• Super User

    @"Andre@" said:

    [quote] Se poi questo è fatto per attivare una rete di sostegno economico ad un soggetto politico........ direi che arriviamo allo scandalo
    Non è così Paolo 🙂
    I partiti politici, in uno Stato Democratico, devono poter avere sufficienti sostegni economici per poter esprimere le idee che rappresentano.
    E tanto più forte economicamente è l'avversario [e tanti più canali d'informazione controlla] tanti più mezzi dovrebbero questi avere [sia quelli di sinistra come quelli di destra].

    Ciao Andrea.

    Il vigente sistema consente donazioni di qualsiasi importo ai partiti politici. Addirittura, entro certi limiti, le stesse donazioni sono deducibili sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche eroganti.

    Visto che dunque esiste un sistema lecito ed alla luce del sole per essere finanziati perchè avrebbero tentato di "consigliare" (termine semplificatorio e riassuntivo, non me ne volere) la cessione di pacchetti azionari?!?!?!?!!!

    Semplicemente, come ha detto Rutelli, per creare un serbatoio nascosto da cui attingere (finanza rossa)............. e non dover rendicontare nulla a nessuno.

    Non mi pare lecito....... e mi pare immorale farlo anche solo tramite consigli (questa volta il termine è usato per il suo significato).

    PS logicamente questo vale per destra, sinistra, sopra, sotto ecc.

    Paolo.


  • Super User

    Il vigente sistema consente donazioni di qualsiasi importo ai partiti politici. Addirittura, entro certi limiti, le stesse donazioni sono deducibili sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche eroganti.

    Visto che dunque esiste un sistema lecito ed alla luce del sole per essere finanziati perchè avrebbero tentato di "consigliare" .../...la cessione di pacchetti azionari?!?!?!?!!!

    Abbiamo postato assieme 😄

    Commentare questa tua nota mi permette di completare il mio post precedente.

    Certo, il vigente sistema lo consente, ma non mi piace questa [a me personalmente s'intende] perchè chi ti dà paccate di soldi, anche se in regola, poi diviene un peso condizionante. E non necessariamente un peso corruttivo, ma è evidente che se poi la prossima volta quei soldi non li dà perchè ... ha cambiato umore, [o non è stato contento della politica si quel partito]... poi come faranno quei partiti?

    Quindi non v'è dubbio che i partiti debbano far quadrare i propri bilanci *anche * interagendo con il mercato ed usando i normali canali economici nel rispetto delle leggi.

    E se poi qualcuno le leggi non le rispetta... ma vedo che siamo d'accordo qui

    Un'ultima cosa; Rutelli non ha mica detto così, forse va riletto 😄 .
    :ciauz:


  • Super User

    @Andre@ said:

    Sul caso D'Alema ho letto un pò i link che mi hai postato, sono articoli presi dal Foglio, dal Giornale e così via che non condividono in modo duro e deciso azioni di D'alema .
    Sono carichi di "si dice" e "pare".

    Vedi, è proprio questo genere di affermazione che mi dissuade dal discutere di Argomenti caldi, e in effetti anche perchè non ho troppo, anzi non ne ho affatto, tempo libero in questo periodo eviterò di replicare ulteriormente. 🙂

    Io ho postato una serp di google, che tutti possono vedere e che contiene anche link a siti che difendono D'Alema, o di consumatori truffati da quella banca e non come lasci intendere solo a siti di parte.

    Aggiungo che Berlusca non è certo il mio idolo e che se D'Alema ha fatto qualcosa, l'ha fatto per portare vantaggio non tanto a se e ai suoi amici, ma al Salento dove io vivo e lui è nato. Questo per dire che mi sforzo di vedere le cose in maniera imparziale, e non a convenienza.

    Abbandono questo topic per dedicarmi ad argomenti a me più consoni.

    Ciao :ciauz:


  • Super User

    Vedi, è proprio questo genere di affermazione che mi dissuade dal discutere di Argomenti caldi...

    Sorry Claudio, in effetti in quel punto mi sono espresso davvero male. Solo leggendo l'insieme dei miei post si potrebbe evitare l'equivoco che quel mio passaggio genera.

    Cercando di rimediare:
    Credo che, come ho scritto, uomini politici rispettabili di entrambi gli schieramenti [e le loro variegate sfumature] ricevano un mandato dai cittadini ad esprimere particolari idee, fedi e convinzioni, una* linea politica* insomma.

    Se un D'Alema o un Fini ci verranno a proporre due differenti soluzioni per un problema, che ambedue si pongano l'obiettivo del bene del Paese, ma di ottenerlo per due vie diverse, dovranno avere entrambe la nostra stima e rispetto, anche se delle due ne preferiremo solo una.

    Ma a chi non piace l'altra idea, potrà succedere nell'impeto di contestarla, di mettere in discussione chi la esprime.
    Questo è sempre un passaggio pericoloso per la democrazia stessa, dovesse divenire sistematico.

    Se io e te abbiamo idee differenti sul valore del PR, sarebbe stupido se ti impedissi di esprimere le tue idee accusandoti di avere la forfora, o peggio, perche mangi troppi fagioli 🙂 .

    Casini ha un concetto della Famiglia differente da quello di Pecoraro Scanio.
    Credo che entrambi possano essere considerati dignitosi e rispettabili anche se io ho i miei di concetti ed ognuno i propri.

    Ma sarebbe un attacco alla democrazia se si tentasse di mettere in discussione il concetto di Casini accusandolo di essere separato dalla prima moglie.

    O accusare Fini di essere un discendente dei fascisti per impedirgli di proporre la sua particolare posizione sulla tossicodipendenza e le droghe in genere, condivisibile o meno ma rispettabilissima ed espressione del pensiero di una fascia di cittadini.

    Se vogliamo discutere di idee e progetti, dobbiamo quindi imparare a discutere quelli e non le abitudini ed il passato di chi li esprime.

    Poi certo, si auspica che chi li esprima abbia una sua moralità e rettitudine, e dovessero queste cadere per vari motivi, si auspica che l'uomo politico in questione sappia tirarsi indietro e dare spazio ad altri, come spesso è avvenuto, per** continuare a portare avanti quell'idea.** che dovrà ovviamente essere portata comunque avanti.
    Discutere quindi le idee, non gli uomini.

    In effetti dunque, Conservatori e Progressisti [e le loro varie sfumature] sono portatori entrambi di idee e valori espressione di fasce di cittadini e guai se non vi fosse pieno rispetto per ognuna di esse.

    Ma sappiamo bene che entrambi sono portatori anche di degenerazioni, vizi e pecche.
    Da sinistroso quale mi considero, conosco molto bene le assurdità ed i limiti di questo schieramento e delle variegate sue componenti, ed alcuni di essi 😄 sono espressi anche in questo bel Forum Società Civile.

    Sta a noi discuterli, comprenderli e contenerli.
    Questo credo sia il nostro compito civico di cittadini; pretendere che chi esprime le nostre idee e deleghiamo per fare questo, lo faccia nel migliore dei modi.
    E cacciarli se non lo fanno o fanno altro.

    Ho descritto un bel quadretto, dove Fini e D'Alema, Casini e Pegoraro Scanio appaiono personaggi diversi ma positivi, e questo penso.
    Anche se si dovesse scoprire che hanno la forfora 🙂

    Ma, once upon a time, in una notte buia e tempestosa del 1988 [o giù dilì], tale Gorbaciov optò per perestroika e glasnost; questo sconvolse letteralmente il Mondo, rivoluzionò gli equilibri, fece implodere l'URSS e, tra l'altro, scoppiare tangentopoli in Italia.

    Il sistema politico italiano tenuto dal centrosinistra e prima di tutto dalla Democrazia Cristiana [alla quale và riconosciuto il grande merito di aver garantito la democrazia per 50 anni] crollò, schiacciato da quegli aspetti corruttivi sopportati per anni a causa del fattore K [la paura dei rossi] ed ormai cessato.

    Nel vuoto di rappresentanza politica creatosi tra i Conservatori apparve scese in campo] Berlusconi.

    Era lui uno degli affaristi del vecchio sistema ed era legato alle varie vicende oscure che avevano costellato il periodo del rampantismo.

    Fin dagli anni 80, in stretta relazione con i politici di allora ed anzi sostenuto e spinto da essi, da costruttore edile era sfociato nei media, considerato ganglo vitale nascente della comunicazione e del marketing politico.

    Come recitano gli atti di alcuni processi non del tutto conclusi, Berlusconi investì alcune camionate di soldi della mafia, corruppe giudici, truffò imprenditori e [tra l'altro] si impossessò di Rete 4, Italia1, Panorama, alcuni quotidiani e tanto tanto altro ancora.

    E subito i politici gli confezionarono leggi [Mammì] su misura per consentirgli lo scempio, certi di poterlo controllare e di avere in mano loro quello strumento, ignari della perestroika, e quindi tangentopoli in arrivo.

    Nel 1992, a tangentopoli scoppiata, i giudici bussarono a molte porte ed anche alla sua.
    La sua situazione era fortemente compromessa e non aveva più l'appoggio degli uomini politici di un tempo tutti oramai crollati prima di lui.

    Tra l'altro anche la sua situazione finanziaria era al collasso, con una esposizione bancaria di oltre 4 mila miliardi e le banche che minacciavano il fallimento.

    Ma aveva il controllo dei media e quindi del marketing politico e sapeva come fare ad usarlo, e scese in campo.

    Inventò e creò in pochi mesi e da zero Forza Italia, mettendogli il cappello dei Conservatori certo di intercettare quegli elettori orfani del vecchio sistema e vi riuscì, con i sistemi da Mago Otelma che tutti conosciamo, lì tutti sotto i nostri occhi, a volte sbigottiti, portando alle stelle i bilanci delle proprie Aziende ed alla disperazione quelli delle altre e dei cittadini.

    E da allora non siamo più riusciti a liberarci dell'anomalia tutta italiana di un'Azienda al Governo, sempre più padrona di tutto e di tutti e che, ovviamente, solo di se stessa cura gli interessi.

    Un'anomalia in quanto non si può discutere* l'idea* o la proposta politica perchè non ve ne sono [sappiamo l'abilità dell'uomo in questione di cambiare in zero attimi le sue posizioni, tipiche di un uomo di marketing].
    Non ci sono qui Liberismo, Fordismo o Capitalismo da discutere, applicare o mediare, ma si è costretti in questo caso a scendere a parlare degli interessi personali dell'Uomo o se preferiamo dell'Azienda in quanto pronti entrambi a manipolare i concetti del Liberismo in funzione esclusivamente dei propri interessi aziendali e personali.
    E non a caso i più arrabbiati appaiono proprio i Della Valle ed i Montezemolo, come a suo tempo lo fu il caro Montanelli, e poi la Magistratura e poi la Confindustria e così via. [Conoscete un solo apparato che non abbia rapporti di affari con l'Azienda che non lo sia?]

    Scusatemi lo sfogo.
    Ma non cessa di sconvolgermi questa vicenda. 😞

    Quindi caro Claudio, ho una mia convinzione politica ma rispetto profondamente [e stimo] quella opposta e non sarei minimamente preoccupato se i cittadini decidessero di consegnare l'Italia nelle mani di uno dei tanti validissimi Conservatori di questo Paese.

    Ma per favore, facciamo cessare al più presto questa malattia, questo ipocrita scempio.


  • Super User

    Bella favola.

    Ora vado a letto... 😉

    Domani me ne racconti un'altra?

    😄


  • Super User

    Domani me ne racconti un'altra?

    Volentieri 😉


  • Super User

    Andrea ho preso il primissimo link che ho trovato in GG news (non so se sia un sito schierato che travisa ma sembrerebbe aver riportato parole testuali viste le virgolette):

    http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=6359

    Mi sembre che abbia proprio parlato di finanza rossa....

    .... e mi sembre che l'unica interpretazione possibile di quel termine sia appunto quella di "rete economica sotterranea di supporto alla politica" (IMHO).

    Dunque qualcosa che aggira le regole vigenti e disponibili per il finanziamento dei partiti.

    ...Possibile che anni di scandali economico-politici non abbiano insegnato nulla?!?!?

    Il nostro sistema giuridico non prevede queste forme sotterranee.... tutti dovrebbero adeguarsi e rispettarlo.

    Paolo.


  • Super User

    Caro Paolo,
    ero convinto di aver fatto un discorso [e lanciato un messaggio] ben diverso, ma se arriva a suscitare questa tua considerazione, devo purtroppo prendere atto di non essere riuscito a spiegarmi affatto.

    E non saprei cosa altro aggiungere 😞


  • Super User

    @Andre@ said:

    Domani me ne racconti un'altra?

    Volentieri 😉

    Ottima risposta... 😄


  • Super User

    Caro Andrea ho capito benissimo e condivido tutte le altre argomentazioni.

    Ho solo sottolineato quella che di tutto ciò è la mia preoccupazione prevalente e siccome mi hai scritto che Rutelli non aveva detto ciò.......
    ...... ma forse sono io che ho inteso male la tua affermazione.... non volermene 🙂 .

    Paolo.


  • Super User

    Caro Andrea ho capito benissimo ...
    Grazie caro Paolo

    ...è che ad una certa età, poi quando cominciano a fraintenderti troppo uno si pone anche il dubbio dell'alzeimer 😄

    Credo che il compito degli uomini politici sia quello di fare scelte, e quando gli è concesso, amministrare facendo scelte.

    E' evidente che le scelte [oneste] producono comunque soddisfatti ed insoddisfatti.
    Se sono fatte in modo mediato produrranno consenso e mugugni.
    Se vengono fatte in modo radicale restituiranno forte consenso da una parte ma anche reazioni decisamente alterate dall'altra.

    La parte decisamente alterata, pur essendo comprensibile tale loro alterazione, dovrebbe però evitare di attaccare l'uomo politico che le ha poste in essere, ma solo le scelte in sè.

    Se detta parte alterata, arriva a ritenere disonesto l'intervento dell'uomo politico, pur questo non mettendo in discussione la scelta in sè ma il metodo di applicazione, è bene che si rivolga alla Magistratura.

    Se invece non ha elementi per rivolgersi alla Magistratura ma decide di attaccare comunque l'uomo politico, reo di aver posto in essere una scelta espressione della maggioranza ed in modi leciti, ma da loro non gradita, compie un atto deprecabile.

    Lo stesso se decide di rivolgersi alla Magistratura anche se sa che il caso non è un illecito ma solo per propaganda o per inficiare l'immagine dell'uomo politico 😉

    Riterrei comunque auspicabile che il politico che amministri onestamente i beni pubblici lo faccia esprimendo la politica della sua maggioranza ma con rispetto e considerazione per la parte avversa.

    Ora ognuno di noi può vedere diversi personaggi politici rapportabili a questi esempi, sia recenti che passati.
    Se ci pensate, non è necessario fare nomi. [ed anche meno antipatico 😉 ]

    E ragionando in questo modo possiamo facilmente dare risposte ragionevoli a cento casi e trovare facilmente ragioni e torti al di sopra delle appartenenze politiche.

    Credo che ognuno di noi possa condividere questi concetti e chiedere, anzi pretendere, che i diversi uomini politici ai quali daremo mandato di rappresentare le nostre idee li rispettino.

    Ed alterarci visibilmente se non lo fanno 😄