• User

    Quadro CM2: compensi al netto dei contributi?

    Sono un contribuente minimo iscritto alla gestione separata INPS.
    Compilando il quadro CM, al rigo CM2 "Totale componenti positivi" trovo specificato[INDENT]*I citati compensi devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali o assistenziali posti dalla legge a carico
    del soggetto che li corrisponde

    *[/INDENT]A quali contributi si fa riferimento?
    Tra parentesi *il soggetto che li corrisponde *fa riferimento a chi corrisponde i compensi o a chi corrisponde i contributi?

    Io sto sommando l'imponibile riportato nelle varie fatture emesse (ovvero il totale della prestazione + eventuale rivalsa del 4% e prima della detrazione dell'eventuale ritenuta d'acconto). E non mi torna quali contributi dovrei sottrarre.


  • Super User

    Evidentemente la cosa non ti riguarda. Si parla dei contributi propri degli iscritti a casse previdenziali autonome: ingegneri, avvocati ecc. Se sei in Gestione Separata INPS, lascia quel campo in bianco.


  • User Newbie

    Salve a tutti,
    mi inserisco in questa discussione, visto che l'argomento trattato è molto simile al mio problema.
    Sono un ingegnere iscritto all'Albo e in possesso di partita iva, facente parte del regime dei contribuenti minimi. Non sono iscritto ad inarcassa ma alla gestione separata INPS in quanto sono anche un lavoratore dipendente.

    Domanda: nel rigo CM2 (Totale componenti positivi) del Quadro CM del modello UNICO, quale valore va inserito? l'imponibile delle mie fatture al netto del 2% del contributo integrativo Inarcassa, oppure l'imponibile + il 2%?
    Ponendo un imponibile di € 10.000, nel rigo CM2 ci devo mettere questo valore oppure € 10.200?
    Secondo chi mi ha compilato l'Unico, ci va 10.200 (e così ha fatto).

    Inarcassa invece, che chiede di inserire il "volume d'affari professionale al netto del contributo integrativo", nella guida alla compilazione della dichiarazione scrive che devo inserire il valore al rigo CM2, quindi per lei il valore giusto sembra essere quello netto.

    Chi ha ragione? Potete darmi anche un riferimento legislativo (legge, decreto, ecc) dove è esplicitata la scelta giusta?

    Grazie