• Super User

    Ciao e benvenuto,

    ti posso solo dire che se i beni strumentali non assumono un valore rilevantissimo (impiego di capitali) penso che la tua attività potrebbe essere tranquillamenete rientrare tra le attività di lavoro autonomo.

    L'affinamento del tuo codice attività lo puoi fare solo tu in quanto solo tu conosci bene quello che fai..... non preoccuparti della parola "studio".... non perchè c'è scritto tu devi averne uno.... è solo un modo per identificare l'attività.

    Prova a rivedere qui:
    http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb869e42dac7c1a/ATECOFIN2004_VOLUME.pdf

    Paolo.


  • User Newbie

    grazie mille


  • User Newbie

    Salve Laborintus! A distanza di tempo da questa discussione ma scrivo in relazione al fatto che la mia attività è identica alla tua! Faccio riprese, monto il tutto in casa e realizzo DVD, per documentari specialmente, ma anche spot o altro. Anch'io devo aprire la partita IVA.
    Ho letto la tua problematica, e anche la risposta, però mi risulta che il codice di attività 92110, che sarebbe il più affine a definire ciò che facciamo, è in realtà incompatibile con l'attività di libera professione, ed inquadrato negli studi di settore dell'impresa individuale. Questa consulenza mi è stata fatta da CNA, ma a questo punto mi rivolgo al Forum per capire se è proprio così!
    Io tenderei ad iscrivermi come libero professionista con settore di attività Regista (92.31.B), compatibile con la libera professione.

    ciao e grazie

    Chrissy


  • Super User

    Ciaoe benvenuto,

    l'inquadramento da libero professionista o da impresa individuale non può certo dipendere dagli studi di settore applicabili (come ti hanno detto in CNA).

    L'inquadramento, nel caso particolare, dipende dalle concrete modalità di realizzazione della prestazione (se davvero prettamente intellettuale ad esempio), dalla struttura/organizzazione/dimensione e dal rischio connesso al suo esercizio.

    Solo come conseguenza si avrà l'inquadramento.

    Da lì si avrà il punto fermo verso cui andare per scovare l'esistenza di eventuali studi di settore.

    Paradossalmente potrebbero esistere studi di settore che non prevedono la possibilità di compilazione da parte della propria categoria reddituale (impresa o professionista) perchè studiati appositamente per l'altra (professionista od impresa) e dunque la possibilità che si sia esonerati dalla loro compilazione.

    Come vedi gli studi di settore sono discendenti dal corretto inquadramento che il tuo commercialista saprà dare dopo un approfondito colloquio e della opportuna ricerca.

    Paolo


  • User Newbie

    Salve i2m4y, grazie per la sollecita risposta!
    In realtà in CNA erano abbastanza categorici sul fatto che quel codice sia legato in quanto tale o per definizione giuridica ad attività di impresa, e citavano lo studio di settore relativo a titolo di esempio. Ti chiederei a questo punto se posso effettivamente aprire partita IVA indicando come codice attività il 92.11.0 senza che questo mi "obblighi", se così si può dire, ad essere impresa individuale e non libero professionista. D'altro canto il mercato ha portato i documentaristi (come me) a capire che, o si fa tutto (progettazione concettuale, regia, ideazione montaggio ecc. e cioè la parte intellettuale da un lato; effettuazione riprese, montaggio e realizzazione supporto finale e quindi lavoro "concreto" dall'altro lato) o non si campa, perchè le risorse sono quelle che sono. Per cui io lavoro in un certo senso come fossi un impresa individuale (nel senso che faccio tutto) ma i miei mezzi (e buona parte delle mansioni) sono da libero professionista.
    Grazie ancora per la tua consulenza


  • Super User

    [LEFT]O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
    [/LEFT]
    [LEFT]92 ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE
    [/LEFT]
    [LEFT]92.1 P****RODUZIONI E DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO[/LEFT]
    [LEFT]
    92.11 Produzioni cinematografiche e di video[/LEFT]
    [LEFT]
    92.11.0 Produzioni cinematografiche e di video[/LEFT]
    [LEFT]

    • produzione di spettacoli cinematografici, su pellicola, DVD o su videocassetta per la proiezione diretta in sale
      cinematografiche o per la trasmissione in televisione: produzione, in uno studio cinematografico o in laboratori
      specializzati di film di animazione o di cartoni animati, di lungometraggi, documentari, cortometraggi, ecc., a fini di
      intrattenimento, promozione, istruzione o formazione
    • attività ausiliarie, quali doppiaggio, trattamento pellicole, noleggio attrezzature per le luci con operatore ecc.
    • attività degli studi di registrazione sonora[/LEFT]
      *[LEFT]Dalla classe 92.11 sono escluse:[/LEFT]
      *[LEFT]- *edizione di registrazioni sonore cfr. 22.14[/LEFT]
      *[LEFT]- *duplicazione di film e riproduzione di audiocassette e videocassette da originali cfr. 22.3[/LEFT]
      *[LEFT]- *trattamento di pellicole non nell?ambito dell?industria cinematografica cfr. 74.81[/LEFT]
      *[LEFT]- *attività delle agenzie cfr. 74.87[/LEFT]
      *[LEFT]- *produzione di pellicole o nastri negli studi televisivi cfr. 92.20[/LEFT]
      *[LEFT]- attività in proprio di attori, cartonisti, registi, scenografi, direttori delle luci, ecc. cfr. 92.31[/LEFT]

    Ciao,

    ho visto il contenuto del codice, sinceramente non capisco quale sia l'automatismo secondo il quale è certamente esclusa la realizzazione di quanto previsto da parte di professionisti. Sarebbe utile a tutto scoprire questo automatismo.

    Personalmente ritengo, senza aver però effettuato ulteriori approfondimenti, che comunque si potrebbe utilizzare anche per l'attività professionale se effettivamente prevalesse una componente intellettuale con poca organizzazione di mezzi e prevalentenmente con produzione su commessa del cliente.

    Non farei neppure discendere l'obbligo di "impresa" dal fatto che sia citata la parola "produzione".... che nel settore artistico ha un significato diverso da quello industriale.

    Andrebbero approfonditi i pronunciamenti ministeriali (fiscali). Alcune attività infatti sono giudicate di lavoro autonomo o d'impresa dal fisco.... sarebbe dunque inutile e semmai dannoso ed ingestibile differenziare il profilo civilistico da quello fiscale.
    Ricordo (per assonanza) ad esempio un pronunciamento sui fotografi che si potrebbe adattare.

    Più di così dovrei mettermi a fare ricerca ancor più approfondita.
    Ti rinvio dunque ad un commercialista di fiducia della tua città.

    PS i miei interventi NON SONO CONSULENZA, solo consigli e pensieri in libertà come abbiamo esposto nel regolamento.

    Paolo


  • Super User

    http://www1.agenziaentrate.it/settore/modulistica/mod2006/servizi/SG94U.pdf

    E no perdindirindina la CNA mi ha fatto e ti ha fatto perder tempo, quello è uno studio "plurimo", prevede infatti la possibilità di compilazione sia da parte di imprese (quadro F) che da parte di professionisti (quadro G).

    Su su vai da loro e "dagli una sonora svegliata", e poi trovati un dottore commercialista di fiducia.

    Paolo


  • User Newbie

    Ebbene sì, hai proprio ragione. Ho letto anch'io l'"incipit" dello studio di settore, e la cosa è chiaramente specificata. In effetti questo episodio non mi riempie di fiducia rispetto ad un rapporto continuativo con CNA. E dire che mi sono rivolto a loro poichè pensavo che sarebbero stati più accorti su certi dettagli. Mi pare di capire che tu ritenga preferibile rivolgersi ad un commercialista, a prescindere dalla tua appartenenza alla categoria.
    Comunque ti ringrazio nuovamente per tuoi CONSIGLI (scusami mi sono espresso male), vedrò di regolarmi in merito. Mi piacerebbe anche cercare di capire se esistono dalle mie parti commercialisti esperti nelle questioni video-cinematografiche.

    Christian


  • User

    Io ho partita IVa 92.11.0 e lavoro come libero professionista... Come detto da Paolo anche gli studi di settore confermano che l'attività possa essere svolta sia come impresa che come libera professione... Mi sono sempre chiesto una cosa... Cosa significa che per il libero professionista i beni strumentali non devono assumere un valore rilevante? Cosa s'intende per "valore rilevante?"... Nel senso... 10000 euro (ad esempio) possono essere considerati valore rilevante per essere considerati impresa? O si deve tenere conto di una media del settore?


  • Super User

    @Chrissy said:

    Ebbene sì, hai proprio ragione. Ho letto anch'io l'"incipit" dello studio di settore, e la cosa è chiaramente specificata. In effetti questo episodio non mi riempie di fiducia rispetto ad un rapporto continuativo con CNA. E dire che mi sono rivolto a loro poichè pensavo che sarebbero stati più accorti su certi dettagli. Mi pare di capire che tu ritenga preferibile rivolgersi ad un commercialista, a prescindere dalla tua appartenenza alla categoria.
    Comunque ti ringrazio nuovamente per tuoi CONSIGLI (scusami mi sono espresso male), vedrò di regolarmi in merito. Mi piacerebbe anche cercare di capire se esistono dalle mie parti commercialisti esperti nelle questioni video-cinematografiche.

    Christian

    Indipendentemente dalla appartenenza alla categoria, posso dirti che la preparazione propedeutica a fare l'attività professionale è abissalmente diversa (nella normalità dei casi e nell'esperienze che conosco).

    Il dottore commercialista è obbligatoriamente persona laureata specialistica, con 3 anni di tirocinio, durissimo esame di stato su 13-15 materie, un ordine professionale che lo vigila e obblighi di formazione permanente annuali.

    L'impiegato di una CNA può essere anche solo un diplomato alle scuole elementari (in teoria).

    Dipende dunque da quanto sei esigente e da che livello qualitativo ti aspetti.

    Paolo


  • User Newbie

    Inserisco velocemente il mio caso, simile.
    Sono un cameraman. Torno a lavorare per un'emittente privata, in partita iva.
    Invece del codice attività 92200 - ATTIVITA' RADIOTELEVISIVE voglio scegliere 92110 - PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E VIDEO per fatturare anche altri lavori di videoproduzione che ho in giro.

    Ma i contributi, devo pagarli INPS od ENPALS??

    Può essere un problema per l'Emittente, se mi segno come INPS?
    Quando lavoravo per loro a contratto ( e prima ancora in co.co.co. ) i contributi erano ENPALS.

    Grazie.