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delucidazioni co co pro
Ciao ragazzi. Scusate se magari sono l'ennesimo utente che tratta questo discorso ma ho bisogno di chiarimenti oppure indirizzi web su come valutare la mia situazione lavorativa. Lavoro in un punto scommesse ippiche e sportive dal 2004 con co co pro. Lavoro alla cassa, accettazione e pagamenti scommesse. il tutto in una situazione di: esercizio delle proprie funzioni in orari stabiliti dal direttore e i suoi colleghi, relativi cambiamenti d'orari imposti dai superiori anche il giorno stesso (spesso in difetto cosi' mi tolgono le ore e mi pagano di meno) e se rifiuto il cambio d'orario sono fuori dalla giornata lavorativa e quindi non lavoro. Sono pagato 5 euro e 20 cent. lordi l'ora. Ovviamente assenza di ferie e malattie. Opero le funzioni lavorative con tutti i beni messi a disposizioni della committente. Firmo su un foglio l'orario di entrata e di uscita dal lavoro. Massimo delle ore lavorative 6 ore e mezza. Max giorni sett. 4. il tutto poi stravolto dalle esigenze loro quindi tutto puo' cambiare da giorno a giorno e da settimana a settimana. Ho superato abbondantemente i 36 mesi di contratto con il medesimo progetto. I superiori mi costringono a fare cose che non mi spettano e che sono di loro competenza e devo farle pure bene senno' sono dolori. Se mi rifiuto vado in antipatia e mi levano i turni al punto tale da costringermi ad andarmene. Non posso assolutamente alzarmi dallo sportello piu' di 2 volte, lavoro tutte le domeniche e feste dell'anno (e per tutte intendo veramente tutte). Il mobbing è altissimo e testimoniabile. Per risparmiare sul personale siamo costretti a lavorare come bestie. (Non deve assolutamente mancare il personale allo sportello senno' sono dolori). Sono costretto dal titolare o dai direttori ad uscire durante l'orario lavorativo a fare commissioni idiote quali comprare sigarette o gelati o pezzi di pizza (per loro ovviamente visto che per noi è vietato mangiare o bere durante l'orario di lavoro). La situazione salutare è peggio. Terminali posti in maniera non conforme alla posizione della sedia e del bancone, quindi dolori alla schiena e al collo incredibile, luci che riflettono sullo schermo con relativi bruciori agli occhi ed emicranie fisse. Clienti maleducati e ignoranti che fumano come bestie incuranti dei divieti. Esci da li' che hai il cancro. Aria condizionata insufficiente, antiquata e perennemente rotta. Gelo d'inverno e bollente d'estate. Assenza assicurazione per la cassa quindi ti mancano i soldi? Celi rimetti. I clienti ti trattano come uno schiavo. Il titolare ti tratta come uno schiavo. E altre decine di ingiustizie varie.. ora vi chiedo... è possibile fare una bella vertenza? Con relativi testimoni e colleghi a seguito. Avrei anche un sindacalista che con un'avvocato puo' darmi una mano. Ma nn vorrei il contratto fisso bensi' i soldi di risarcimento. Da li' mene voglio andare. E' possibile fare causa? O anche delle colpe perchè non faccio [...] al '' datore'' di schiavismo? Grazie
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Salve Gatto84 e benvenuto nel Forum GT
generalmente una vertenza non si consiglia mai a nessuno, anzi si tende sempre a scoraggiarla. Tuttavia dalle prime cose che ho letto, addirittura tu non potresti essere assunto con un contratto a progetto. Finendo di leggere tutta la mail ti posso assicurare che hai le basi per fare una vertenza e hai tempo, se non erro 10 dall'ultimo giorno di lavoro per farla.
In bocca al lupo