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- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- Partita IVA individuale per un lavoratore dipendente
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Ok, Grazie
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Salve a tutti,
sono nuovo di qui, quindi nn pikkiatemi a sangue se faccio cilecca al primo colpoLa mia situazione è questa: attualmente sono dip. a tempo indet. con contratto commercio IV livello. Da gennaio vorrei aprire una piva per fare vendita ed assistenza su PC: voglio sondare il mercato per aprire eventualmente un negozio di informatica fra qualche tempo.
Dando per scontato che ci sia compatibilità (o almeno sul testo del contatto nn ho visto niente che mi induca a pensare il contrario, pikkiatemi se mi sto sbagliando...), vorrei comunque fare una qualche tipo di comunicazione alla mia azienda perché da me sono un po' bastardelli e vorrei evitare coltellate alle spalle.
Come mi consigliate di muovermi?
Grazie in anticipo.
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io ti consiglio di parlare con il tuo superiore gerarchico
poi cmq fai una lettera scritta
carta manent verba volant
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intervengo nella discussione, alquanto interessante anche per me.
io sono un lavoratore dipendente e dovrei aprire una partita iva. la cosa non è incompatibile con il mio CCNL.
cosa devo fare?
e soprattutto, mi conviene aprire una partita iva per un ricavo lordo di 10.000/15.000 euro annui?
grazie, edita
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Sono assunto come commesso (addetto alle vendite informatica) contratto del commercio
possono dirmi qualcosa se apro come consulente informatico? o come webmaster? grazie
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Un medico che è stato assunto come dipendente da una struttura ospedaliera pubblica può mantenere la P.IVA?
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Ciao, io sono assunta presso una azienda traita coperativa di lavoro quindi sono un socio lavoratore. In precedenza ho lavorato come grafico in un paio di redazioni, con una di queste la collaborazione continua e vengo pagata in ritenuta d'acconto...ora però mi sono state proposte altre collaborazioni con altri studi e volevo sapere se ho la possibilità di aprire una partita Iva in maniera tale da non avere più il problema del superamento dei 5000 euro lordi per la ritenuta d'acconto.
Vorrei anche sapere i costi...o comunque dove mi posso rivolgere.Grazie mille
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Ciao Paolo ho bisogno di un informazione:
un lavoratore dipendente può intraprendere un' attività di lavoro autonomo nei confronti di un cliente dell'impresa per cui lavora?
Grazie federica
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Ciao, solo se si riferiscono a due attività diverse (ad esempio, la tua ditta vende carpenteria al cliente e tu ti offri di tener la contabilità).
Se sono equisettoriali, no (si parla di concorrenza sleale, sancita dal principio di lealtà del dipendente nei confronti dell'azienda).
Comunque in questi specifici casi ti serve una liberatoria da parte della tua azienda in cui si dettaglia lo scopo del tuo lavoro autonomo prestato al cliente in questione.
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Buongiorno a tutti,
lavoro come dipendente in qualità di impiegata per un' officina meccanica, ora mi si è presentata l'opportunità di prendere un bar. Mi domandavo, se io mantenessi il mio lavoro e prendessi anche il bar, dove dovrei mettere una persona a lavorare, dove andrei a parare?
Mi chiedo , cioè, se mi conviene a livello di tasse o se sarebbe preferibile a questo punto abbandonare il lavoro di impiegata e dedicarmi solo al bar?
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Buongiorno a tutti,riprendo il topic.
Scrivo da Cantù, dove gestisco l'attività di mio padre come dipendente.
Sono trascorsi ormai 13 anni dall'inizio della mia avventura con il babbo e tra alti e bassi , siamo sopravvissuti alle vessazioni statali.
Ora mi trovo nella situazione di dover scegliere se proseguire la sua attività o procededere da solo per la mia strada.
Prima però vorrei tentare un po' di rodaggio con una "pseudo"attività, non tanto per capire se sarò in grado di gestirla(perchè lo sono ) ma più che altro per valutare la portata della mia iniziativa.
Vorrei quindi rimanere dipendente di un'attività, ma aprire una P.iva per poter pubblicizzare la mia nuova impresa via web e poterne inoltre valutare i riscontri ( leggi: quanto lavoro potrò vendere?).
Inizialmente ho pensato di creare un sito web dove indicare esplicitamente che la mia attività sarebbe sorta nell'arco di 5/6mesi, giusto per valutare l'affluenza della clientela e le eventuiali richieste.
Poi , leggendo questo forum, mi sono chiesto se non fose più conveniente aprire subito una partita iva ed avviare una piccola attività ( tipo sas ).
In sostanza credo di aver capito che io , quale dipendente a tempo indeterminato, possa possedere anche una p.iva e che possa godere di regimi agevolati al di sotto di certi importi e per un ristretto periodo di tempo, passato il quale dovrebbe scadere l'agevolazione.Dopodichè interverrebero gli studi di settore ( arghhhhh ) che, visti gli importi ridotti con cui penso che farò i conti, sarebbero facilmente giustificabili con il fatto che il mio impiego principale resterebbe il lavoro dipendente.
Oltre a questo credo di aver inteso che non scaricare l'iva degli acquisti ( relativamente allo scarso reddito presunto ) sia meglio.
Credo di poter puntare ad un guadagno di circa 1000? al mese, oltre al mio stipendio di circa 1500?.
Il costo dell'acquisto materiali si dovrebbe assestare a circa 300.00 ? al mese.
Detto questo, secondo lei si tratta di una pazzia o potrebbe valerne la pena, soprattutto alla luce dei redditi e aspettative che ho indicato?Grazie in anticipo.
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@ziogaio
premesso che non ho ben capito il post e soprattutto cosa intende fare, mi sembra di capire che si tratta comunque di un attività commerciale. Se è dipendente (almeno 26 ore lavorate in media) non pagherà i contributi inps. La vedo molto confusa sul regime da adottare (la SAS è una società e non una ditta ad esempio). La invito intanto a leggere le discussioni ben fatte sul forum riguardanti il regime dei minimi e quello del forfettino (nuove iniziative produttive). Dopo che si sarà fatto un idea le consigliio di rivolgersi ad un commercialista, anche online, che potrà inddirizzrla verso la soluzione migliore per lei. Saluti
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Buonasera,
riprendo un attimo la discussione, ho riletto i messaggi precedenti ma ho ancora qualche dubbio.
Sono un lavoratore dipendente a tempo determinato (dovrei diventare indeterminato dall' anno prossimo) e vorrei aprire una P.Iva per iniziare una attività di vendita' online (giochi o vestiti o elettronica ecc ). Prima pero' vorrei iniziare in piccolo per poi dedicarmi come attivita' se i risultati sono buoni.
Di seguito i miei dubbi:Posso tenere aperto una P.Iva ed essere al tempo stesso lavoratore dipendente? (se si l' unico vincolo e' informare la ditta?)
Ho dei limiti di fatturazione dell' attività improprio visto che avrei 2 entrate ?
Ci sono rischi nell avere 2 lavori a livello di leggi? Ad esempio tasse, dichiarazione dei redditi ecc?
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@auron6660 said:
Posso tenere aperto una P.Iva ed essere al tempo stesso lavoratore dipendente? (se si l' unico vincolo e' informare la ditta?)
Non esiste una preclusione in assoluto, tranne che per i dipendenti pubblici. Bisogna verificare cosa stabilisce a riguardo il ccnl di settore e, se non vieta lo svolgimento di altre attività, è sufficiente comunicarlo al tuo datore di lavoro.
@auron6660 said:
Ho dei limiti di fatturazione dell' attività improprio visto che avrei 2 entrate ?
Non mi risulta che ci siano vincoli di questo tipo. Se il lavoro dipendente è a tempo pieno non dovrai versare i contributi Inps per l'attività commerciale.
@auron6660 said:
Ci sono rischi nell avere 2 lavori a livello di leggi? Ad esempio tasse, dichiarazione dei redditi ecc?
No, l'importante è pagarci le tasse
Nel caso di attività commerciale dovrai tenera una corretta contabilità e presentare obbligatoriamente la dichiarazione dei redditi modello Unico indicando sia il reddito di lavoro dipendente che quello d'impresa.
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Ho alcune domande:
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Ipotizziamo che il dipendente guadagni monoreddito diciamo 100k euro dall' attività da dipendente, e con l'attività 20k, la % di tasse pagata sul reddito di 20K è come se il reddito totale fosse 120K o 20K?
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Se la p.iva viene aperta sulla moglie che non ha redditi, la % di tasse pagata sul reddito di 20K è come se il reddito totale è 120K o 20K?
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Si è chiarita ora la questione delle partite iva (i cambiamenti sul regime agevolato?)
grazie.
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Io lavoro come dipendente part-time presso una ditta individuale che vende cartucce compatibili; con il mio stesso titolare vorremmo creare una società sas di vendità di timbri, che non centra nulla con la vendita di cartucce e con il lavoro che stiamo svolgendo ora, la mia domanda è: posso essere dipendente e in contemporanea socia del mio stesso titolare di comunque due società diverse? Grazie
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Ciao i2m4y,sono nuovo di questo forum ,volevo chiederti se è possibile avere un commercialista on line per aprire una partita iva per un secondo lavoro online di vendita .
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@nady said:
Io lavoro come dipendente part-time presso una ditta individuale che vende cartucce compatibili; con il mio stesso titolare vorremmo creare una società sas di vendità di timbri, che non centra nulla con la vendita di cartucce e con il lavoro che stiamo svolgendo ora, la mia domanda è: posso essere dipendente e in contemporanea socia del mio stesso titolare di comunque due società diverse? Grazie
Si, non ci sarebbero problemi.
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@andrea 1 said:
Ciao i2m4y,sono nuovo di questo forum ,volevo chiederti se è possibile avere un commercialista on line per aprire una partita iva per un secondo lavoro online di vendita .
Si, è certamente possibile. Sul nostro forum, comunque, è presente una apposita sezione proprio per inserire una richiesta di info/preventivi da parte dei profissionisti qui presenti.
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HO LAVORATO COME RAG. ( IMPIEGATO AMMINISTRATIVO) PRESSO UNA azienda privata SPA ( purtroppo nel 2009 fallita) DAL 1995 AL 2009 E DAL 2010 LAVORO PRESSO UN ISTITUTO BANCARIO.
Per Tributarista anche se al momento non voglio esercitare questa professione ( più in la penso di farlo) devo aprire per forza partita iva. I Costi che dovrei sostenere.
Mica per caso poi esiste incompatibilità con il mio attuale lavoro?
In attesa saluto.