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Annunci gratis: tecnica per diversificare o boomerang?
Salve a tutti,
nella ditta dove lavoro ho sviluppato un piano di web marketing realizzando un network di siti/seo e campagne PPC ottenendo buoni risultati.
Da poco tempo un nostro venditore si è messo a bombardare la rete tramite annunci gratuiti (subito.it, kijiji, bakeka, ebay annunci....) ottenendo discreti risultati ANCHE se penso che questa tecnica abbia degli aspetti fa valutare:
- questa tecnica può rovinara il brand/immagine della ditta visto che le aziende autorevoli non usano questi annunci gratis
- questa tecnica è molto vicina allo SPAM
- bisogna vedere se nel medio/lungo termine questa tecnica funziona
Voi cosa ne pensate?
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Ciao dam,
penso che sia molto variabile e possa dipendere dall'azienda, dal target e dal tipo di annunci che vengono pubblicati.In alcuni casi può non essere una cattiva idea avvicinarsi al proprio target usando i canali che questo utilizza maggiormente, e quindi a volte anche siti di annunci gratuiti (qui dipende da azienda e target).
Nel medio o lungo termine potrebbe funzionare, a volte con picchi stagionali o con picchi in base al tipo di prodotto proposto sul mercato periodicamente o con altre variabili che influiscono sul risultato desiderato (qui dipende da target e annunci pubblicati).Non ho capito in che termini consideri la tecnica vicina allo SPAM, quindi non ho commentato questa parte. In ogni caso, se si tratta di SPAM, ovviamente concordo con te: non la ritengo una tecnica efficace e concordo nel dire che rovina l'immagine di serietà aziendale.
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Ciao dam
anch'io utilizzo la tecnica degli annunci gratuiti. Funzionano anche nel lungo termine ad una condizione: diversificare i propri annunci da quelli esistenti; mi spiego meglio: non mettere annunci del tipo "Azienda con trent'anni d'esperienza....." perchè passerebbero inosservati, ma annunci che rispondono agli effettivi bisogni della persona
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la discussione interessa anche me. In questi giorni stavo pensando di pubblicare la comunicazione di un corso che faremo (non è un servizio che vendiamo) e mi chiedevo come sarebbero stati visti dai lettori.
E' un bel dilemma...