• User Attivo

    Web marketer italiani che si firmano dall'estero

    Ciao, ho notato che in molte email, i marketer italiani riportano in firma un indirizzo straniero, soprattutto Londra o Malta. Mi è capitato che magari dopo un anno che riportavano indirizzi italiani, poi li cambiavano con le suddette città. E' solo un modo per apparire più "fighetti", è una fuga reale magari per pagare meno tasse, o è solo una coincidenza? Qualcuno ci ha fatto caso?
    :mmm:


  • ModSenior

    Ciao psiche.
    Analizziamo un po' dal punto di vista del marketing.
    Dipende dal target, ovvero a quale tipo di clientela ci proponiamo. Potrebbe esistere una categoria di clienti ai quali un indirizzo straniero potrebbe conferire un'aurea di prestigio; io ne dubito e ignoro chi potrebbe essere affascinato da questo.

    Certo il discorso sarebbe diverso se a presentarsi fosse un personaggio tipo Matt Cutts (attualmente capo del team antispam di Google). In questo caso è proprio straniero.

    Per la mia esperienza, quindi limitata solo ai miei clienti, le aziende cercano partner affidabili e certi (non investi dei soldi con il dubbio che tra 6 mesi il tuo fornitore di abbandoni), quindi un indirizzo straniero potrebbe essere deleterio e visto con sospetto.
    Se poi l'indirizzo straniero fa anche parte di quelle nazioni in blacklist i dubbi e i sospetti aumentano insieme ai costi del commercialista (compilare la blacklist è un costo ulteriore, quindi se un'azienda ne può fare a meno è meglio) e a eventuali complicazioni per i pagamenti (alcune banche non effettuano bonifici nei paesi in blacklist).
    Non dimentichiamo poi i controlli incrociati dell'Ade (Agenzia delle Entrare, Ade per gli amici) che se si possono evitare è meglio.

    Una piccola considerazione fiscale anche se non sono un esperto in materia.
    Non basta spostare la sede legale all'estero per non pagare le tasse in Italia, se il centro della propria vita sia professionale sia privata rimane in Italia, costoro possono essere anche suscettibili di indagini da parte della Guardia di Finanza.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Nel caso delle email a cui mi riferisco, si tratta dei classici web marketer che magari danno un ebook gratis su varie strategie e da lì parte la sequenza di email autoresponder. Il centro della loro vita professionale presumo sia internet, quindi spostare la residenza e l'attività a Malta non influisce, cmq lavorano via internet, via skype, ecc. Tra l'altro, pure quelli italiani, "esterizzano" il loro indirizzo, tipo non mettono:

    via Garibaldi 452, 00161 Paesello (Rm)

    ma

    Via Garibaldi 452, Paesello, Italia 00161, ITALY

    (notare l'omissione della pronvincia! Anche quando si tratta di paesucoli sperduti) Mettendo i dati in questo ordine inconsueto, americaneggiante, che ricalca gli indirizzi anglossassoni, assume un'aura di prestigio. Credo ancora nella tesi "faccio il figo" e "evado le tasse italiane"
    :sbav:


  • ModSenior

    @psiche said:

    (notare l'omissione della pronvincia! Anche quando si tratta di paesucoli sperduti) Mettendo i dati in questo ordine inconsueto, americaneggiante, che ricalca gli indirizzi anglossassoni, assume un'aura di prestigio. Credo ancora nella tesi "faccio il figo" e "evado le tasse italiane"
    :sbav:
    Sono d'accordo con te.
    Sicuramente poi tu hai più titoli per approfondire e spiegare da cosa derivi questa presunzione di prestigio che molti nostri connazionali pensano di ottenere. Infatti penso che il prestigio sia solo apparente agli occhi degli stessi soggetti e davvero poco nei confronti di terzi.

    Per mia deformazione professionale devo tuttavia fare un appunto.
    Valuterei bene questa scelta perché c'è il rischio di non essere trovati nella mappe di Google e perdere così una fonte di traffico.

    @psiche said:

    Il centro della loro vita professionale presumo sia internet, quindi spostare la residenza e l'attività a Malta non influisce
    Influisce, influisce.
    Dove dormono? Dove vanno a comprare il pane? Dove vanno in palestra (esempio reale questo)? Dove frequentano la loro ragazza / moglie oppure fidanzato / marito?

    Questi sono solo alcuni esempi che la Gdf valuta per stabilire dove sia il centro d'interesse di ogni contribuente.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie Valerio. Non sapevo però che la guardia di finanza controllasse anche dove frequento il fidanzato 😉 . Poveri quelli che hanno pure l'amante :giggle: