• Super User

    Questo paese

    Ciao,

    nel post sugli studi di settore Paolo invita a rimboccarci le maniche e provare a far ripartire l'economia di questo paese. Ma di fronte a [url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/contipubblici14/nuovasana/nuovasana.html] queste notizie come si fa???

    Cascano le braccia


  • Moderatore

    rimboccarci le maniche? il punto è che anche se noi lavorassimo sodo per il Paese ci sono sempre una massa enorme di parassiti che rubano il denaro pubblico.....

    pensa che l'Italia ha una pressione fiscale altissima eguagliata solamente da pochi altri stati nel mondo....

    eppure non ci sono mai i soldi per fare le cose importanti come si spiega???

    ne è viste tante di storture....dei buzzurri ignoranti che fanno miliardi con la raccolta dei rifiuti e guarda caso vincono tutte le gare d'appalto (merito della mafia).....

    e saremmo noi a doverci rimboccare le maniche?

    fatto sta che gli italiani che si sono trasferiti all'estero parlano malissimo dell'Italia e dicono chiaramente che loro qui non ci ritornerebbero nemmeno morti....

    poi stando alle statistiche dell'Onu l'Italia e la Grecia stanno in cima alla lista dei paesi più corrotti del mondo.....

    possiamo pure rimboccarci le maniche ma poi sappiamo che i soldi che paghiamo di tasse finiranno nelle tasche dei soliti mafiosi ignoranti che non sanno fare altro che andare in giro a fare gli imbecilli in auto da 300.000 ?.....


  • Super User

    In effetti il condono fiscale non è una cosa di cui andare orgogliosi, ma purtroppo negli ultimi 2 anni è stato il solo modo per salvare l'Italia dal CRACK!!! I soldi non c'erano e pur turandoci il naso quello era un modo rapido per far entrare risorse. Nel dopoguerra italiano non è stato il primo condono e non sarà l'ultimo.

    Non mi preoccupa il sistema fiscale ragazzi (l'attuale governo ha abbassato le tasse più di quanto si pensi - testato sul campo negli ultimi anni!!!).

    Non mi preoccupa l'inciviltà di molti furbacchioni italiani... ci abbiamo sempre convissuto e comunque l'Italia si è sviluppata nella libertà e nel benessere. Questa feccia e malcostume potrà venir combattuto (iniziando ad esempio dal serio insegnamento di educazione civica nelle scuole).

    La mia grossa preoccupazione è il declino industriale spinto dalla concorrenza dei paesi a basso costo della manodopera...

    Ho una visione molto pessimistica... ma sono sufficientamente convinto che ci stiamo avviando verso il ciclico declino dell'attuale mondo occidentale caratterizzato dal benessere... a favore del mondo orientale.

    La produzione industriale si sta spostando ormai verso i paesi come cina, india ecc... in futuro, in Europa, resteranno piccolissime produzioni di nicchia e, probabilmente solo quelle... di cosa vivremo????

    58.000.000 di italiani faranno servizi e consulenze???? Possibile???
    A mio giudizio no...

    Questo è il mio grande cruccio... la riduzione del benessere nazionale...

    I sindacati sono i primi a non accorgersi di quello che sta succedendo e continuano a lottare per paradossali tutele dei lavoratori (oltre quelle già attuali)...

    I politici che spingono per proteggere l'attuale pesantissimo sistema del wellfare italiano (ma lo stesso discorso vale per tutta l'Europa) non si accorgono che stanno avvitando le viti della tomba dell'economia attuale.

    I Governanti a volte miopi nel predisporre efficaci e coraggiose strade di sviluppo alternativo a quello attuale contribuiscono alla paralisi ed al declino.

    E allora???

    La mia soluzione è solo quella di di rimboccarci le maniche, lavorare sodo e SOPRATTUTTO cercare nuove idee, nuovi business... fare sistema Paese...

    Il valore del patriottismo in Italia è sempre stato bistrattato.. penso invece che dobbiamo tutti stringerci verso la meta di una inversione di tendenza nell'economia, cioè nella nostra fonte di sostentamento...
    Lottare, studiare, lavorare sodo, sodo e ancora più sodo, alle volte turandoci il naso... ma con un grande obbiettivo, forse la nostra ultima speranza...

    Sorry per la mia opinione, ma per ora la vedo così!

    Ciao, Paolo.


  • Super User

    Perdonami Paolo ma non resisto.

    Sono perfettamente consapevole delle necessità di cassa ma prelievi più o meno legittimi (da un punto di vista **morale **non legale) secondo me hanno senso solo se ci troviamo di fronte ad investimenti di un certo tipo, a ragionamenti a lunga scadenza. Altrimenti fanno più danno che altro.

    Non voglio fare il moralista ma credo che stiamo allevando le generazioni future nell'illegalità o meglio stiamo legittimando comportamenti scorretti.
    Traduco meglio: se avessi un figlio viaggerebbe con me in macchina. Mi vedrebbe NON rispettare il limiti di velocità, parcheggiare in doppia file (un attimo!!), uscire a spostare il disco orario eccetera.

    Nel caso dei condoni il problema secondo me è più grave.
    Perchè tanti miei concorrenti vanno in giro coi macchinoni e io fatico a racimolare i soldi per il mutuo? Sono più bravi? Certo anche questo ma vuoi vedere che .....

    Altro esempio tu parli di difesa della produzione e di economia in discesa, crisi. Perdonami, sono d'accordo con l'analisi ma credo che ci siano mali ancora più gravi causati proprio da goffi (o peggio) tentativi di porre rimedio.
    Provo a tradurre in modo succinto.

    1. Non solo abbiamo i problemi che evidenziavi coi sindacati ma in Italia esistono lavoratori di serie A, B, C D eccetera. Se la fiat ha problemi c'è la cassa integrazione, se io ho problemi i miei dipendenti sono merda
    2. Vedi sopra: i dipendenti fiat scioperano e bloccano i treni? E certo poverini cosa devono fare?? I miei dipendenti fanno lo stesso? Galera! Interruzione di pubblico servizio!
    3. I 58 ML di italiani dovrebbero fare ..... Perfetto quello che dici: lo stato secondo me dovrebbe un po' smetterla di fare la chioccia. Lasciamo che gli italiani si rimbocchino le maniche cazzarola! Siamo sicuri che difendere a oltranza un settore, la siderurgia per esempio, o il tessile di Prato a oltranza, a tutti i costi, spendendo miliardi (in euro) sia una mossa sensata? Paga Pantalone?? Il problema dovrebbe essere come ricollocare in settori migliori i lavoratori eventualmente, non difendere aziende che prima o poi cadranno
    4. Queste manovre una tantum di fatto rendono l'emergenza uno stato permanente. Secondo me l'emergenza può esserci ogni tanto, se è OGNI anno allora non è emergenza, è cronico! Con tutto il rispetto Paolo, studi di settore e compagnia bella, come dicevo nell'altro post, secondo la mia mentalità pseudoingegneristica sono una fesseria. Provo a spiegarti perchè
      4a) Non credo di essere un idiota, con tutto il rispetto, possibile che io abbia bisogna del commercialista per riempire un modulo di questo tipo?
      4b) Risulto non congruo? Benissimo, mandami la finanza 540 volte al giorno. Sono in contabilità ordinaria e non ho niente da nascondere.
      4c) Se (come mi hai ottimamente spiegato) invece si parte dalla presunzione di colpevolezza, beh allora è diverso. Nel mio caso significa che non posso investire, perchè un anno o due in perdita (perchè sto investendo su un progetto a lunga scadenza) di fatto non si possono fare. Mi spieghi allora come faccio a rimboccarmi le maniche???
    5. Nessuno, primi tra tutti i nostri amici al parlamento o a palazzo Chigi, fa più investimenti a lunga scadenza. Ci penserà il prossimo amministratore delegato. Ci penserà il prossimo pres del consiglio, ci penserà la prossima legislatura. Dappertutto è così. Oggi ci si pone il problema di pagare le pensioni. Mi chiedo però, quando gli attuali pensionati lavoravano che fine facevano i loro contributi? Ci vuole un genio per fare due conti (da un punto di vista matematico, non politico, sociale o morale) e capire dove sono i problemi?

    Basta, ho scritto un post lunghissimo e barboso (spero di essere rimasto nei limiti della legalità e soprattutto dell'educazione).
    Era solo uno sfogo, scusate

    ho modificato alcuni errori di ortografia, scusate.


  • Super User

    Bravo Pieru,
    aldila' delle posizioni espresse, mi sembra che tu sia riuscito abbastanza nel rimanere nei limiti della legalità e soprattutto dell'educazione trattando questo difficile e sentito argomento.

    ... che tra l'altro qui non mi sembra neppure OT.

    Sarebbe bello poterlo approfondire, anche solo per cercare di sentire sentimenti diversi.

    E' evidente pero' che se scriviamo comizi, frasi fatte o sentenze da profeti... poi chi non le condivide si altera, risponde a tono, finisce subito l'approfondimento e si e' costretti a chiudere.

    Vogliamo tentare di proseguire in modo sereno e civile?

    :ciauz:


  • Super User

    Ti ringrazio per la tolleranza Manilù. Non volevo offendere nessuno nè tantomeno creare flame. E' solo che certe volte mi cascano le braccia e quindi mi sfogo qui "in famiglia"

    In particolare il fatto che esistano dei limiti *imposti *a quello che uno possa investire nel proprio prodotto (sito, azienda....) mi sembra che alla fine riguardi un po' tutti, chi compra e chi vende SEO.


  • Super User

    appoggio mamilu e la sua idea di cercare di continuare la discussione.
    è chiaro che, essendo un tema "bollente" gli occhi da moderatore siano attenti e vigili però è una discussione che può far scaturire importanti spunti di riflessione ed insegnare anche qualcosa. In fin dei conti se non si discute in famiglia di argomenti bollenti.. non si può discuterne da nessuna parte.

    :vai: 🙂