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    Casa in eredità ed Equitalia

    Buongiorno, cerco di essere sintetico
    Tizio (vedovo) ha figlio Caio e nipoti Sempronio ed i suoi fratelli.
    Tizio ha spesso elargito prestiti a Caio da diverso tempo in difficoltà economiche con il suo negozio.
    Nel 2013 Caio ha restituito a Tizio una piccola somma che è servita a Tizio come anticipo per acquistare la casa in cui vive; il resto lo sta pagando con un mutuo che terminerà l'anno prossimo.
    Nel 2015 Tizio elargisce ancora 10.000€ a Caio.
    Caio non ha beni di proprietà, Sempronio ha una sua casa di proprietà (con relativo mutuo). I fratelli non hanno beni.

    Vista la situazione di Caio, Tizio è preoccupato per la propria casa.
    Ha inoltre deciso di lasciarla in eredità a Sempronio ed i suoi fratelli.
    Quello che vorrebbe sapere è:

    • È necessario fare il testamento o basta che Caio rinunci alla sua quota legale in favore dei figli?
    • Equitalia, a fronte dei debiti di Caio, si può rivalere sulla casa di Tizio (ora) o sull'eredità a Sempronio (dopo la morte di Tizio)?

    Caio è però gravemente ammalato e non è affatto escluso che deceda prima di Tizio.
    In questo caso, se Sempronio rinuncia all'eredità (Tizio non ha beni), Equitalia si può comunque rivalere sulla casa?

    Per intenderci, la casa è un bilocale di periferia ed i debiti personali e di lavoro di Tizio sono di circa 50.000€, dei quali 15.000 con Equitalia.

    Grazie per la risposta


  • User Attivo

    @CL said:

    Buongiorno, cerco di essere sintetico
    Tizio (vedovo) ha figlio Caio e nipoti Sempronio ed i suoi fratelli.
    Tizio ha spesso elargito prestiti a Caio da diverso tempo in difficoltà economiche con il suo negozio.
    Nel 2013 Caio ha restituito a Tizio una piccola somma che è servita a Tizio come anticipo per acquistare la casa in cui vive; il resto lo sta pagando con un mutuo che terminerà l'anno prossimo.
    Nel 2015 Tizio elargisce ancora 10.000€ a Caio.
    Caio non ha beni di proprietà, Sempronio ha una sua casa di proprietà (con relativo mutuo). I fratelli non hanno beni.

    Vista la situazione di Caio, Tizio è preoccupato per la propria casa.
    Ha inoltre deciso di lasciarla in eredità a Sempronio ed i suoi fratelli.
    Quello che vorrebbe sapere è:

    • È necessario fare il testamento o basta che Caio rinunci alla sua quota legale in favore dei figli?
    • Equitalia, a fronte dei debiti di Caio, si può rivalere sulla casa di Tizio (ora) o sull'eredità a Sempronio (dopo la morte di Tizio)?

    Caio è però gravemente ammalato e non è affatto escluso che deceda prima di Tizio.
    In questo caso, se Sempronio rinuncia all'eredità (Tizio non ha beni), Equitalia si può comunque rivalere sulla casa?

    Per intenderci, la casa è un bilocale di periferia ed i debiti personali e di lavoro di Tizio sono di circa 50.000€, dei quali 15.000 con Equitalia.

    Grazie per la risposta
    ciao Cl

    1. basta che Caio rinunci alla sua quota e questa si trasmette ipso iure ai figli
      2)Equitalia puo rivalersi solo ed esclusivamente se c'é stata un accettazione di eredita da parte degli eredi: essi possono salvaguardare la loro posizione solo tramite una rinuncia all'eredita
      la quale deve risultare da atto pubblico notarile che fungera da pezza giustificativa da far valere nei cfr di Equitalia
      saluti
      mich

  • User Attivo

    @mich78 said:

    ciao Cl

    1. basta che Caio rinunci alla sua quota e questa si trasmette ipso iure ai figli
      2)Equitalia puo rivalersi solo ed esclusivamente se c'é stata un accettazione di eredita da parte degli eredi: essi possono salvaguardare la loro posizione solo tramite una rinuncia all'eredita
      la quale deve risultare da atto pubblico notarile che fungera da pezza giustificativa da far valere nei cfr di Equitalia
      saluti
      mich

    Ti ringrazio della risposta, ma, perdonami, non ho capito il punto 2.
    Chi deve rinunciare all'eredità? Caio vi rinuncia e siamo d'accordo (tuo punto 1). Devono farlo anche Sempronio ed i suoi fratelli? Se vi devono rinunciare anche loro non è che cambi molto.


  • User Attivo

    @WhiteTiger said:

    Ti ringrazio della risposta, ma, perdonami, non ho capito il punto 2.
    Chi deve rinunciare all'eredità? Caio vi rinuncia e siamo d'accordo (tuo punto 1). Devono farlo anche Sempronio ed i suoi fratelli? Se vi devono rinunciare anche loro non è che cambi molto.
    E invece cambia perche in caso di successione
    per salvaguardare la loro posizione deve esserci una rinuncia dell'eredita da parte di tutti in modo che Equitalia non possa rivalersi in alcun modo sugli eredi Caio e Sempronio che ha la proprieta di una casa
    E' l'unico modo per tutelare gli eredi e i loro beni secondo me
    saluti
    mich


  • User Attivo

    Sebene i debiti contratti da un** soggetto deceduto,** si trasmettono ai suoi eredi, ci sono dei casi in cui Equitalia o l?Agenzia delle Entrate non possono pretenderne il pagamento dagli eredi. In uno di questi casi rientra la rinuncia all?eredità da parte degli eredi che può avvenire entro 10 anni dalla morte e solo dopo l?apertura della successione. Essa permette agli eredi di liberarsi dai debiti del familiare defunto. La rinuncia può avvenire con dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui è stata aperta la successione e deve essere inserita nel registro delle successioni. Per tali regole sono però previste delle eccezioni per l?erede che è nel possesso dei beni del defunto: in tali casi i termini si riducono ed egli entro 3 mesi dall?apertura della successione deve**redigere l?inventario **e nei 40 giorni successivi deve fare la **comunicazione,**accettando appunto l?eredità con beneficio di inventario. Il titolare dell'imposta non pagata per poter esigere il pagamento del debito tributario da parte degli eredi deve provare quindi l?accettazione dell?eredità da parte dei chiamati.
    'unica ipotesi in cui si potrebbe evitare un'aggressione dei creditori sui beni ereditari EQUITALIA EX ART 524 C.C. sarebbe, sempre nel caso di chiamato non nel possesso dei beni, l'intervenuta "prescrizione" del diritto di accettare, che interviene dopo dieci anni dall'apertura della successione, se entro tale termine i creditori, magari all'insaputa della apertura della successione devoluta, non abbiano chiesto al giudice, ai sensi dell'art. 481 del codice civile, di fissare un termine perentorio entro cui il proprio debitore si pronunci per l'accettazione o la rinuncia all'eredità.


  • User Attivo

    Quindi se il padre pieno di debiti (Caio) rinuncia all'eredità, allora in questo caso la casa del nonno (Tizio) può essere ereditata dal nipote (Sempronio) senza il pericolo che venga pignorata. Giusto? Ho sintetizzato correttamente?

    Quindi, per la medesima ragione, nel caso che il padre Caio (gravemente malato) muoia prima del nonno Tizio e se è suo figlio Sempronio a rinunciare all'eredità di Caio, allora Equitalia non può pignorare né la casa di Sempronio (per via della rinuncia), né la casa di Tizio perché in questo caso l'eredità di quest'altra casa sarà diretta Tizio -> Sempronio visto che Caio era morto prima.
    Giusto?

    Capisco che la cosa sia un po' tortuosa.
    Caio non ha beni, solo debiti. Per giunta rischia di morire prima di poter terminare di pagarli e prima della morte di suo padre (Tizio).
    Le case sono due e sono in mano al nonno (Tizio) ed al nipote (Sempronio). Entrambi non vogliono rischiare la loro casa per via dei debiti di Caio, né alla possibilità che la casa di Tizio vada al nipote Sempronio quando sarà il momento.


  • User Attivo

    @WhiteTiger said:

    Quindi se il padre pieno di debiti (Caio) rinuncia all'eredità, allora in questo caso la casa del nonno (Tizio) può essere ereditata dal nipote (Sempronio) senza il pericolo che venga pignorata. Giusto? Ho sintetizzato correttamente?

    Quindi, per la medesima ragione, nel caso che il padre Caio (gravemente malato) muoia prima del nonno Tizio e se è suo figlio Sempronio a rinunciare all'eredità di Caio, allora Equitalia non può pignorare né la casa di Sempronio (per via della rinuncia), né la casa di Tizio perché in questo caso l'eredità di quest'altra casa sarà diretta Tizio -> Sempronio visto che Caio era morto prima.
    Giusto?

    Capisco che la cosa sia un po' tortuosa.
    Caio non ha beni, solo debiti. Per giunta rischia di morire prima di poter terminare di pagarli e prima della morte di suo padre (Tizio).
    Le case sono due e sono in mano al nonno (Tizio) ed al nipote (Sempronio). Entrambi non vogliono rischiare la loro casa per via dei debiti di Caio, né alla possibilità che la casa di Tizio vada al nipote Sempronio quando sarà il momento.
    perfetto, tutto corretto!!!