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Con i furbi è meglio l'avvocato o i Carabinieri?
Ho due problemi e sinceramente non so cosa sia meglio fare.
Se avviare una causa o prendere il problema di petto e rivolgermi direttamente ai Carabinieri.Primo caso:
Nel 2009 subentra una persona ad un appartamento che io avevo in affitto. Ovviamente mi avevano chiesto di fare i subenti delle utenze per pagare di meno con gli allacciamenti.
Adesso salta fuori che il tizio non ha fatto le volture ed il gestore vuole da me anni di mancati pagamenti.Secondo caso:
Devo organizzare una mostra di apparecchiature elettroniche con una persona.
Insieme a lui vado a ritirare una delle mie e la tiene nella sua auto perché, dice, "c'è da fare un piccolo intervento di manutenzione e tanto la mostra è fra un paio di settimane".
Ed invece lui porta le sue, ma la mia apparecchiatura non c'è. "Non hanno finito".
Dopo un mese ancora non si vede ed allora mi scaldo.
Da quel momento la risposta, quando arriva, è: "Arriverà quando sarà pronto".
Sono passate altre tre settimane ed ancora non si sa nulla: né chi ce l'abbia in mano, né cosa si stia facendo, né tanto meno quando la rivedrò.
Io so che lui, in quanto collezionista, tiene molto a quella apparecchiatura mentre per me è solo un bell'oggetto in esposizione e perciò non vorrei che ci avesse fatto su un pensierino.Il tizio dell'appartamento nel frattempo si è trasferito chissà dove; è già tanto se riesco a recuperare anagrafici i dati dalla proprietà dell'appartamento.
Del secondo tizio ho solo il cellulare.
Non saprei come trovare i loro indirizzi per inviare due raccomandate.Io sono buono e paziente e conto fino a 10.000.
Per questo non vorrei mai creare agli altri più problemi di quanti ne abbiano creati a me.
Però c'è un limite a tutto.Se andassi dai Carabinieri i due cosa rischiano?
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@GSomma said:
Nel 2009 subentra una persona ad un appartamento che io avevo in affitto. Ovviamente mi avevano chiesto di fare i subenti delle utenze per pagare di meno con gli allacciamenti.
Adesso salta fuori che il tizio non ha fatto le volture ed il gestore vuole da me anni di mancati pagamenti.che sappia io, sei tu che firmi un documento che cede il contratto al nuovo inquilino. quindi dovresti avere il tuo documento datato ed inviato al gestore con anche i dati di chi è arrivato dopo di te
ad ogni modo mi sembra strano che dal 2009 al 2016 non ti chiedano nulla e poi vogliano tutti gli arretrati
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Domande facili!
1 le utenze si staccano, la responsabilità è del richiedente. Dopo aver pagato si potrebbe fare un processino all'affittuario per recuperare il dovuto (ammesso che l'affitto sia carente dal punto di vista legale)
2 Gli oggetti che sono nella disponibilità di un altra persona, per essere richiesti indietro, serve un attestato di proprietà od equiparato. Chi consegna qualcosa a qualcuno di norma deve fare un contrattino di affitto o comodato d'uso o di deposito, ecc....
In assenza nessuno potrà fare niente.
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In altre parole l'ho preso in tasca in entrambi i casi?
Non ho capito la frase "ammesso che l'affitto sia carente dal punto di vista legale"
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Il bene è "d'epoca" e quindi non ci sono prove di acquisto (tipo fatture); però ci sono diverse foto che lo ritraggono in mio possesso come delle testimonianze a mio favore.
Del resto lui neppure può presentare un documento di possesso.Io chiedevo tra l'altro le conseguenze di una denuncia per furto, appropriazione indebita o altro.
Avviata la denuncia, poi, se rientro in possesso del bene, posso ritirarla?
Che conseguenze ci sono per questa persona?
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L'affitto quando si compila, a livello contrattuale, prevede con esattezza il campo utenze.
Il furto avviene quando con abilità o forza si sottrae materialmente un bene di proprietà altrui, esclusi testimoni parenti, dovranno sempre dimostrare l'appartenenza del bene, visto che il furto una volta esplicitato con la classica querela, bisogna individuare tutta una serie di elementi essenziali (nota che il ladro esperto, come prima cosa, rimuove i documenti di identità dal "corpo del reato").
L'appropriazione indebita avviene quando una persona legittimata da un titolo trattiene beni altrui, anche nel caso serve un documento valido, tra cui non tutte le scritture private hanno valore, che attesti l'appartenenza dei beni.Come vedi non è nessuna delle categorie elencate. Inoltre nel caso in cui vi sia la querela, appena verrà contattato per "l'avviso di garanzia" la persona in questione se è un minimo furba, dichiarerà di NON avere su citato bene e non conoscerla.
Tali indagini non sono soggette a perquisizione.
Anche le foto e le testimonianze (plurale) sarebbero controproducenti, visto che le prime non provano niente e le seconde farebbero scattare l'associazione per delinquere nell'art 374.c.p. , con l'aggravante della falsa testimonianza, visto che la proprietà dei beni non si attesta a chiacchiere, servono le Prove d'acquisto che oltretutto siano descrittive del preciso articolo in questione, non basta uno scontrino o fattura fantasma cioè che non è stato registrato, (questo ragguaglio che ti do è la base si una miriade di processi persi per falsa fatturazione). Tutto ciò, ammesso che si trovi un PM che voglia perdere Tempo! Con questi presupposti archivia senza nemmeno mandare l'a.d.g.Questa è una situazione legalmente complessa che è meglio sbrigare con le buone, se si arriva ad usare la legge civile, ammesso che la persona in questione voglia accordarsi, si andrà a pagare il tempo di deposito e le spese legali.
Nel penale, tranne nel caso di sprovveduti, si alzerebbero subito i paletti e non si parlerebbe più.
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Intanto ti ringrazio dell'esauriente risposta.
Tanto per essere chiari a mia volta.Caso 1:
Io ero affittuario, quindi non ho né avevo nessun contratto in essere con quella persona che ho incontrato solo una volta.
È abituale, quando si subentra ad un appartamento, chiedere di subentrare alle utenze perché se il vecchio utente le chiude, il riaprirle richiede più tempo e costa di più. Questa persona ha fatto la voltura di acqua e luce e non quella del gas.
Dopo un anno o due (da quel che mi dicono) se ne è andato a sua volta.
Ora mi ritrovo a dover pagare circa 4.000? (ammesso che non ci sia altro in giro).Ora mi sembra lampante come, non esistendo alcun legame di parentela o semplicemente di conoscenza, da parte di questa persona vi sia stato del dolo per aver approfittato della mia disponibilità.
Può anche darsi che il gestore ritenga valido il mio contratto e richieda a me di far fronte al mancato pagamento, ma, da profano, credo ci siano i presupposti per una mia azione nei confronti della persona subentrante non soltanto civile (per il recupero del denaro), ma anche penale.
Quanto meno come minaccia nei suoi confronti: "sappi che se non mi rimborsi entro tot giorni, vado dai Carabinieri"Caso 2:
Si tratta di un PC datato anni 80 e relativi accessori. Trovare i documenti di acquisto potrebbe non essere impossibile (non butto via mai niente), ma certo non è facile.
Il valore di mercato non credo sia elevato, forse 1.000?. Secondo me, molto meno.
È quindi prevalente un valore affettivo.
Per questo sottolineavo l'importanza di prove e testimonianze. Io le ho, anche degli anni passati. E lui? Al massimo può trovare qualche amico compiacente, ma di foto neppure una.
Ci sarà pure il modo di fare pressioni su una persona che si è impossessata di un bene non suo.
Non aveva alcun titolo per tenerlo; semplicemente siamo andati a prenderlo con la sua auto e per comodità l'ha trattenuto visto che pochi giorni dopo lo dovevamo esporre in una iniziativa comune che probabilmente ha accettato di organizzare soltanto per appropriarsi della cosa.
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lol di penale non c'è proprio niente!
Indubbiamente "se si conosce" la persona in questione si può citare in giudizio, ci sono i presupposti, ma è tutto da delineare.2
Puoi tentare ciò che reputi, ma solitamente andare contro il parere del legale non da frutti.
Essendo un pezzo di quell'epoca "preso" senza documentazione, non concede margine di giudizio.
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OK, ti ringrazio delle indicazioni.