• Moderatore

    @pure-steel ha detto in Pagine con valutazioni velocità terribili:

    Sì, il rischio è stato segnalato ma, al grido di "così risparmiamo", è stato deciso che andava bene comunque.

    Ciao, non concordo, non vedo il risparmio. Non lo vedo proprio visto che che un buon hosting costa circa 100€ all'anno, 200€ per un semi dedicato. E con tutti i servizi che offrono sono soldi risparmiati e non spesi.

    Avete una connessione a internet dedicata per il sito? No

    Ecco, male. Le WebFarm la hanno 🙂 .

    Quanto è penalizzante dal punto di vista del posizionamento?

    Io non penserei al posizionamento ma agli utenti del sito che troverebbero il sito lento. Non entro in tecnicismi ma la soluzione è riportare il sito su un hosting a pagamento. Il tutto si fa senza problemi e in poche ore se avete un Cms standard.


  • User Attivo

    Diciamo che innanzitutto bisognerebbe conoscere il perché della scelta...
    Avere il server "in casa" è comunque un problema fondamentale di business continuity e privacy security: detto semplice.. ti salta la corrente... il drogatello ti spazzola l'ufficio

    Poi possono esserci motivi ben più elevati... ma a parte gli hosting... se gestisci "cose particolari" ti metti su un server tuo in "colocation" o ne affitti uno....
    il costo è diciamo di 1200 €/anno... ovviamente il sistemista lo hai in casa e pensa lui a gestire la macchina...

    Sinceramente gestivo in house solo i server developement... ma posso garantirti che non faccio più nemmeno quello....

    Gestire un progetto con i server in locale non può garantire banda sufficiente (a meno che non paghi una follia per garantirla).
    Ricordo un progetto per una grossissima azienda italiana (di cui non faccio il nome) che per policy ha voluto appoggiare il tutto sui suoi sistemi interni.
    Sapete la cosa fantastica? Il tutto funzionava da dio dopo le 18:00 ... e fino alle 8:00.. quando l'azienda era praticamente vuota!


  • Moderatore

    Non possiamo esprimere giudizi affrettati senza conoscere il contesto.

    In linea generale è molto più economico un hosting esterno, e con prezzi contenuti si possono avere una banda garantita minima, uptime, e molti grattacapi in meno in termini di backup, sicurezza, etc.
    Esistono però casi in cui tenere il server in casa è giustificato. Non conosciamo il contesto che ha portato alla decisione.

    Non sappiamo nemmeno nulla sulla struttura di rete interna. Se il sistemista è un "sistemista di rete" competente, immagino ci sia una DMZ che isola il webserver, opportuni livelli di firewall, router interni che isolano il traffico di rete interno da quello della DMZ, e quant'altro è buona pratica in questi casi.
    Magari era una struttura già in essere, già pagata.

    Non sappiamo nulla riguardo al web server. Non possiamo dare per scontato sia un WordPress senza alcuna dipendenza da altri sottosistemi. In tale caso sì sarebbe estremamente conveniente un hosting esterno con notevoli risparmi.

    Per quello che ne sappiamo, potrebbe essere un sistema proprietario, con molteplici dipendenze da sistemi legacy. Magari ha necessità di interfacciarsi in tempo reale con il sistema ERP aziendale. Non lo sappiamo. Magari per ottenere un'integrazione con un hosting esterno dovrebbero affrontare costi di sviluppo di decine di migliaia di euro. Non lo sappiamo. Magari deve interfacciarsi con il CRM interno, magari hanno necessità molto specifiche nel trattamento dei dati e ritengono che un hosting esterno possa causare loro problemi legali. Non lo sappiamo, per cui non possiamo esprimerci in modo definitivo.

    Ci sono casi in cui le decisioni aziendali sono dettate da ignoranza (nel senso di "ignorare" tecnologie, opportunità, mercato, non nel senso dispregiativo del termine), altre volte sono dettate dalla necessità di compromesso con vincoli al di fuori del proprio controllo.
    Per potersi esprimere, occorre prima capire le motivazioni che hanno portato alla decisione.

    Quello che sappiamo, è solo che:

    • hanno ritenuto più economico tenere il server in casa.
      Immagino dopo avere paragonato tutti i costi di entrambe le soluzioni, non abbiamo idea se siano stati stimati correttamente o no... perlomeno sembra non abbiamo stimato tra i costi quelli conseguenti alla perdita di visite a causa di un sistema mal dimensionato, e di reputazione.

    • il tempo di caricamento di una pagina da mobile è di circa 30", un'immensità

    • hanno un pessimo posizionamento in SERP

    È verosimile pensare che le scarse prestazioni influiscano sullo scarso posizionamento.
    È ancora più che verosimile assumere che le scarse prestazioni siano un forte detrimento verso il business. Chi di noi ha pazienza di attendere 30 secondi per solo leggere una pagina web? Io passerei subito al sito della concorrenza.

    @pure-steel immagino tu debba per prima cosa convincere la direzione dell'esistenza del problema.
    La cosa più efficace a mio avviso è usare webpagetest.org per produrre il "filmino" di comparazione tra la home page del vostro sito con quella di un concorrente diretto. Vedere come la pagina sulla destra si carichi in pochissimo, e quella sulla sinistra impieghi eoni, il tutto scandito da un contatore in secondi è una rappresentazione estremamente efficace che difficilmente non colpirà nel segno.

    Poi un po' di dati di analytics per mostrare il traffico attuale, possibilmente paragonandolo con stime di quanto dovrebbe essere.

    Una volta che la direzione avrà compreso l'entità del problema, sarà essa stessa a spingere per indagare le cause delle pessime prestazioni.


  • User Newbie

    @pure-steel Come puoi vedere in https://web.dev/measure/ di Google, il mio sito www.eteam-ltd.com ha Velocità Accessibilità e SEO a 100/100 , devo solo sistemare le Best Practices che hanno solo 92 . Questo è solo un esperimento di ottimizzazione, di solito non ottimizzo mai i miei siti, perché sono comunque sopra al 90/100 appena fatti, anche se sono molto più complessi di quello qui citato. Il motivo è semplice: un buon CMS, non quello schifo di Wordpress o simili, in cui di fatto non puoi mettere le mani.
    A parte questo avere il sito in un server interno mi sembra il massimo della follia, sia per la sicurezza, sia per l'affidabilità, sia per i costi. A chi mai è venuta in mente una simile sciocchezza?
    Comunque se mi dici quale è il tuo sito posso capire qualcosa di più del tuo problema. Dimmi anche quanti accessi avete al giorno: credo che la velocità sia l'unico tuo problema che non dipende dal server interno. [email protected]


  • User Newbie

    Ho visto solo una volta una pagina Wordpress a 90/100 ed era di quasi solo testo. La media di Wordpress è 50/100 e tutti i CMS più noti non sono meglio (a parte quelli rudimentali). Se vedi sui vari blog c'è gente che impazzisce per arrivare ad 80/100 (ovviamente con un CMS serio, non puro HTML o CMS rudimentale). Certo, come dici tu bisogna capire gli obiettivi del cliente (e anche decidere i nostri target). Io evito come la peste clienti che vogliono splendida grafica inutile, vado sui clienti che sono interessati ai contenuti e ad aggiornarli da soli in fretta (impossibile con Wordpress e altri noti CMS). Il pagespeed garantito sopra il 90/100 mi serve per avere la meglio su qualunque altra proposta, poi semplicità e velocità di editing fidelizzano i clienti, che non trovano in giro nulla di simile.


  • User

    @pure-steel
    ciao, sto affrontando lo stesso problema per il mio sito anche se io ho una media di 70 su 100 e vorrei arrivare a 80

    Intanto segui i consigli che lo stesso Google ti dà per migliorare la pagina.

    In linea di massima ti direi di considerare:
    -assicurati che il server abbia http2 e non 1
    -utilizza tutte librerie minificate
    -utilizza cache
    -utilizza lazy-loading per immagini e, se possibile, per librerie
    -laddove possibile utilizza le librerie da cdn di google

    buona fortuna


  • User

    Grazie a tutti per le risposte, scusate i miei tempi biblici nel rispondervi ma sono stata coinvolta in una serie di task completamente diversi dal sito.

    @federico-sasso domani, finalmente, provo a testare tutto su webpagetest.org

    @massimo1940 domani ti mando l'indirizzo del sito e il numero di visitatori.

    Buona serata

    Mary


  • User

    @homeworker
    i 30'' sono reali, misurati con il cronometro.
    A volte si arriva quasi al minuto.
    Comunque almeno sono riuscita a far passare il messaggio a chi deve firmare il passaggio ad un hosting esterno.
    Fatto questo però credo che ci saranno moltissime altre cose da migliorare.
    Per esempio mi sono accorta che il magnifico tema personalizzato che ci ha venduto il fornitore non fa il resize delle immagini per mobile... 😠

    Mary


  • Moderatore

    Confermo quanto detto da altri. Spesso in passato ho dovuto convincere aziende a non usare i propri server. Non c'è chiaramente una regola valida per tutti, se hai un cluster in case di macchine performanti e un team di sistemisti potresti scegliere di tenere il sito in casa (non certo per risparmiare). Nella stragrande maggioranza dei casi con un buon hosting risolvi un sacco di problemi e hai uptime maggiore.