• Super User

    @$amuele said:

    Ciao!
    si ho visto anche io una mega affisione di questo nuovo outlet McArhturGlen, il più grande costruttore di Facotry Outlet Centre in Europa e in Italia (vedi Serravalle outlet).

    davvero l'hai vista? quella che sembra la pubblicità di una mostra rinascimentale?
    che ne pensi? io credo che non sia molto efficace. anche la parte testuale lascia molto a desiderare, poco leggibile, poco chiara..

    @$amuele said:

    Ma ditemi, voi avete mai comprato o avete in programma di comprare capi di abbigliamento su internet? vi spaventa l'idea?
    Samuele

    comprare vestiti sul web? no, non mi spaventa, finora non l'ho mai fatto per puro caso. il mio collega qui in ufficio compra regolarmente intimo in uno di questi siti di spaccio. il risparmio - come negli outlet "fisici" - c'è..

    provate a comprare voi un reggiseno della perla in negozio!
    poi c'è il famosissimo --- ( non posso dirlo!) che molti esperti in affiliazioni conosceranno.. visto che fa pubblicità sul web ovunque.
    in effetti ti viene il dubbio: di che collezione saranno quei vestiti?
    ma penso che quando compri una borsetta di gucci o hai veramente tanti soldi da potertene permettere una nuova ogni anno per stare al passo con la moda, oppure ti va bene averne una, magari più "neutra" e usabile, anche se poi è di qualche anno prima.

    poi tanto col* vintage* dopo un po' torna di moda ! 🙂


  • User

    Sì l'ho visto all'aereoporto di Pisa, enorme. Si c'è una figura rinascimentale.. non capisco bene il perchè di quell'immagine, forse perchè il rinascimento è un periodo della storia in cui ci è stata una rinascita dell'arte e del gusto per le cose belle. Un modo per dire che nell'outlet si può trovare un ambiente ed un prodotto sofisticato, in qualche modo artistico. Non ricordo esattamente il testo, ci sono passato davanti in macchina, ma, già il fatto che non lo ricordo ne è un sintomo, il mio giudizio è stato, nel complesso, appena sufficiente. Non mi è sembrato molto d'impatto.
    Conosco quel sito, il sito outlet della Perla, di abbigliamento intimo. E' un esempio di successo. L'altro sito a cui fai riferimento forse lo conosco.. sarei curioso di sapere se è quello che penso anche io! Ma visto che non si possono dire domini ti chiedo solo se inizia con "y", leader in Italia ed in Europa.
    Se fosse quello non riuscirei a capire cosa intendi per sito conosciutissimo che fa molta pubblicità.. perchè a me non risulta. Dove hai visto tutta questa pubblicità?
    Samuele


  • Super User

    si il sito è quello! (siamo nel limite.. non posso dire di +.. vedo già giorgio che si arrabbia!!)

    beh.. sui siti "per donne" c'è spesso la sua pubblicità, anche se sarebbe più corretto parlare di affiliazione. vedo i suoi banner sui saldi anche sui principali portali di informazione. ma forse non sono più visibili di altri, è solo che io ci faccio più caso in quanto rientro nel loro target 🙂

    concordo sui manifesti dell'outlet. io ci ho messo giorni (passando davanti allo stesso) per capire cosa stavano promuovendo, e il fatto che tuttora non ricordi cosa ci fosse scritto è sintomatico di un parziale fallimento.

    credo che la scelta delle immagini (se non erro tutte riproduzioni di quadri famosi) sia dettata dalla vicinanza con Firenze (città d'arte, culla del rinascimento ecc ecc). ma secondo me la maggior parte delle persone che vede quei poster pensa all'ennesima mostra agli Uffizi!
    gli è andata bene che tutti lo sanno che sta aprendo..


  • User Attivo

    @$amuele said:

    Appunto..
    passata la moda lo compri al 70% meno, non hai più la novità ma hai comunque un design ricercato, un materiale di buona fattura, una marca rinomata etc etc..

    E' proprio di questo che non sono sicuro.

    Vai in un negozio di un brand famoso sia in versione "outlet" che in versione "montenapoleone" e noterai delle ENORMI differenze anche in termini di qualità dei materiali e della fattura.

    Non so se questo è dovuto all'invecchiamento dei materiali ma questa è la mia esperienza.

    E lo stesso anche con riferimento ai capi "sempreverdi" di cui parli.


  • User

    forse il tempo può aver usurato i materiali, non ne sono certo comunque.
    I prodotti che trovi negli outlet non sono altro che eccedenze di produzione, ordini non pagati e tornati indietro, rimanenze di negozi di marca (magari di via montenapoleone). Talvolta certi outlet vendono anche prodotti definiti Irregular, cioè prodotti che costano meno perchè ammaccati, con piccoli errori di produzione, ma il negoziante è tenuto a specificarlo. Ovviamente credo ci sono dei casi in cui certi commercianti fanno i furbetti cercando di rifilare prodotti di scarsa qualità. Ma credo che la norma sia quella di trovare un prodotto di buona fattura ed autentico.
    Forse hai avuto esperienze molto negative con alcuni commercianti poco onesti o con punti di svendita mal gestiti e questo ti ha reso diffidente nei confronti del format in generale.
    Samuele


  • User Attivo

    @$amuele said:

    Forse hai avuto esperienze molto negative con alcuni commercianti poco onesti o con punti di svendita mal gestiti e questo ti ha reso diffidente nei confronti del format in generale.
    Samuele

    Assolutamente no.

    Io ogni tanto ci passo e ci compro spesso qualcosa (tra l'altro se compro un jeans di solito lo porto sempre un paio di stagioni, quindi non trovo "scandaloso" metterselo di una stagione precedente.... non vorrei passare per una fashion victim! :D).

    Ma so che quello che compro vale ciò che spendo, nè di più nè di meno.

    Ed inoltre, personalmente, non vedo il fenomeno come una democratizzazione del lusso.... anche perché il lusso è tale nella misura in cui viene PERCEPITO come esclusivo :D)

    A presto
    Copyone


  • User

    Il lusso vuol dire esclusivo ma quel che un tempo era lusso ora può non esserlo, come ad esempio telefonare dall'altre parte del mondo e stare due ore a parlare con un amico in america al costo di una urbana (vedi Skype), avere una lampada disegnata da un designer (Ikea), vestirsi con abiti simili a quelli di alta moda ma a prezzi accessibili (Zara..tra l'altro chi fornisce i tessuti a Zara è un'azienda che rifornisce anche i grandi stilisti). Potersi comprare un jeans di jan paul gautier a 200 euro anzichè 600. Andare a Londra 3 volte l'anno per turismo era un lusso, ora con Ryanair è alla portata di chiunque. Ovviamente lusso è eclusività, continuerà ad esserlo.. ma sarà sempre più "estremo", più "ricercato", per continuare ad essere alla portata di pochi.
    Samuele


  • User Attivo

    @$amuele said:

    Ovviamente lusso è eclusività, continuerà ad esserlo.. ma sarà sempre più "estremo", più "ricercato", per continuare ad essere alla portata di pochi.
    Samuele

    Totalmente d'accordo....

    Copyone


  • User Newbie

    Io dire che piuttosto il fenomeno degli outlet più che una democratizzazione del lusso è una "democratizzazione" dei flussi di cassa per le aziende produttrici 🙂 Spesso, e lo dico a ragion veduta, le case produttrici danno vita a produzioni ad hoc per gli outlet: niente rimanenze o capi fallati, ma vere linee di produzione.
    Lo scopo? poter vendere quei determinati marchi ad un prezzo decisamente ridotto che apre a nuove fasce di mercato altrimenti "non conquistabili". Sono così autorizzate a rivendere i loro prodotti dimezzando il prezzo e senza infierire sul trade ( le proprie catene di distribuzione costituite dai normali negozi).


  • User

    si certo..
    mica lo fanno per motivi politici.. tutti devono avere i jeans prada, per un mondo migliore!
    i soldi li fanno e come, il nuovo factory outlet nel mugello ha fatturato circa 6 milioni di euro nel primo mese di apertura..
    è uno scambio diciamo, tu mi dai la firma a "poco" e io ti faccio guadagnare anche con i capi di stagioni passate che altrimenti resterebbero a marcire nei magazzini.
    lavori nel settore?
    Ciao e grazie


  • User Newbie

    Solo come consulente marketing, ma diciamo che è un settore che conosco molto bene 😄


  • User

    Io sono esperto soprattutto degli outlet virtuali. ne conosci qualcuno? mi sto specializzando nel web marketing. Però mi sono interessato anche del mondo degli outlet tradizionali. Spero di lavorare nel settore e-commerce in futuro.
    Ciao

    Samuele


  • User Newbie

    ciao a tutti,
    sto sviluppando una tesi sul marketing dei beni di lusso e in particolare sulla democratizzazione e sull'assolutizzazione dell'essenziale o lusso inacessibile.Come caso avevo in mette il brand di telefonia VERTU, dove un telefono costa dai 3000 euro in su. Pensavo di svilupparla così:
    (Capitolo 1:)

    1. Spiegare il processo di democratizzazione del lusso, quali sono le sue cause (motivi per cui esiste il processo), e quai sono gli effetti (quindi fare esempi di marketing di lusso democratizzato).
    2. Dedurre una spiegazione che giustifica il contrario della democratizzazione del lusso, che chiamiamo "assolutizzazione dell'essenziale".

    (Capitolo 2:)

    1. Trattare il caso, comprendere il target e capire quali sono le strategie e tattiche di marketing (maketing mix) che trasformano un prodotto semplice in un prodotto di lusso.
    2. Costruire un modello che, rovesciando il concetto di democratizzazione del lusso, spiega il processo di assolutizzazione dell'essenziale.

    Avete qualche consiglio da darmi o qualche fonte su cui ispirarmi.

    Vi ringrazio per l'attenzione e spero in un vostro riscontro.
    Ciao


  • ModSenior

    Ciao simona86,
    ho un dubbio su quale sia per te il concetto di democratizzazione del lusso, perché fai l'esempio della Vertu e ho sempre pensato i due concetti, ovvero democratizzazione del lusso e Vertu, brand che associo alla categoria dei beni ad alto valore simbolico poli opposti del marketing.

    Per me beni che hanno contribuito a creare la democratizzazione del lusso sono:

    • il navigatore satellitare (così ci sembra che la nostra Panda sia una Mercedes);
    • l'Iphone (con un colpo solo diventiamo esperti tecnici e cool come i personaggi famosi);

    Mentre beni ad alto valore simbolico:

    • Vertu (valore reale pari ad un base Nokia economico)
    • Blackberry nel boom che ha avuto in Italia a partire dal 2008 dopo che si era visto indossato da molti personaggi famosi
      (Lapo con il pearl bianco, Francesca Neri, Stefania Sandrelli, Paris Hilton, Lady Gaga)
      anche se non sono tecnologici
    • braccialetti Gucci
    • occhiali Persol

    E' solo la mia idea, non voglio assolutamente affermare che sia giusta la mia, vorrei solo capire meglio cosa intendi.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Newbie

    ciao francesco,
    il vertu fa parte della categoria dei beni di lusso inacessibili, in quanto un telefono costa minimo 3000 euro. Mentre la democratizzazione del lusso o lusso accessibile sono tutti quei beni che pur rappresentando uno status, la maggior parte delle persone riesce ad acquistare per esempio nel caso di dolce e gabbana, che ha creato una linea più economica D & G oppure attraverso gli outlet.


  • ModSenior

    D'accordo, l'esempio Vertu mi aveva fuorviato.

    Mentre la democratizzazione del lusso o lusso accessibile sono tutti quei beni che pur rappresentando uno status, la maggior parte delle persone riesce ad acquistare

    Penso che l'idea si possa prestare davvero ad un'infinità di approfondimenti e occorra definirla più specificatamente; hai già in mente una bozza del titolo oppure hai già in mente il tuo target? (cioè se dovessi ipoteticamente vendere la tua ricerca chi pensi che l'acquisterebbe e cosa pensi sarebbero interessati).

    Ad esempio, fossi il responsabile di una ditta che produce smartphone o navigatori, mi interesserebbe capire il lato umano che induce "la maggior parte delle persone ad acquistare" da due punti di vista, uno sociale, l'altro individuale.
    Lato sociale:
    mi interesserebbe il parere, meglio una ricerca fatta su pareri di sociologi per spiegare il fenomeno, interpretarlo, e basarmi su quei dati per creare nuovi prodotti; cioè quali sono i fattori che inducono gli individui, come gruppo, a trovare soddisfazione di qualche bisogno in tali prodotti.
    Lato individuale:
    cosa conduce un singolo a fare sacrifici pur di riuscire ad acquistare un bene di lusso. Per caso l'effetto ha uno scopo terapeutico?
    Anche in questo caso, qualche intervista o indagine fatta su un pool di psicoterapeuti darebbe credibilità ed autorevolezza alle conclusioni.

    P.S.
    Mi chiamo Valerio non Francesco ( 🙂 colpa del mio difficile cognome)

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    So che passerò per antipatico ma secondo me la "democratizzazione" del lusso è la cosa che sta rovinando l'Italia sia a livello che economico che psicologico.
    A livello economico credo non ci siano dubbi, vedo tutti i giorni persone che non arrivano a fine mese con una borsa da 800 euro..
    A livello psicologico questa cosa sta creando migliaia di infelici, nessuno accetta più il suo stato sociale..
    I nostri padri hanno ricostruito l'Italia e grazie a loro che non hanno aderito alle democratizzazione del lusso oggi ci possono mettere una firma per accedere ad un mutuo e magari ci lasciano anche una casa!!!


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti, sto sviluppando una tesi sul marketing del lusso, da quello accessibile all'inacessibile. Stavo svolgendo un'indagine, volevo porVi due domande: Siete a conoscenza della linea di prodotti " Vertu"?
    Se si, come vengono percepiti dalla collettività? Grazie per l'attenzione!
    Simona


  • ModSenior

    Siete a conoscenza della linea di prodotti " Vertu"?
    SI
    come vengono percepiti dalla collettività?
    E' un pessimo esempio di lusso abbinato alla tecnologia, sono inutili, acquistati solo da persone che vogliono apparire come appartenenti ad una fascia sociale vip pur non appartenendovi.
    Chi ha davvero le possibilità economiche di acquistare oggetti di lusso, acquista altro, relativamente al tipo di prodotto.

    Valerio Notarfrancesco