia di vivere in situazioni disperate. Non trovo giusto che appena una persona chieda di morire subito la si accontenti. :bho:
Scusa ma non credo si parli di persone che chiedono di morire e SUBITO vengono accontentate. Non facciamo demagogia. Di solito chi arriva a dire cose di quel tipo ha idee ben chiare su cosa vuole dalla sua vita, su cosa vuole dal futuro e cosa il futuro gli potrà concedere.Ora la situazione di Nuvoli non la conosco, ma per il caso Welby ha lottato anni e anni con la sua malattia e certo non ha chiesto di morire come gli sono venute meno alcune capacità, anzi. Ma ad un certo punto, io penso sia indispensabile uno possa scegliere della sua propria vita.
E mi sembra altresì ovvio che bisognerebbe aiutarli davvero ad avere una dignità nella loro malattia enella vita che conducono, mentre spesso sono abbandonati a loro stessi, loro e i loro familiari.
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@Vampiretta said:
Scusa ma non credo si parli di persone che chiedono di morire e SUBITO vengono accontentate. Non facciamo demagogia. Di solito chi arriva a dire cose di quel tipo ha idee ben chiare su cosa vuole dalla sua vita, su cosa vuole dal futuro e cosa il futuro gli potrà concedere.
Non era mia intenzione fare demagogia, volevo solo far notare che ogni richiesta in certe situazioni va esaminata attentamente, c'e' chi chiede di morire e veramente vuole morire, c'e' chi lo chiede per attirare l'attenzione su una situazione drammatica che sta vivendo, c'e' chi lo fa in preda ad uno sconforto. Ogni situazione e' un mondo a parte, nessuna legge potra' dire quali situazioni vanno gestite e come perche' sono cose troppo personali e intime per poter essere comprese dall'esterno. A mio avviso non si puo' dire a priori: "Chiede di morire accontentatelo". Ma la situazione va analizzata e studiata a fondo. Dico questo che per te puo' risultare scontato e forse demagogico, perche' per tanti altri invece non e' scontato, e se gia' mettiamo questo paletto allora la situazione diventa piu' "umana". :bho:
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@Lkv said:
Non era mia intenzione fare demagogia, volevo solo far notare che ogni richiesta in certe situazioni va esaminata attentamente, c'e' chi chiede di morire e veramente vuole morire, c'e' chi lo chiede per attirare l'attenzione su una situazione drammatica che sta vivendo, c'e' chi lo fa in preda ad uno sconforto. Ogni situazione e' un mondo a parte, nessuna legge potra' dire quali situazioni vanno gestite e come perche' sono cose troppo personali e intime per poter essere comprese dall'esterno. A mio avviso non si puo' dire a priori: "Chiede di morire accontentatelo". Ma la situazione va analizzata e studiata a fondo. Dico questo che per te puo' risultare scontato e forse demagogico, perche' per tanti altri invece non e' scontato, e se gia' mettiamo questo paletto allora la situazione diventa piu' "umana". :bho:
Ma no il ragionamento così espresso lo capisco benissimo, semplicemente in tre righe dette in quel modo sembra che stiamo li a dispensare morte a chiunque lo voglia.Comprendo ciò che dici tu, sono situazioni che vanno vagliate, ma oggi non si può neanche vagliare. Sta li il punto, ad oggi non puoi fare e non puoi scegliere NIENTE a meno che non hai un medico o parente che si sobbarchi certe responsabilità e non è giusto. Secondo me è li lo sbaglio. Non ammettere neanche un dialogo in parlamento sul tema lo trovo poi quasi "dittatoriale".
La verità è secondo me che sono sempre cose che riguardano pochi sfortunati, io ti garantisco che quando stai male, di una malattia incurabile che porti alla morte o no, la tua vita cambia radicalmente e cambia anche il modo che hai di vederle e affrontarla. Ognuno poi ha il suo modo, ma andrebbero accettati e tutelati tutti.
Ovviamente non tutti vogliono morire, non tutti vogliono morire per mano di qualcuno, e ci mancherebbe altro che questo venisse imposto. Ma possibile non ci sia una via di mezzo?