• User

    Ce l'hanno fatta... in compenso mi hanno registrato il dominio lasciando pubblici nome, cognome e tutto il resto (manca giusto il gruppo sanguigno sul Whois 😄 ), eppure sono sicuro di avergli detto di lasciare privati i dati (è un dominio .com). Se li cambio da domain settings combino qualche casino? Dovrebbero tornare effettivamente privati?


  • User Attivo

    Io uso servage da circa 4 mesi e devo dire che mi trovo veramente bene lo consiglio a tutti i webmaster che gestiscono + siti in quanto con un unico pannello e con un unico FTP è veramente molto più comodo gestire i siti.

    La velocità del server non è il massimo rispetto ai server italiani però non si percepisce nessun forte disagio.

    Posso confermare visto che molti me lo chiedono che tute le cose che vedete nella home page di servage sono effettive e reali

    Lo consiglio a tutti


  • User Attivo

    @Marcosh said:

    Io uso servage da circa 4 mesi e devo dire che mi trovo veramente bene lo consiglio a tutti i webmaster che gestiscono + siti in quanto con un unico pannello e con un unico FTP è veramente molto più comodo gestire i siti.

    La velocità del server non è il massimo rispetto ai server italiani però non si percepisce nessun forte disagio.

    Posso confermare visto che molti me lo chiedono che tute le cose che vedete nella home page di servage sono effettive e reali

    Lo consiglio a tutti

    Sottoscrivo!@ginecologo said:

    Se li cambio da domain settings combino qualche casino? Dovrebbero tornare effettivamente privati?

    Onestamente non saprei, in ogni caso puoi sempre scrivere al servizio assistenza. C'è un servizio di ticket molto efficiente.
    Tieni presente che con loro si può comunicare solo in inglese, ma leggendo le loro risposte ho constatato che la loro conoscenza della lingua non è superlativa (come del resto non lo è la mia, quindi ci si capisce alla perfezione).

    Dacci notizie.


  • User Newbie

    Servage non supporta i siti con un traffico intenso. Io avevo un sito con un buon traffico e me lo hanno sospeso un paio di volte dicendomi che il mio sito abusa troppo di risorse del server. Per cui siate certi, se vogliate veramente sfruttare la bandwidth sbandierata in offerta - non ci riuscirete mai perchè metteranno il vostro sito offline. Al massimo potreste sfruttare lo spazio sul disco ma no la bandwidth.
    Servage sbandiera le sbalorditive risorse messe a disposizione degli utenti ma effettivamente va bene SOLO per i siti poco trafficati (che sfruttano poche risorse) e per gli utenti dotati di collegamenti almeno DSL. Gli utilizzatori di collegamenti a 5K/s (in Italia ci sono ancora tanti) spesso non riescono a collegarsi ai siti ospitati sul Servage. Devono provare e riprovare un paio di volte affinche appaia qualcosa, spesso capita che a questi utenti non compaia niente , e spesso loro pensano che il sito non sia in linea. (Ho ricevuto un po' di lamentele da questo tipo di utenti). Sembra che il loro server DNS non è molto efficiente.
    Dopo parecchie discussioni ed incazzature ,sfruttando il buon cambio di Euro /Dollaro mi sono spostato su un server americano.
    Dopo un po' di tempo l'admin di Servage ha cominciato di inviarmi gli inviti (via e-mail) a ritornare e offriva come back discount a vita. Cosi sfruttando lo sconto di come back ed un ulteriore sconto per aver scelto hosting a lungo termine (2 anni) ,quasi a meta prezzo, su Servage ho piazzato un mio sito fotografico, cosi si sono tranquillizzati. E tutti sono felici e contenti.
    Per evitare le varie avventure con i pagamenti scelgo sempre il bonifico bancario sul loro conto in Germania. Se bonifico è fatto al mattino il giorno dopo pomeriggio dovrebbero ricevere i soldi. Loro accettano il bonifico standard, cioè ognuno paga i costi delle operazioni della sua banca.
    Con i cowboys americani è un discorso diverso, se mandi un bonifico standard di solito loro ti dicono che la loro banca si è presa un tot (di solito abbastanza alto) per l'operazione e richiedono di pagare la somma trattenuta dalla loro banca. Per cui se comprate un servizio hosting in USA ricordate di fare un bonifico con la copertura di tutti i costi bancari altrimenti succederà un putiferio e .. a causa di questa quota vi metteranno il vostro sito offline.
    La mia incazzatura va anche alle banche italiane, in altri paesi europei civilizzati, i bonifici in ambito europeo e fuori, si possono fare via internet da casa, in Italia per spedire i soldi in Germania, bisogna recarsi allo sportello, fare la coda ed aspettare 15 o perfino 20 minuti che l'impiegata trovi nel loro cervellone una schermata per fare sto bonifico internazionale.


  • User Attivo

    Ciao Wacek e benvenuto.

    Il racconto della tua esperienza con Servage è molto utile. Potresti quantificare, approssivamente, il "buon traffico" dei tuoi siti su Servage?

    Per adesso io ci ho messo solo siti medio/piccoli, ma mi auguro di realizzare presto dei lavori che abbiano numerose visite al giorno e vorrei sapere con anticipo a cosa si va incontro.

    Per quanto riguarda le aziende di hosting americane, tempo fa avevamo fatto un esperimento (io ed un mio cliente) prendendo uno spazio web presso un'azienda d'oltreoceano, a quanto mi risulta una delle migliori per il rapporto qualità/prezzo, ma dopo qualche giorno di test abbiamo dovuto togliere il sito a causa dell'estrema lentezza.

    Mi è stato detto che questo era dovuto al fatto che i server si trovassero in America causando inevitabilmente un ritardo nel ricevere le informazioni (anche se, riflettendoci, tutti i siti americani nei quali navigo non sono affatto lenti da caricare), ma onestamente non so quanto ci possa essere di vero in questo.

    In ogni caso, tu ti trovi bene con questa azienda americana? Da quanto tempo hai spostato da loro i tuoi siti?

    Grazie e buona serata.


  • User Newbie

    Se avete i seri siti commerciali con un alto traffico allora meglio spostarli su un server semi dedicato condiviso da un NUMERO DEFINITO di utenti . Dipende anche se le vostre pagine sono cariche di grafica o solo di testo. Dipende anche da introiti prodotti dal sito. I servizi tipo Servage standard shared hosting mettono circa 250 utenti (se non di più) su una macchina, per cui tempi di risposta di un shared server (server condiviso da molti utenti) saranno sempre più lenti. Se ricordo bene io sul Servage in certe ore avevo i picchi di traffico che superavano 500 richieste per una data pagina in un quarto d'ora. Per cui anche se non superavo MAI il consumo di cosidetta bandwidth, il loro admin ha messo il mio sito offline un paio di volte. Da una parte loro si pubblicizzano come un ben attrezzato hosting con megamacchine "muscolose" , offrono le risorse megagalattiche a prezzi stracciati e poi quando cerchi di utilizzarle... ti dicono: frena, frena il server va a singhiozzo a causa tua, per cui ti sospendiamo per mezza giornata. Ho fatto le discussioni accese con il loro admin, ma senza ottenere una soluzione costruttiva. Mi hanno invitato di lasciare il loro server. Poi per pacificarmi e per evitare che io diffonda la cattiva opinione su di loro, mi hanno offerto lo sconto come back. Infatti per i siti amatoriali, fotografici per la famiglia , per amici ecc questo tipo di hosting è ottimo. Per ora loro non sono in grado di offrire un servizio ai siti commerciali con un traffico intenso. Cercando in internet si trovano i hosting semidedicati con un numero definito di utenti messi su una macchina. Per cui se prevedete un incremento veloce di traffico e le vostre pagine sono cariche di grafica oppure di files video allora opterei per la seconda soluzione e Servage è la perdità di tempo e di denaro. Servage eventualmente può servire solo per un avviamento ed il rodaggio di un sito commerciale e niente di più. Non conviene registrare i domini da loro a meno che si è certi che il sito rimanga sempre sul loro server. I loro prezzi per il mantenimento di un dominio sono alti
    "The registration for a domain runs one year. After this year we can renew the registration for another year. The yearly registration fee for a .net domain is 17,79 ? (14,95 ? + 2,84 ? VAT). For the renewal of the domain we charge the same price."
    VAT=IVA

    per cui dopo aver comprato il servizio hosting + registrazione di un dominio gratis, se tu dovessi spostare (per vari motivi) il tuo sito su un altro hosting saresti poi costretto di pagare Servage per il prolungamento di registrazione del dominio.
    I servizi di shared hosting normale sono soggetti a rallentamenti di funzionamento in certe ore del giorno in cui il numero di visite aumenta. I servizi definiti come shared hosting oppure semidedicated hosting con il numero DEFINITO di utenti condividenti una macchina, sono meno soggetti a rallentamenti di funzionamento in certe ore del giorno quando il numero di visite registra forti picchi. Per i siti commerciali aziendali io cercherei un hosting semidedicato con un numero di utenti definito e limitato. In questo modo potrei garantire meglio la stabilita del servizio a qualunque ora del giorno.


  • User Attivo

    Come dicevo prima, i siti che ho messo sui server di Servage sono tutti medio/piccoli, non riescono a creare molto traffico.
    Per il momento Servage va bene, ma mi sto creando il problema dal momento che si sta lavorando a progetti più ambiziosi e che ci si augura arrivino a produrre un traffico considerevole.

    Come giustamente dici tu, è tutto subordinato al tipo di sito ed a quanto rende al proprietario.
    Per un sito pagato 800 euro e che funge esclusivamente da vetrina (no ecommerce o altro) non posso andare a chiedere 200 euro l'anno di hosting.
    La stessa cosa non si può dire per un sito di commercio elettronico che genera un consistente fatturato giornaliero.
    In quel caso sarà interesse del proprietario stesso spendere qualcosa in più per un server migliore.

    Buona giornata.


  • User Newbie

    Per i siti vetrine, eventualmente piccolo commercio Servage va bene.
    Ricorda anche che i navigatori che dispongono di collegamenti lenti a 5K hanno le difficoltà di accedere ai siti sul Servage. Io ho ricevuto un paio di lamentele da diverse persone e dopo il controllo dovevo spiegare a loro che il mio sito è in linea e che la cause stanno nel loro collegamento molto lento. Queste persone non riuscivano a visualizzare nemmeno un frammento della pagina iniziale. Penso che il problema stia nella reattivita ed efficienza del loro server DNS.

    Io probabilmente ho cominciato ed utilizzare Servage nel periodo di suo rodaggio. Oltre i problemi con il traffico ed in consequenza con le frequenti sospensioni del mio sito anche a causa di numerosi loro problemi tecnici i siti rallentavano o rimanevano offline , per cui la mia incazzatura aumentava ulteriormente.:x Poi per scusarsi regalavano lo spazio extra oppure extra bandwidth. Adesso Servage è diventato più stabile per cui non posso lamentarmi.:smile5:

    Ce l'hanno fatta... in compenso mi hanno registrato il dominio lasciando pubblici nome, cognome e tutto il resto (manca giusto il gruppo sanguigno sul Whois 😄 ), eppure sono sicuro di avergli detto di lasciare privati i dati (è un dominio .com). Se li cambio da domain settings combino qualche casino? Dovrebbero tornare effettivamente privati?

    Anch'io avevo i dati personali visibili, ho chiesto a loro di nasconderli e me lo hanno fatto senza problemi.
    Buona giornata.


  • User

    @Wacek said:

    Se ricordo bene io sul Servage in certe ore avevo i picchi di traffico che superavano 500 richieste per una data pagina in un quarto d'ora. Per cui anche se non superavo MAI il consumo di cosidetta bandwidth, il loro admin ha messo il mio sito offline un paio di volte.ovvio che non puoi pretendere da uno shared hosting quanto avresti comprando un dedicato. Loro mettono a disposizione la banda e lo spazio e impongono delle limitazioni di utilizzo CPU/RAM e numero di hits al giorno. Se sfori uno di questi limiti è normale che venga sospeso, l'importante è non essere sospesi arbitrariamente, e questo pare non avvenire con servage. Quello che però quasi nessun provider (servage incluso) fa è scrivere sul proprio sito l'esatto ammontare dei limiti.

    @Wacek said:

    La mia incazzatura va anche alle banche italiane, in altri paesi europei civilizzati, i bonifici in ambito europeo e fuori, si possono fare via internet da casa, in Italia per spedire i soldi in Germania, bisogna recarsi allo sportello, fare la coda ed aspettare 15 o perfino 20 minuti che l'impiegata trovi nel loro cervellone una schermata per fare sto bonifico internazionale.beh, non generalizzare anche qui. Ad esempio entrambe le banche con cui ho rapporti, intesa e iwbank, permettono di fare bonifici esteri online.

    @Wacek said:

    I servizi tipo Servage standard shared hosting mettono circa 250 utenti (se non di più) su una macchina, per cui tempi di risposta di un shared server (server condiviso da molti utenti) saranno sempre più lenti.Considerando la struttura di servage (cluster di server), direi che gli utenti siano molti di più di 250 e non siano un fattore così importante date le possibilità di bilanciamento. Il cluster su cui mi trovo è composto da 4 macchine biprocessore.

    @Wacek said:

    Poi per scusarsi regalavano lo spazio extra oppure extra bandwidth. ora regalano mesi gratis x scusarsi 🙂


  • User Newbie

    !. Servage fa la pubblicità ingannevole sbandierando le enormi risorse messe a disposizione degli utanti e presentando le macchine "muscolose" che poi in pratica non è possibile sfruttare. In teoria tanti vengono attratti dal prezzo e da enorme bandwidth a disposizione per cui alcuni pensano che le loro macchine supportano i siti con traffico intenso. In teoria non si può sfruttare 100% delle risorse per cui hai pagato. Dall'altro lato e ovvio che per sto prezzo non si può esigere le grandi prestazioni. Dopo le peripezie con il Servage ho spostato il sito trafficato su un shared americano e non evevo problemi almeno loro non mi sospendevano il sito per il traffico ed il loro server non si guastava cosi frquentemente. Dopo il ritorno sul Servage con il mio sito amatoriale devo dire che almeno la stabilità è migliorata , non è un server scattante ma almeno non si guasta cosi frequentemente come in passato.

    1. Anch'io sono un cliente di Intesa SanPaolo e da loro sito ufficiale :

    intesasanpaolo.com

    si possono eseguire i bonifici nell'ambito d'Italia. Perfino ho telefonato all' assistenza e mi hanno confermato questo fatto. Per cui non so da quale sito sei riuscito a fare un bonifico internazionale. Da una coppia fasulla ?

    1. Se loro macchine fossero cosi "muscolose" come le presentano allora la loro prestazione sarebbe migliore. Mi hanno detto che mettono circa 250 utenti su una macchina . Probabilmente raccontano le balle. La verità sanno soltanto loro. Sicuramente tenendo prezzi cosi bassi attirano tanta clientela che si lascia un po' abbidonare ed i tecnici Servage ammucchiano tutti sulle macchine affollate.

    2. Si è vero ,regalavano perfino lo spazio HD extra oppure bandwidth. In periodo in cui per prima volta ho comprato il loro servizio , loro hanno avuto tanti problemi e guasti tecnici, per cui i siti rallentavano oppure dopo la bruciatura di un trasformatore sono stati per ore offline. IL mio support ticket history sul Servage era lungo un chilometro.
      Almeno Servage ha ricompensato i suoi clienti per i disagi. Altri ti mandano solo la comunicazione ed eventuali scuse, oppure nemmeno quello (sperando che tu non ti accorga).


  • User

    In teoria non si può sfruttare 100% delle risorse per cui hai pagato. E' il contrario 🙂 : in teoria si può, è farlo in pratica ad essere più difficile.

    Anch'io sono un cliente di Intesa SanPaoloimage

    Se loro macchine fossero cosi "muscolose" come le presentanoogni nodo del cluster su cui sono io ha un doppio intel E6750 con 2GB di ram, il cluster è composto da 4 nodi.


  • User Newbie

    1 Grazie per la corezione , infatti volevo dire in pratica non è possibile perchè ti fermano ad ogni tentativo.

    1. Grazie. Finalmente, probabilmente questo servizio esiste da poco. Dopo la fusione Intesa con SanPaolo il sito è stato modificato di recente per cui si vede che non ho notato queta cosa.

    Per la piena felicità manca lo spazio per mettere il codice SWIFT . Cosi si potrebbe pagare da casa i hosting americani.

    1. Di recente hai visitato personalmente il loro stabilimento, oppure hai un programma cosi sofisticato di rilevamento dei nodi della rete, compresi i dati sui processori montati sulle loro schede madri ?:surprised::bigsmile:
      I loro hard disc di che marca sono ?

  • User Attivo

    @jocker said:

    ogni nodo del cluster su cui sono io ha un doppio intel E6750 con 2GB di ram, il cluster è composto da 4 nodi.

    A quale azienda ti riferisci?


  • User

    @Eugene said:

    A quale azienda ti riferisci?servage.net


  • User Newbie

    Si parla di Servage.

    Anch'io ho letto la loro presentazione sulle macchine clusterate , super dotate, dopate, muscolose conservate nei caveau panzer con un' atmosfera controllata ecc ecc ecc ecc, ma chi crede in queste baggianate !:lol::lol::lol:

    Stranamente ste macchine cosi muscolose e dotate non sembrano cosi scattanti..... o sono affollatissime.
    Perfino shared hosting da oltre oceano sembrano più scattanti malgrado che il segnale deve fare più lunga strada.


  • User Attivo

    In effetti anche io mi spaccio per una grande agenzia con vari impiegati e collaboratori ed invece lavoro da solo nello studio di casa mia...


  • User Newbie

    :bigsmile: Ma nel tuo caso forse riesci a mascherarsi meglio.
    Nel caso di servizio hosting tipo Servage, la differenza tra le risorse sbandierate e la qualita effettiva del servizio ... è meglio visibile.;)

    Allora auguri alla tua azienda ... almeno sei :fumato: padrone di tutto e di tutti .. cosi nessun capo ti sta con bastone sulla testa...... oltre il fisco :oche spreme per bene ed è sempre molto sospettoso e prepotente quando tratta i liberi professionisti.


  • User Attivo

    Vorrei fare una piccola puntualizzazione su quanto da me preceentemente affermato.

    E' ovvio che la mia era soprattutto una battuta, ma è vero che io lavori a casa.
    Faccio questo lavoro (web developer) da quasi dieci anni, prima ho fatto il grafico pubblicitario per un po' e da cinque anni mi sono messo in proprio.

    Aprire un'agenzia vera e propria, almeno dalle mie parti, è improponibile, a meno che non si disponga di capitali tali da poter comprire (almeno) le spese per il primo anno, che solitamente è in passivo.
    Non disponendo di questa base economica, ho dovuto optare per qualcosa di più pratico.
    Alla fin fine sono sempre io che vado dal cliente, i collaboratori (quando necessari) lavorano a casa loro e li pago solo se servono. Certo, così facendo non ho la loro disponibilità 24 ore su 24 (cosa che accadrebbe se fossero impiegati), ma in un momento come questo qualche soldo extra fa comodo a tutti.
    Ho visto più di un collega aprire mega società con mega uffici per chiudere dopo un paio di anni di attività.
    Ovviamente non va a tutti allo stasso modo, ma ribadisco che da queste parti il mercato è talmente inflazionato che non è facile creare un proprio spazio.

    Per adesso YODA Studio va bene così, vedremo più avanti se sarà il caso di crescere.

    Grazie per gli auguri.


  • User Attivo

    ho un Server Virtuale con Servage, con dentro circa 10 domini e relativi siti con Wordpress, devo dire che in questi ultimi 2 mesi mi sto trovando piuttosto male, mi capitano spesso errori d'accesso al database.
    Quando vedo i miei siti giu vado a vedere se Servage.net sta funzionando, ed è capitato che anche il loro sito fosse down.
    E' capitato anche a Voi qualcosa di simile?


  • User Attivo

    @micser said:

    ho un Server Virtuale con Servage, con dentro circa 10 domini e relativi siti con Wordpress, devo dire che in questi ultimi 2 mesi mi sto trovando piuttosto male, mi capitano spesso errori d'accesso al database.
    Quando vedo i miei siti giu vado a vedere se Servage.net sta funzionando, ed è capitato che anche il loro sito fosse down.
    E' capitato anche a Voi qualcosa di simile?

    Confermo, succede anche a me.
    Ho notato nuovamente un errore di connessione al database proprio prima di scrivere questo post, e in questi tempi succede molto frequentemente, soprattutto in tarda mattinata.

    Di positivo devo invece segnalare l'assistenza (in inglese, naturalmente), veloce ed affidabile.