• Bannato Super User

    Salve @totoscat

    In tutti gli articoli letti riguardo questo indennizzo si parla di autonomi professonisti iscritti alla gestione separata inps e non di commercianti o artigiani che sono iscritti all'inps commercianti o artigiani dunque mi sembra di capire che indennizzo spetti solo ai professionisti (che non sono ne commercianti e ne artigiani).

    Sembra un tentativo di aiutare quelle figure di autonomi che in realta lavorano per pochi clienti definite solitamente come partite iva ma in realta sono quasi dei dipendenti dato che hanno 2-3 clienti.

    Non ho letto da nessuna parte indennizzi per commercianti, artigiani e tutti coloro che pagano inps col minimale.

    Se poi avete informazioni piu dettagliate indicatele pure, ringrazio.


  • User Attivo

    La questione è questa, anche io in un primo tempo avevo capito che l'indennizzo fosse solo per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS, se però leggi bene l'art. 28 del DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 Gazzetta Ufficiale
    parla di lavoratori "Indennita' lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell'Ago"
    non ho ancora la sicurezza ma mi sembra di capire che si tratta proprio degli artigiani e commercianti che pagano INPS con minimale.
    Ho già sentito 3 studi comemrciali e tutti e 3 dicono che anche artigiani e commercianti possono richiedere l'indennizzo.
    Ora sto aspettando chiarimenti per capire che cosa è questa AGO e capire anche se ci sono vincoli relativi ad esempio agli ecommerce che sono rimasti aperti durante quetso periodo e capire qualcosa anche in merito alle modalità, se è richiesto che l'attività abbia avuto un calo di fatturato di una certa percentuale oppure che questo non sia un requisito richiesto e che quindi l'indennità spetti a tutti.
    Dalla lettura del decreto sembra che spetti a tutti, ma se al momento della domanda, occorre ad esempio firmare un modulo dove si dichiara che si ha avuto un danno da coronavirus di una certa entità e percentuale causa coronavirus, sotto responsabilità penale, allora è il caso di non procedere, se invece non sono richiesti requisiti del genere allora è un altro conto.
    Chiunque legga e abbia un commercialista è pregato di fare la cortesia di condividere la linea tenuta dal propri studio commerciale al fine di incrociare i dati ed ottenere una visione totale più solida.
    Grazie.


  • User

    Torno a ripetere l'AGO è l'Assicurazione Generale Obbligatoria dell'INPS, la macrocategoria dove confluiscono anche i fondi delle gestioni speciali degli autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti / coloni mezzadri). Ad oggi in merito agli specifici requisiti nessuno ti darà risposta perchè circolari che ne dettano l'operatività e le modalità di richiesta dell'indennizzo l'INPS non ne ha ancora diramate. Ad ogni modo mi auguro che il Ministero del Lavoro e/o l'INPS abbiano il buon senso di definire dei paletti ben più stringenti di quella che è la normativa quadro al riguardo poco ben pensata.


  • User Attivo

    L'AGO a ciò che sembra è questa categoria a cui appartengono anche commercianti e artigiani quindi attendo conferme in merito da studi commerciali e poi aggiorno, ma da ciò che è scritto l'indennizzo sembra dovuto, e se non c'è scritto altro (per ora nei requisiti) i requisiti sono solo quelli scritti.
    Sarebbe auspicabile che chi desiderasse avere l'indennizzo, apra una p.iva, ma ormai è tardi, e si metta a pagare INPS, imposte, burocrazia, rischio d'impresa, non avere malattia, non avere ferie, non avere permessi per accudire familiari, ecc, ecc, ecc.


  • Bannato Super User

    Ringrazio per i chiarimenti, attendiamo maggiori informazioni per capire come procedere.

    Un Saluto


  • User

    E tanto per continuare a polemizzare ed essere bipartisan fosse per me in questo momento di crisi finanziaria tirerei via anche il bonus di 100 euro ai lavoratori dipendenti previsto dal DL (che poi spetta pure a chi è in ferie o malattia...) Un bonus per aver svolto il proprio quotidiano lavoro magari in condizioni di rischio pressoché anche pari a chi è rimasto a casa? Li avessero piuttosto investiti in sanità pubblica e ulteriori gratificazioni economiche al personale del vero settore che si sta sacrificando!


  • User Attivo

    Hai voluto l'europa, eccola servita...
    Se sei molto giovane non hai un'idea dell'italia prima dell'euro, che con mille difetti ha comunque raggiunto picchi di benessere irripetibili, poi sono arrivati (ma c'erano sempre stati) i globalizzatori, mondializzatori, così mentre prima quando servivano soldi li stampavamo e nonostante l'nflazione (a già però una casa valeva un miliardo di lire! e In banca a scapito di tassi sui mutui, di interessi prendevi il 12%) la gente aveva casa, doppia casa, auto, vacanze, sanità, ecc e anche i vagabondi che volevano non lavorare al sabato e la domenica quando c'era da fare un mucchio di quattrini, riuscivano a costruire una casa di proprietà e mantenere una famiglia con un solo stipendio, lavorando a tempo indeterminato per una vita, senza precarietà.
    Allora queste cose sono cosucce che posso capire da un ragazzotto indottrinato dall'euro ma non di sicuro da chi aveva 18 anni negli anni '90.
    Se puoi ti chiedo la cortesia di apportare informazioni solo ai fini dell'utilità della discussione, abbiamo già aperto una parentesi, che tu hai aperto, insomma un fuori tema clamoroso ma tant'è, ti ho risposto e sinceramente ribadisco che basta e avanza, mi auspico almeno il buon senso di rispettare lo scopo della discussione lasciando la parentesi aperta come una eccezione.


  • Bannato Super User

    Quoto @newwebmaster

    Chi non era un ragazzo negli anni 90 non puo capire come si viveva, negli anni 90 chi lavorava stava bene, poteva anche comprarsi casa, oggi lavorando rimani sempre un povero che sopravvive (vorrei vedere quante persone oggi lavorando si possono comprare casa).

    Oggi sembra che si guadagna di piu ma qualsiasi cosa costa tantissimo e alla fine torni sempre a 0, negli anni 90 con 50 mila lire (sono 25 euro) vivevi bene per alcuni giorni, la spesa costava poco, le bollette erano pochi euro al mese, l'assicurazione auto era poco, tante tasse neppure esistevano, qualsiasi cosa costava pochi euro (tranne i computer e i cellulari che costavano tanto), oggi costa tutto molto dunque tutto lo stipendio viene assorbito da spese per vivere e tasse e non rimane niente.

    Inoltre negli anni 90 se compravi una casa dopo pochi anni c'era una forte rivalutazione e dunque ti trovati tanto guadagno senza fare nulla, tutti compravano, tutti avevano soldi da investire era un mondo migliore diverso da oggi dove si sopravvive a malappena.

    Negli anni 90 i poveri erano coloro che non lavoravano perche preferivano riposarsi il lavoro c'era per chi lo cercava, negli anni 2020 i poveri sono i lavoratori che lavorano ma non gli rimane niente, perche con tutto cio che c'è da pagare per vivere non rimane niente.

    Scusate lo sfogo, ringrazio tutti.


  • User Attivo

    Il D.L. n. 18, per assurdo, non fa distinzioni di genere, quindi anche l'e-commerce può usufruire del bonus.

    AGO sta per Assicurazione Generale Obbligatoria, ossia Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e gestioni speciali dei lavoratori autonomi (quindi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni).

    Saluti


  • User Attivo

    Si esatto, nel frattempo mi sono informato su questa cosa, in pratica chi appartiene alla gestione commercianti e artigiani è anche iscritto all' AGO.
    Grazie per il tuo intervento.


  • Community Manager

    Sono intervenuto per eliminare messaggi che hanno poco a che fare sia con lo spirito di questo forum sia con la discussione. Ragà, ve lo dico sinceramente: siamo una bella community, non buttiamola né in caciara né nell'insultare gli altri. È un momento difficile:

    cerchiamo di condividere la nostra esperienza per aiutare gli altri. Se abbiamo qualcosa di dire contro qualcuno, diciamoglielo nel modo migliore possibile.

    Come ad un fratello o ad una sorella 🙂

    Ora ritorniamo in tema 😉

    :ciauz:


  • Bannato Super User

    Buonasera

    In questo articolo specifica numerosi requisiti da avere per richiedere l'indennizzo tra cui limiti di reddito, percentuale di riduzione del fatturato e altri vincoli.

    Non capisco come si calcola questa riduzione

    • In base alle fatture emesse nel 1 trimestre ?
    • In base alle fatture incassate nel 1 trimestre ?
    • In base ai servizi svolti e beni consegnati nel 1 trimestre ?
    • In base ad altri parametri ?

    https://www.commercialistatelematico.com/articoli/2020/03/600-euro-ai-professionisti-iscritti-a-casse-di-previdenza-reddito-di-ultima-istanza.html

    Servono fonti ufficiali per capire la situazione.


  • User Attivo

    Ciao, l'articolo per quanto riguarda artigiani e commercianti iscritti a cassa ordinaria INPS dice che questi sono ricompresi daglia rticoli 27 e 28 del decreto.
    Le regole di fatturato, ecc sono per il professionisti elencati li nell'articolo.
    Tu fiscalmente come sei inquadrato? Cassa inps ordinaria o separata?
    Il sito che hai citato è un sito attendibile, l'articolo fa riferimento alla lettura letterale del decreto, che io sappia ancora chiarimenti dall'inps con circolare non ci sono.
    Finora il dubbio non è nei professionisti di cui sopra ma eventualmente per commercianti e artigiani, inscritti a cassa ordinaria inps che gli articoli 27 e 28 ricomprendono nel diritto di indennizzo senza citare alcune limitazioni quali cali di fatturazione o ad esempio chiusura o limitazione dell'attività, vedi ecommerce che non hanno chiuso.
    La lettura letterale degli art 27 e 28 come detto non chiarisce questo dubbio, si spera che l'inps faccia uscire una circolare di chiarimento a brevissimo, altrimenti si hanno due scelte, o non richiedere l'indennizzo o leggere letteralmente il decreto che non menziona limitazione agli art 27 e 28 e richiederlo.
    Grazie per l'aggiornamento!


  • Bannato Super User

    @newwebmaster Grazie per la risposta

    Secondo te è possibile che chi lavora online si trovera una ondata di non pagamenti dalle aziende?

    Perche con tutte le brutte notizie che si sentono è possibile che le aziende preferiscono con i soldi comprarsi da mangiare (dato che in alcune citta ci sono stati persino degli assalti ai supermercati) e iniziare e non pagare piu i fornitori in attesa di tempi migliori ?

    A livello economico per chi è autonomo cosa potra accadere ?

    Ringrazio


  • User Attivo

    Dipende che tipo di attività online hai, chiaro che per definizione, per chi vende a carrello d'acquisto riceve il pagamento subito, quindi se non c'è pagamento non eroga il prodotto o servizio, qui al massimo ci può essere un calo del fatturato ma se vendi i soldi li prendi.
    Diverso se vendi online servizi o prodotti che eroghi e poi emetti fattura dopo senza avere ricevuto il pagamento contestualmente all'erogazione del bene, scelta sicuramente sbagliata di questi tempi anche a parte la situazione che stiamo vivendo.
    Come scenari è difficile prevedere nello specifico cosa accadrà ma è facile intuire che non è uno scherzo..
    Brevemente, diciamo che la gente non canta già più sui balconi..


  • User Attivo

    Aggiungo, per non andare fuori tema 🙂 se vuoi scrivimi un messaggio, per quel che posso ti do una mia opinione, magari se mi dici la tua situazione specifica ci ragioniamo su.


  • Bannato Super User

    Ciao @newwebmaster ti scrivo tra qualche giorno un messaggio privato in quanto vorrei ragionare bene e scrivere in modo ordinato i concetti, ti scrivo via messaggio privato tra qualche giorno in quanto vorrei prima ordinare i punti da scrivere, a presto


  • User Attivo

    Chiarisco un pò la situazione.
    Le indennità previste nel DL n. 18 "Cura Italia" (per intenderci: il bonus di 600 euro) sono destinate alle seguenti categorie:

    [=left]Liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata INPS
    [
    =left]Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (INPS gestione artigiani e commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
    [=left]Lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
    [
    =left]Lavoratori agricoli;
    [*=left]Lavoratori dello spettacolo

    *Quindi, ad esempio, l'e-commerce, essendo iscritto all'INPS gestione Artigiani e Commercianti, ha diritto al bonus.

    *Poi ci sono i liberi professionisti iscritti alle Casse private (commercialisti, avvocati, architetti, etc.). Il DL n. 18 aveva previsto un fondo in ultima istanza a cui doveva seguire un decreto interministeriale.
    Oggi (o forse, data l'ora, dovrei dire "ieri") questo decreto è stato firmato. Pertanto, anche per i professionisti appartenenti alle Casse private, sono stati destinati dei fondi pari a 200.000 milioni di euro ma, diversamente dalle altre categorie, sono stati posti alcuni paletti (quelli citati nell'articolo postato da Guadagnaeuro).

    Saluti


  • User Attivo

    Il 1 aprile partiranno le domande, per quanto riguarda le partite iva commercianti e artigiani l'articolo prevede come requisiti:

    "Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (Artigiani – Commercianti – Coltivatori diretti, coloni e mezzadri) : *non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata Inps."

    *Per fugare ogni dubbio, per trattamento pensionistoco diretto si iontende la classica persione di anzianità?
    E per "non devono avre altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della gestione separata inps" cosa si intende?
    È uscita qualche chiarificazione dall'inps sulla questione dei requisiti per gli ecommerce che non hanno chiuso attività?
    Devono rispettare alcuni limiti di diminuzione del reddito, ossia dimostrare che hanno avuto un calo del fatturato o possono accedere al bonus indipendentemente da ciò?


  • User Attivo

    Confermo che per "Trattamento pensionistico diretto" si intende quello di anzianità.
    Per "altre forme di previdenza obbligatoria" si intende altra forma di iscrizione alle Casse private dei libero professionisti.
    Per quanto riguarda gli ecommerce non è uscita nessuna circolare. Potranno, quindi, beneficiare del bonus.
    La dimostrazione della diminuzione del reddito riguarda solo i professionisti iscritti alle Casse (art. 44 del DL n. 18 "Cura Italia").

    Saluti