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Comparatori di prezzo: pareri
Ciao a tutti,
qualcuno di voi ha testato ciao.it come comparatore di prezzo per il proprio e-commerce? Mi pare che ultimamente abbia perso visibilità, ma sarei tentata di testarlo ugualmente. Qualcuno ha già esperienza?grazie,
ciao ciao!
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Dalla mia esperienza, TrovaPrezzi è il solo comparatore che porta davvero visite e conversioni tali da giustificare l'investimento. I comparatori gratuiti non costano nulla ma non valgono nulla o talmente tanto poco che è solo una perdita di tempo prenderli in considerazione.
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Grazie per la risposta!
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Io peròutilizzerei tutti i comparatori di prezzo. Io ad esempio cerco i prodotti in quelli gratuiti e poi in trovaprezzi. Può capitare che la migliore offerta non sia in trovaprezzi. In trovaprezzi trovi infatti solo chi ha deciso di spendere sui comparatori. Non credo serva un esempio per meglio spiegarmi
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@bino1979 Stai facendo il discorso al contrario, magari spinto dal fatto che promuovi tu stesso un comparatore di prezzo (link in firma).
Non è importante CHI TROVI in TrovaPrezzi, è importante CHI CERCA in TrovaPrezzi! Se la maggior parte delle persone (e tu evidentemente non ne fai parte) cerca in TrovaPrezzi, allora ha senso stare in TrovaPrezzi. TrovaPrezzi è il comparatore più visibile, con più ecommerce iscritti e, ovviamente, più cercato ed utilizzato. Aggiungiamo a questo che, per i siti ecommerce, è quello che fornisce maggiori conversioni e la scelta non può che convergere verso questo comparatore.
Essere iscritti su decine di comparatori gratuiti sarebbe utile solo se fornissero conversioni. In caso contrario risulta solo una perdita di tempo tra iscrizione, creazione dei feed, analisi statistiche, correzioni a descrizioni e prezzi, ecc. Per non parlare del fatto che si sarebbe costretti, nella maggior parte dei casi, a riempire il sito ecommerce di inutili icone che rimandano a detti comparatori.
Resto della mia idea, avallata anche da esperienza nel settore ecommerce: pochi comparatori ma buoni (anche se pochi vuol dire solo uno).
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Buongiorno, confermo che ciao ha perso visibilità rispetto al passato. Il discorso sui comparatori è complesso. se è vero che uno ha meno visibilità è anche vero che si pagheranno meno click. Il problema è capire se il ritorno paga l'investimento. Bisogna poi considerare che in fondo si paga anche per la pubblicità che si ottiene (aver il proprio marchio affiancato a brand famosi può essere utile).
Mi ripeto: non è facile però capire se l'investimento paga.. tanto dipende dal margine che si ha sui dati prodotti venduti.
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Personalmente punterei su trovaprezzi e google shopping, proprio quest'ultimo potrebbe fare la differenza. A partire da questo febbraio, le novità per google shopping saranno davvero tante, es. collegamento tra il proprio account google Merchant center a una campagna adwords, nuovo layout con scheda prodotto, ecc.... Prevedo che per tanti comparatori minori la vita non sarà semplice nei prossimi mesi.
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Ci sono varie discussioni sui comparatori di prezzo ma sono tutte piuttosto datate.
Il che mi lascia pensare, ha senso oggi il progetto di una startup (artigianale) per un comparatore di prezzi gratuito?
Magari iniziando da una nicchia.