• User Newbie

    Conto corrente ed anticipi del genitore !

    Buongiorno!
    Circa 4 anni fa nostro padre (mio e di mio fratello) avendo un conto cointestato con nostra madre (moglie) e purtroppo lei gravemente malata, decise, per maggior tranquillità in caso di qualsiasi evento, di aprire un conto cointestato a me e mio fratello e di "girare" dal suo conto il contante e relativa vendita titoli (da noi riacquistati lo stesso giorno). Abbiamo io e mio fratello sempre gestito il conto ad esclusivo beneficio di nostro padre. Nostra madre è poi venuta a mancare circa 2 anni fa. Lo scorso anno mio fratello dovendo comprare la sua prima casa, chiede a nostro padre (IL CONTO E' NOSTRO MA ABBIAMO SEMPRE RICONOSCIUTO A NOSTRO PADRE LA VERA DISPONIBILITA' DEL TUTTO) un prestito dal nostro copnto. Mio padre ovviamente disse di si e quindi mio fratello si recò in banca ed incassò quanto richiesto mediante assegnio circolare. All'inizio dell'anno nostro padre ci ha lasciato ed ora si stava procedendo alla divisione del nostro conto. Purtroppo adducendo scuse varie mio fratello non vuol considerare detto importo come "acconto".
    Come mi devo comportare?
    Grazie delle risposte
    Slowmouse:wink3:


  • User Attivo

    di fatto tuo fratello ha usufruito di un anticipo dell'eredità e tu hai diritto ad una compensazione.
    Formalmente però il conto è cointestato e sul prelevamento sarebbe stato meglio fare una scrittura privata.
    In assenza di altri documenti che motivavano il prelievo, dovrebbe essere facile provare, in sede di un eventuale giudizio, la natura del prelevamento, configurabile come un prestito tra te e tuo fratello. Praticamente hai prestato il 50% della somma a tuo fratello.
    Se nel conto potete operare in modo disgiunto preleverei la stessa somma della diatriba.


  • User Newbie

    @4pino said:

    di fatto tuo fratello ha usufruito di un anticipo dell'eredità e tu hai diritto ad una compensazione.
    Formalmente però il conto è cointestato e sul prelevamento sarebbe stato meglio fare una scrittura privata.
    In assenza di altri documenti che motivavano il prelievo, dovrebbe essere facile provare, in sede di un eventuale giudizio, la natura del prelevamento, configurabile come un prestito tra te e tuo fratello. Praticamente hai prestato il 50% della somma a tuo fratello.
    Se nel conto potete operare in modo disgiunto preleverei la stessa somma della diatriba.

    Grazie della risposta!
    Effettivamente, non essendoci stata scrittura privata od altro tra me e mio fratello e considerando che possiamo operare in modo disgiunto, pensi che l'assegno circolare a lui intestato possa essere considerato una "prova" ? Inoltre dopo poco tempo c'è un rogito per acquisto appartamento!
    Grazie


  • User Attivo

    Penso che tuo fratello se non trova un accordo bonario potrebbe passare dei guai.
    .....
    Considera comunque che non sono un legale.

    cordialmente