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Esclusione da eredità
Buon pomeriggio,
Vorrei chiedere alcune informazioni circa la situazione in cui la mia famiglia si trova.
Dunque, ho una sorella che frequenta da diversi anni una persona disprezzabile, il quale, la sta usando solo per i soldi e nient'altro.
Lui non ha assolutamente nulla, non possiede niente, non ha un lavoro e se ne frega di cercarlo, non sta pagando l'affitto della sua abitazione da diverso tempo, ed ha un passato a dir poco allucinante (mafia, droga, ecc).
Questa persona con me ed i miei genitori non va assolutamente d'accordo, infatti più di una volta, lo stesso, ha insultato pesantemente i miei, gli ha distrutto la porta di una casa per entrarci, ha rubato tutto quello che c'era dentro un alloggio secondario dei miei, e questo è solo il puntino dell'iceberg, per farvi capire.I miei si sono rivolti ad un avvocato di conoscenza per due questioni:
- denunciare la persona
- togliere dall'eredità di famiglia, testamento/diserederare la figlia
Il primo punto, gli è subito stato detto, che anche se lo avessero denunciato, non ne avrebbero cavato un ragno dal buco, perché il tizio in questione, non ha assolutamente nulla, non ha soldi, non ha proprietà, insomma, andrebbero a spendere soldi per denunciarlo, lui avrebbe una denuncia in più a suo carico e tutto qui.
Il secondo punto, siccome alla figlia è stato fatto un lavaggio del cervello, da parte da questo poco di buono, lei non fa altro che difenderlo e basta, andando contro la sua stessa famiglia, litigandoci in continuazione, dando ragione a quel tizio, ecc. Quindi, a risposta di ciò, non vogliono lasciare niente a mia sorella, perché poi il tizio andrebbe a prendersi tutto, sfruttare, ecc. Tuttavia, anche qua gli è stata data una risposta negativa, alludendo al fatto che è impossibile non lasciargli niente, ne da testamento, ne togliendo dall'eredità, in qualsiasi modo, gli è dovuto di legge lasciargli gli averi in divisione del 50% fra me e lei, essendo la figlia.Ora le mie domande:
- Ma davvero la legge è così stupida che non ti permette di decidere a chi lasciare i tuoi averi in momento di lascito?
- Ciò che gli è stato detto, corrisponde a verità, o sono parole campate in aria?
- Cosa consigliereste di fare in questa condizione?
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Al di la delle sanzioni pecuniarie l'importante è buttarlo in galera e direi che droga ed effrazioni siano più che sufficienti. Insistete su questa linea documentando e denunciando ogni cosa.
Per il resto si la legge prevede una quota chiamata di legittima ad alcuni eredi. I figli ad esempio al peggio avranno sempre comunque qualcosina.
Siete in 2? Se domani i genitori muoiono contemporaneamente lasciando 100, con un testamento possono lasciarti 33+33. Alla sorella per legge però andrà l'altro 33.Un alternativa? Mamma e papà ti donano tutti i loro averi prima della morte. Alla sorella non si dice niente.
La sorella, quando lo scoprirà, dovrà fare causa per far valere i propri diritti. Sempre che ne abbia voglia e soldi.I casi in cui si può "diseredare" qualcuno sono davvero rari comunque: Tentato omicidio o falsificazione del testamento ad esempio.
Se la sorella è stata traviata dal losco individuo la strada migliore è 1) Allontanarlo 2) Riavvicinare lei alla famiglia. Sarebbe la cosa migliore in assoluto per tutti.
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Ti ringrazio BH per la risposta intanto.
A questo punto mi sorgono un altro paio di domande.Se i miei genitori allora donano i loro averi in parte ad esempio 90% e tengono il 10% (io parlo di percentuali, anche se alla fine non è proprio così semplice), ed hanno quindi quel 10% che può essere raffigurato da una qualsiasi cosa/proprietà, nel testamento possono inserire la divisione di quel 10% e tenere fuori il 90% precedentemente donato? In questo modo, fosse possibile, diciamo che si ha l'esito voluto, poiché lei avrebbe diritto solo su quella parte del 10%.
Per quanto riguarda l'allontanare il losco individuo, ci proviamo da più anni ormai, provando anche a parlare con lei, cercando di farla ravvedere, ecc. Non cavando un ragno dal buco, perché si finisce sempre con una discussione e lei che difende il losco individuo. Per questo siamo arrivati al punto di pensare a quella soluzione.
Spedirlo in galera sarebbe un sogno, ma conoscendo la legge italiana, beh, sappiamo che non ci finirà mai.
Il problema delle effrazioni, è come facciamo a provare che effettivamente lo abbia fatto?
Cioè voglio dire, noi sappiamo benissimo che è stato lui, infatti si è venduto tutti gli oggetti e molti se li è presi, trafugati, ecc. C'è però il fatto che, anche se facessero un controllo, mia sorella convive con questo farabutto, e difendendolo andrebbe a dire che li ha presi lei. (infatti quando abbiamo tirato su la questione, ha detto così), e pure alle forze dell'ordine lo direbbe, quindi non sarebbe più effrazione a quel punto, o sbaglio? Come si potrebbe fare? Hai suggerimenti in merito?
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No perché una donazione del genere lederebbe la futura eredità della sorella. Si può fare solamente se la sorella è d'accordo ed all'atto di donazione partecipasse, firmando una rinuncia a future rivalse sulla stessa.
Per il resto non rimane che registrare audio e video. Bisognava prevenire installando telecamere interne. Ovviamente è pazzesco pensare in anticipo di doversi tutelare da cose del genere, tuttavia adesso lo sapete ed è l'unica difesa che possiate adottare.
Quanto al "piuttosto che mandarlo in galera la sorella si prenderebbe la colpa" beh...se questo l'aiuta a rinsavire perché no? Qualche mese in carcere per un fatto non commesso le darebbe parecchio tempo su cui riflettere.
Il tribunale, informato della vicenda, potrebbe addirittura darle un sostegno psicologico durante la detenzione. Magari è l'unico modo per farla rinsavire.Comunque evitiamo di arrivare a simili scenari da film. Non resta che armarsi di prove audio e video con cui sbarazzarsi dall'individuo.
Installate nelle proprietà, box compresi e se possibile sugli esterni riprendendo il poco che la legge consente.
Magari in qualche casa di villeggiatura registrate un altro caso di furto oppure un caso di spaccio/uso di sostanze. Qualsiasi piccola cosa potrebbe aiutare.
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Ma la donazione quindi non si può nemmeno fare se il beneficiario è una terza persona?
Ovvero, utilizzando un tramite.
E se invece non fosse una donazione ma un atto di vendita? Plausibile? O sempre non si può per quel motivo?
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Si può fare e si fa ma si impugnano anche.
Una vendita è sicuramente la scelta migliore ma non sotto ai valori catastali e con comprovato passaggio dei denaro.
Il che rende l'operazione costosa e richiede che il tramite si presti a quella che è una simulazione che la sorella potrebbe tranquillamente definire come frode.
Un tramite così coraggioso è dura trovarlo, almeno io non mi presterei mai ad un gioco del genere anche e specialmente se mi retribuissero. È un'opzione ma non mi sento di consigliarla.La sto faccendo più difficile del dovuto comunque. Cose del genere - la vendita - sono l'escamotage più utilizzato per casi come il tuo.
Io non dormirei la notte però. Sarò così di carattere ma non vorrei rischiare anni dentro e fuori i tribunali.
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Insomma, in parole povere il delinquente vince sempre e comunque.
Perché stando con lei si prenderà tutto lui, sperperando e chissà cos'altro.
Fa disprezzo vedere come si fanno tanti sacrifici nella vita, e poi arriva un fannullone, pure losco, e si prende tutto il tuo lavorato in anni e anni di vita.Possibile che non si possa fare nulla?
Devo proprio dire che la legge in italia è la più stupida di tutte...
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Prova ad approfondire con un altro legale.
Nel frattempo cercate di far rinsavire la sorella. Possibile che non si renda conto di essere sfruttata per mero danaro?
È davvero così tanto infatuata? Finiscono un sacco di belle relazioni, vedrai che or del "giorno X" sarà finità anche questa se è tossica come sembra.
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Buona e felice giornata a tutti. Passando da queste parti, ho notato questo interessante post sull'esclusione da eredità che mi ha rammentato alcune disavventure successemi qualche anno fa quando, nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai alle prese con l'orribile setta delle cui orrende gesta ho già narrato nel post "Una setta diabolica" pubblicato circa diciotto mesi or sono proprio in questo forum.
In quei tempi vivevo felice e contento nella mia casetta, curando i miei modesti affari, tagliando l'erbetta nel giardino, potando siepi e alberelli, sistemando paletti e staccionate, contemplando il placido scorrere di un fresco ruscelletto, del tutto ignaro che, nascosta tra le pieghe della vita, proprio dietro le quinte, un'orribile setta aveva messo gli occhi sulla parte di eredità che mi spettava per via del legame di parentela con una certa persona, con tutte le migliori intenzioni di metterci ben presto sopra anche le mani, prendersi tutto quanto e lasciarmi in mutande e canottiera.
Per raggiungere tal obiettivo, l'orribile setta aveva intrapreso un lungo e accurato lavoro di plagio nei confronti di questa mia parente al fine di ottenere, con una marea di puerili argomentazioni, tra cui quella di voler evitare inutili litigi per l'eredità, un testamento olografo nel quale veniva nominato erede universale un orrendo e butterato membro della setta mentre a me, in luogo della legittima, veniva lasciato un legato di pari valore. Naturalmente per appropriarsi dell'intera eredità tutto ciò non bastava. Era necessario anche mettere in atto ogni genere di pressioni ad ampio raggio e su tutti i fronti al fine di ottenere, dal sottoscritto, un atto di accettazione del testamento che potesse tutelare la setta da eventuali ricorsi. Inoltre, era fondamentale che tale atto venisse firmato prima della spartizione dell'eredità, in modo che l'orrendo e butterato erede universale sopra citato potesse sparire con tutto il malloppo, incluso il mio legato, che ovviamente non avrei mai visto dal momento che non disponevo delle risorse finanziarie necessarie per sostenere le lunghe e onerose operazioni di recupero.
Il diabolico piano era ovviamente molto più articolato e complesso e includeva una moltitudine di varianti tra cui, a titolo di esempio, una vasta e accurata opera di diffamazione nei miei confronti allo scopo di giustificare, agli occhi della gente, la generosa quota di eredità lasciata alla setta (per le sette è sempre molto importante disporre di una cortina fumogena che nasconda per bene la sua vera natura, altrimenti non troverebbero mai nuovi adepti da reclutare e nuovi ingenui da circuire).
L'unico punto debole di quella gigantesca e complicata macchina per spennare i polli era, per l'appunto, la sua complessità. Bastava infilare un piccolo granello di sabbia in uno dei suoi molteplici ingranaggi per bloccare tutto quanto.
Sicchè, proprio quando il mostruoso schiacciasassi stava per asfaltarmi, il fatale granello di sabbia venne inserito da una persona che aveva saputo guardare oltre il fumo gettato ovunque dalla setta per nascondere le sue reali intenzioni; dopo la scomparsa della mia parente, questa persona mi aiutò a resistere per mesi e mesi alle enormi pressioni che provenivano da ogni parte fino al giorno della spartizione, giorno in cui sottoscrissi gli atti di mia competenza ma solo dopo aver stretto in mano l'assegno con la mia parte di eredità.
Questa, in sintesi, la mia disavventura che ho voluto condividere con voi nella speranza che possa aiutare qualcuno a non cadere in simili trappole. Non so se si può adattare anche alla storia del post, magari con qualche piccola variante in modo da evitare gli errori che l'orribile setta, per mia fortuna, commise, permettendomi di ottenere quanto di mia spettanza.
Lunga vita e prosperità a tutti i visitatori.