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collaborazione occasionale e p.iva
Buonasera, ho la testa totalmente confusa e spero che possiate aiutarmi. Da ottobre 2010 lavoro con un contratto di collaborazione occasionale.
A giugno 2011 ho superato i 5000 euro lordi e il mio datore di lavoro mi ha detto che dovevo aprirmi la p.iva altrimenti avremmo subito pesanti sanzioni entrambi. Premetto che il contratto prevedeva il pagamento dei contributi (per 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico mio) una volta superato questi 5000 euro. Ora io ho aperto la p.iva con il regime dei minimi, ma ho un pò di domande:
1)è vero che non ero assolutamente obbligata ad aprire la p.iva?
2)ora che ho aperto la p.iva i contributi, ovvero il 26,72% saranno tutti a mio carico?
3)perchè sul contratto c'è scritto che avrebbero pagato i 2/3 dei contributi al superamento dei 5000 euro?
Grazie in anticipo
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- se l'attività non era più inquadrabile come occasionale mi sembra corretta l'apertura della p.iva
- si, ha però facoltà di rivalsa del 4% sul committente. Ovviamente potrà ora dedurre gli acquisti collegati all'attività.
- nell'ambito delle prestazioni occasionali sono dovuti contributi previdenziali solamente in caso di superamento della somma di euro 5000. Al di sotto di tale importo, cioè, non sono dovuti contributi (da non confondere con imposte).
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Sull'ultimo punto io non riesco ad avere chiarezza: sul contratto hanno scritto che dopo i 5000 euro si sarebbero fatti carico di 2/3 dei miei contributi..io li ho superati, ma facendomi aprire la p.iva i contributi sono tutti a mio carico!..mi sembra un pò una contraddizione.