• User Attivo

    Agente di spettacolo

    Salve a tutti, innanzitutto mi presento essendo questo il mio primo topic!!!
    Mi chiamo Francesco e sono un laureando di 25 anni.
    Veniamo quindi alla mia domanda.
    Visto che ho molti contatti con vari locali (discoteche, pub, ristoranti ecc.) e con vari artisti (cantanti, cabarettisti, personaggi della tv) stò pensando di guadagnare qualche cosina, in attesa di laurearmi, procurando a questi locali gli artisti di cui necessitano.
    Il problema è che chiaramente per poter fare dei contratti e per poter poi fatturare il tutto mi serve avere una partita iva..
    Quindi vi chiedo:

    1. Trattandosi di lavoro occasionale e per di più riguardante l'intermediazione artistica l'unica possibilità o la più semplice che ho, è quella di aprire una normale partita iva?

    2. Quanti giorni ci vogliono per ottenere la partita iva e la successiva iscrizione nel registro delle imprese?

    3. Costi necessari?

    4. Se nell'arco di 1 anno ad esempio faccio un volume di affari, ad esempio di 20.000 euro (RICAVI) e costi per 16000(Fatture di acquisto ARTISTI sulle quali ho già pagato l'iva) l'unica spesa che dovrò sopportare sarà l'iva su quei 4000 euro???

    SPERO DI RICEVERE AL PIU' PRESTO QUALCHE INFO...
    GRAZIE!!!


  • Super User

    Ciao e benvenuto sul forum.

    Diciamo che un numero di prestazioni inferiori a 4 potrebbero far rientrare ancora la tua attività nel procacciamento d'affari occasionale (no P.Iva), ma se superiore ti direi apri subito partita iva.
    Direi che per svolgere una attività di intermediazione come la tua, soprattutto se nell'arco di un anno fai oltre 4-5 intermediazioni, nonostante bassi ricavi, necessita la P.Iva.
    Trattandosi però di attività d'impresa vi saranno anche altri adempimenti:

    • Ruolo agenti (eventuale esame/autorizzazione)
    • Registro imprese/artigiani
    • Inps/Enasarco (da valutare nello specifico)

    Il mio consiglio è rivolgiti ad un bravo commercialista che ti faccia partire con il piede giusto. Saranno soldi ben spesi. Purtroppo qui nel forum sarebbe troppo lungo spiegare minuziosamente tutto ciò che c'è da fare.

    Considera comunque, che, se hai fretta in un paio di giorni, puoi avere iscrizione registro imprese e p.Iva.
    I costi dipendono dal tuo commercialista, ma al max (per queste due cose) 250-280 euro direi.

    PS prima di tutto ciò però vai in camera di commercio e cerca l'ufficio "punto nuova impresa" (o nome similare) esponi il tuo caso ed avrai molte altre informazioni gratuite sugli adempimenti iniziali.

    Per l'esempio numerico: i tuoi calcoli di convenienza falli sempre senza considerare l'IVA (che è ininfluente). Considera però che tra i tuoi costi ci sarà l'Irpef (aliquote a scaglioni), Irap (4,25% con soglie di esenzione) e contributi previdenziali.
    Il tuo commercialista saprà farti qualche calcolo di convenienza.

    Paolo.


  • User Attivo

    Diciamo che un numero di prestazioni inferiori a 4 potrebbero far rientrare ancora la tua attività nel procacciamento d'affari occasionale (no P.Iva

    Quindi ad esempio, se per il prossimo Capodanno non avrò ancora aperto la partita iva potrò comunque stipulare max 4 contratti e farli rientrare in una prestazione(procacciamento) d'affari occasionale???

    DOMANDA 2
    Se uno svolge già un lavoro dipendente a tempo indeterminato può tranquillamente aprirsi una partita iva e svolgere anche un secondo lavoro?

    GRAZIE ANCORA!!!


  • Super User

    Figurati.

    Domanda 1) si.
    Solo stai attento che se fai quel genere di prestazioni (procacciamento d'affari occasionale) ti precludi la possibilità, una volta aperta la P.Iva di aderire ad un vantaggioso regime fiscale che prevede una tassazione agevolata ("nuove iniziative produttive") perchè tale regime prevede che tu non abbia già svolto attività in quel settore per cui apri la p.iva.
    Il tuo commercialista potrà spiegarti meglio.

    Domanda 2) certo che si può. Verifica unicamente le eventuali incompatibilità od esclusive nel tuo contratto di lavoro dipendente. Se ce ne sono fatti autorizzare per iscritto dal tuo datore di lavoro.
    Anche qui l'intervento del commercialista sarà necessario onde evitare duplicazioni ad esempio a livello di contributi previdenziali.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ma secondo lei se in un anno ho 30.000 euro di ricavi(vendita artisti) e 25.000 euro di costi (acquisto artisti) mi conviene fare ricevute di lavoro occasionale?
    Secondo me infatti in questa situazione aprire una partita iva mi porterebbe addirittura in perdita dovendo pagare iva, irap ecc. ecc.

    Ps.1 Orientativamente quant'è il costo da sostenere per aprire una partita iva e la successiva iscrizione nel registro delle imprese senza considerare il costo per il commercialista?

    Ps.2 Se oggi apro una partita iva, stesso oggi posso fare anche il primo contratto?

    Ps.3 Se ho aperto una partita iva ma nel corso dell'anno non faccio alcun contratto (quindi reddito pari a zero) quali sono i costi da sostenere?


  • Super User

    @BINGO said:

    Ma secondo lei se in un anno ho 30.000 euro di ricavi(vendita artisti) e 25.000 euro di costi (acquisto artisti) mi conviene fare ricevute di lavoro occasionale?
    Secondo me infatti in questa situazione aprire una partita iva mi porterebbe addirittura in perdita dovendo pagare iva, irap ecc. ecc.

    Ps.1 Orientativamente quant'è il costo da sostenere per aprire una partita iva e la successiva iscrizione nel registro delle imprese senza considerare il costo per il commercialista?

    Ps.2 Se oggi apro una partita iva, stesso oggi posso fare anche il primo contratto?

    Ps.3 Se ho aperto una partita iva ma nel corso dell'anno non faccio alcun contratto (quindi reddito pari a zero) quali sono i costi da sostenere?

    L'iva non è da tenere in considerazione nei calcoli. Forse sarebbe più conveniente... ma un verificatore fiscale vedendo quella mole di compensi edi spese potrebbe aver quanlcosa da ridire, soprattutto se i tuoi "procacciamenti" siano più di3-4 (non esiste un limite preciso)... dipende dalla sua "sensibilità". In effetti l'inquadramento "occasionale" potrebbe farrisparmiare qualche euro in una situazione del genere.

    1. apertura partita iva = 0 euro (il costo è infatti solo di chi istruisce e presenta la pratica). Camera di commercio = circa 150 euro (bolli, diritti ecc.)

    2. si, ma se sei in regola anche con tutti gli altri adempimenti che ti ho indicato.

    3. dopo il primo anno (anno di inizio dell'attività) avrai a che vedere con gli "studi di settore" (questionari ai contribuenti con i quali si dice: se se strutturato così devi dichiarare almeno tot.) e potrebbe essere pericoloso, fiscalmente, dichiarare zero.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Paolo ancora un grazie per tutto...

    Nel frattempo le chiedo l'ultima info prima di scappare dal commercialista 😮

    Ho sentito un mio amico abbastanza esperto in materia fiscale e mi ha dato parecchie info che di seguito le illustro... Volevo quindi sapere da lei, vista la sua esperienza, se sono tutte corrette...

    1. Per fare i primi contratti necessito solo di partita iva senza iscrizione al registro delle imprese... Ciò significa quindi che io apro la partita iva gratis e comnincio a sondare il mercato e solo all'atto del primo contratto spendo i soldi per registare la partita iva per poter poi emettere la fattura...

    2. Sotto i 5000 euro di imponibile pago solo l'iva e non sono soggetto ad altre tassazioni... Solo per importi superiori comincio a pagare altre tasse... Vedi Irpef

    3. Grazie alla partita iva riesco a scaricare un bel pò di spese... Quindi potrebbe anche darsi che il mio guadagno annuo è 8000 euro ma grazie ai costi da scaricare torno sotto quella ipotetica barriera dei 5000 euro...

    4. Essendo giovane (25 anni) posso inoltre chiedere finanziamenti a fondo perduto (25000 euro) per spese di arredamento locale.

    Spero dunque in una sua risposta...

    Poi mi spedisce tramite email la sua fattura per tutte le info 😞


  • Super User

    @BINGO said:

    Paolo ancora un grazie per tutto...

    Nel frattempo le chiedo l'ultima info prima di scappare dal commercialista 😮

    Ho sentito un mio amico abbastanza esperto in materia fiscale e mi ha dato parecchie info che di seguito le illustro... Volevo quindi sapere da lei, vista la sua esperienza, se sono tutte corrette...

    1. Per fare i primi contratti necessito solo di partita iva senza iscrizione al registro delle imprese... Ciò significa quindi che io apro la partita iva gratis e comnincio a sondare il mercato e solo all'atto del primo contratto spendo i soldi per registare la partita iva per poter poi emettere la fattura...

    2. Sotto i 5000 euro di imponibile pago solo l'iva e non sono soggetto ad altre tassazioni... Solo per importi superiori comincio a pagare altre tasse... Vedi Irpef

    3. Grazie alla partita iva riesco a scaricare un bel pò di spese... Quindi potrebbe anche darsi che il mio guadagno annuo è 8000 euro ma grazie ai costi da scaricare torno sotto quella ipotetica barriera dei 5000 euro...

    4. Essendo giovane (25 anni) posso inoltre chiedere finanziamenti a fondo perduto (25000 euro) per spese di arredamento locale.

    Spero dunque in una sua risposta...

    Poi mi spedisce tramite email la sua fattura per tutte le info 😞

    1. per i primi contratti necessiti di essere in regola sotto tutto il profilo giuridico. Se vuoi fare una attività imprenditoriale di intermediazione, non ti serve la sola p.iva, ma tutti gli adempimenti necessari devono essere compiuti (Camera di commercio, ruola agenti ecc. compresi).

    2. Sforzati di non considerare l'iva nei tuoi calcoli. Quella che paghi tu la scarichi, quella che incassi la versi e, dunque, non influisce sul tuo reddito (cosiddetta partita di giro). Sotto alcuni limiti di reddito gli attuali meccanismi di tassazione consentono di azzerare le imposte, ma si devono fare calcoli precisi e simulazioni che il tuo commercialista saprà farti).

    3. Reddito imponibile = ricavi - costi deducibili, direi dunque di si, ma vedi risposta 2

    4. Dipende da dove è localizzata la tua attività e dai bandi attivi in quel momento.

    Per la fattura facciamo che non te la spedisco altrimenti la tua soglia di ricavo la azzero io e non servono altri meccanismi particolari nella dichiarazione dei redditi 😄 :lol: 😄 :lol: !

    Paolo


  • User Attivo

    Paolo ultima info poi giuro che sparisco :ciauz:
    Nel momento in cui apro la partita iva anche se fatturo ad esempio solo 1000 euro l'anno devo cmq versare i contributi inps di 2000- 2500 euro annui???
    Se si, non c'è qualche escamotage per non pagarli??? :mmm:
    Nel caso infatti sono soggetto a questa cifra annua (ricordo che il mio è solo un lavoretto per guadagnare qualche soldino... niente di più...) credo che questo lavoretto non mi porterà a guadagnare mai niente 😢

    Francesco


  • User

    "BINGO" io credo che ti conviene, una volta in possesso della partita iva, iscriverti alla gestione separata dell'Inps!
    In questo modo paghi i contributi, in misura percentuale al reddito, solo se superi i 5000 euro di imponibile.

    CRISTIAN REGGIANI


  • User

    Ho controllato meglio e ti confermo tutto.
    Devi iscriverti come Lavoratore autonomo occasionale (da non confondersi con Prestazioni occasionali) visto che la tua attività non ha un albo.
    Quindi ti iscrivi alla gestione separata inps solo al superamento dei 5000 euro.

    In ogni caso i2m4y saprà darti maggiori info.


  • User Attivo

    i2m4y Lei conferma?


  • Super User

  • User

    @cristian_reggiani said:

    "BINGO" io credo che ti conviene, una volta in possesso della partita iva, iscriverti alla gestione separata dell'Inps!
    In questo modo paghi i contributi, in misura percentuale al reddito, solo se superi i 5000 euro di imponibile.

    CRISTIAN REGGIANI
    Scusate ma questa cosa è ancora valida??