- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Google Search Console e Altri Strumenti
- Impostazioni sito multilingue
-
Impostazioni sito multilingue
Salve ragazzi!
dominio .com con sito web realizzato in WordPress.
Ho installato il plugin Transposh per la traduzione automatica delle pagine, ora vi chiedo, come mi devo comportare per una buona indicazione, evitare i contenuti duplicati su Google e proporre le pagine in italiano all'Italia e l'inglese a tutti gli altri?
Alcune info:
- Il sito è già su Google Search Console senza personalizzare nulla, ad eccezione il fatto che ho inviato la sitemap.
- Il sito è già piazzato bene su Google
- Transposh l'ho configurato che tutte le pagine in inglese sono sotto la directory .com/en/, a questo punto che faccio, creo una nuova voce su Google Search Console con l'URL .com/en/ e la faccio puntare geograficamente a tutto, e riprendo solo il .com e lo faccio puntare solo all'Italia? Oppure visto che Transposh genera in ogni pagina i tag hreflag, canonical, Google Search Console incomincerà a fare distinzione tra italiano ed inglese senza fare modifiche proprio perché leggerà questi tag? Devo inviare anche una sitemap in inglese?
Attendo vostre!
-
Nessun suggerimento?
-
Chiedo gentilmente qualche consiglio su come è meglio procedere.
-
Ho sbagliato sezione?
-
Ciao Harry80,
@Harry80 said:
Ho installato il plugin Transposh per la traduzione automatica delle pagine, ora vi chiedo, come mi devo comportare per una buona indicazione, evitare i contenuti duplicati su Google e proporre le pagine in italiano all'Italia e l'inglese a tutti gli altri?
Prima di rispondere alle tue domande, sono costretto a farti notare che i contenuti tradotti in automatico sono considerati da Google come bassa qualità (e non a torto!) e dovrebbero essere impostate a noindex (rendendo pertanto inutile il preoccuparsi di geolocalizzazione e hreflang).Di seguito risponderò facendo finta che i contenuti in Inglese siano tradotti manualmente con una traduzione di qualità.
@Harry80 said:
[...], a questo punto che faccio, creo una nuova voce su Google Search Console con l'URL .com/en/ e la faccio puntare geograficamente a tutto, e riprendo solo il .com e lo faccio puntare solo all'Italia?
Sì@Harry80 said:
Oppure visto che Transposh genera in ogni pagina i tag hreflag, canonical, Google Search Console incomincerà a fare distinzione tra italiano ed inglese senza fare modifiche proprio perché leggerà questi tag?
alternate/hreflang ha poco a che fare con la geolocalizzazione, non svincola dall'impostarla.@Harry80 said:
Devo inviare anche una sitemap in inglese?
Non è strettamente indispensabile, ma segmentare le sitemap per lingua è una pratica comune e consigliata.Spero d'esserti stato utile
-
Grazie Federico, e scusa il mio ritardo nel risponderti.
Non ero a conoscenza di questa intelligenza di Google nell'individuare le traduzioni automatiche! Comunque sarà mia cura leggere di volta in volta le pagine tradotte e correggere il più possibile gli strafalcioni!
Quindi procedo alla geolocalizzazione. Mi confermi che indirizzando .com/ solo all'Italia, non perdo il buon posizionamento già ottenuto? E per i backlink, credi debba cercare il più possibile di indicare per l'inglese .com/en/ oppure mettendo sempre e soltanto .com Google scoverà l'inglese se il backlink è ospitato su siti non italiani?
Mi consigli qualche altra operazione/pratica?
Grazie infinite!
-
@Harry80 said:
Mi confermi che indirizzando .com/ solo all'Italia, non perdo il buon posizionamento già ottenuto?
Ogni volta che a un SEO chiedono "mi garantisci che...", la soluzione è fuggire!
Il posizionamento attuale è per la SERP Italiana? Se sì, allora ti posso solo dire: io lo farei a cuor leggero fosse il mio sito.
Se hai buoni posizionamenti su SERP estere, probabilmente lo farei lo stesso, dipende dal caso specifico.
Poi ogni possibile fluttuazione nel posizionamento futuro potrebbe dipendere o non dipendere dall'attività o dall'inattività come ben sai, non è un sistema isolato.@Harry80 said:
E per i backlink, credi debba cercare il più possibile di indicare per l'inglese .com/en/ oppure mettendo sempre e soltanto .com Google scoverà l'inglese se il backlink è ospitato su siti non italiani?!
Ove possibile preferirei ci puntassero alla versione /en/ se l'audience cui è dedicato il backlink troverebbe più naturale puntasse alla versione Inglese.
Per Google, il backlink alla root ha l'effetto di convogliare maggiore PR all'indirizzo di root, in Italiano.@Harry80 said:
Mi consigli qualche altra operazione/pratica?
Di che tipo?
-
Carissimo! Domando: per .com/ ho messo Italia, per .com/en/ non devo impostare nulla giusto?
Per consigli, intendo, se oltre a quanto sto facendo, sto dimenticando qualche cosa di veramente importante.
-
@Harry80 said:
[...] per .com/en/ non devo impostare nulla giusto?
Devi impostare esplicitamente "Non elencato" (immagino lo sottintendessi, ma preferisco rimarcarlo nel dubbio, anche a beneficio di chi ci legge).@Harry80 said:
Per consigli, intendo, se oltre a quanto sto facendo, sto dimenticando qualche cosa di veramente importante.
Sui punti citati al momento non mi viene in mente null'altro.Occhio a come intendi gestire eventuali redirezioni in base a IP o lingua impostata nel browser (nel caso tu volessi farlo, non sono un entusiasta):
Se imposti un redirect, sia un 302;
Se imposti un redirect in base a lingua browser, gestisci anche caso in cui la lingua non sia specificata nell'header http (caso tipico del search crawler)
Nel caso, permetti all'utente di non subire la scelta forzata (che fastidio quando sono all'estero con il portatile, e quando mi vogliono imporre una lingua rispetta a un'altra).
Se lo strumento te lo permette, da ogni pagina in hreflang fornisci il link per passare all'equivalente localizzata, non solo all'home page in lingua.Sono tutti consigli generici di usabilità, non necessariamente legati alla SEO.
-
Bene! .com/ Italia e .com/en/ Non elencato. No, non farò nessun reindirizzamento automatico.
Grazie!
