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Sito bilingue con due domini diversi, che fare?
Ciao a tutti, avrei una domanda sui siti multilingua, che spero sia utile per tanti amici del forum.
Ecco la situation: sito italiano, wordpress, dominio ".it". ma non volevo fare la solita versione bilingue che traduce e basta: volevo creare alcune customizzazioni per il mercato internazionale,
e anche il dominio ".it" non aiutava.
Ho acquistato un ".net" , duplicando tutti i post e i contenuti, ma in inglese, e mantenendo la stessa grafica, immagini ecc...
Ora, per evitare penalizzazioni, cosa dovrei fare? Grazie mille, vi prego di tenere presente con con i codici html non sono un "manico"
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Ciao Charlie2.0,
@Charlie2.0 said:
Ecco la situation: sito italiano, wordpress, dominio ".it". ma non volevo fare la solita versione bilingue che traduce e basta: volevo creare alcune customizzazioni per il mercato internazionale,
e anche il dominio ".it" non aiutava.
Ho acquistato un ".net" , duplicando tutti i post e i contenuti, ma in inglese, e mantenendo la stessa grafica, immagini ecc...
Ora, per evitare penalizzazioni, cosa dovrei fare?
Se la situazione è come l'hai descritta, non vedo motivo di temere penalizzazioni.Se è ai contenuti duplicati che ti riferisci, gli stessi contenuti in una lingua diversa non sono considerati duplicati (almeno da Google). L'importante è che non siano tradotti da strumenti automatici (facilmente rilevabili, e contrari alle linee guida di Google).
A livello di markup esistono i link alternate/hreflang per le versioni multilingua, ma non un aiuto in più al motore di ricerca per individuare la relazione tra le pagine omologhe, e per evitare che contenuti in lingua simile (es. Inglese Britannico e Inglese Americano) siano visti come doppioni, ma nel tuo caso non è strettamente indispensabile.
Spero d'esserti stato utile
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Ciao, grazie mille per la risposta, in effetti, la traduzione, affidata a una traduttrice trovata su Elance, si è rivelata in molte parti (quasi tutte....) frutto di traduzione automatica! (grrrrr :x) Sto "bonificando" piano piano il tutto... che lavoraccio. Quondi, un po' di rischio c'è. Come farei per tutelarmi in questa delicata situazione iniziale? Devo inserire qualche codice o esistono plugin per segnalare contenuti duplicati o far capire che sono sempre io il proprietario dei due siti? Grazie per la pazienza!!!
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@Charlie2.0 said:
Ciao, grazie mille per la risposta, in effetti, la traduzione, affidata a una traduttrice trovata su Elance, si è rivelata in molte parti (quasi tutte....) frutto di traduzione automatica! (grrrrr :x) Sto "bonificando" piano piano il tutto... che lavoraccio. Quondi, un po' di rischio c'è. Come farei per tutelarmi in questa delicata situazione iniziale? Devo inserire qualche codice o esistono plugin per segnalare contenuti duplicati o far capire che sono sempre io il proprietario dei due siti? Grazie per la pazienza!!!
Ripeto, i contenuti duplicati non sono il tuo problema, perché traduzioni in lingue diverse come Italiano e Inglese non sono visti come duplicazione da Google (e credo nemmeno dagli altri motori di ricerca).Che tu sia lo stesso proprietario molto probabilmente BigG già lo sa, probabilmente usi lo stesso account Search Console, etc..; se desideri però dettagliarli la relazione di "gemellanza" a livello di singole pagine, lo strumento è alternate/hreflang (trovi abbondante documentazione online), anche se nel tuo caso non la trovo strettamente necessaria e te ne ho risparmiato i dettagli.
Il problema delle traduzioni automatiche è invece tangibile, meglio risolverlo al più presto.
Bonifica al più presto, e se impieghi troppo tempo, considera anche oscurare temporaneamente con un noindex le pagine mal tradotto agli spider (ma poi ricordati di toglierlo!).Traduttori che usano tool automatici sono una stigma, è un problema molto comune, in particolare quando sono pagati poco (ma ti assicuro capita anche con agenzie di traduzione, che dopo i primi lavori sub-appaltano a lavoratori più economici per pochi spicci).
In generale, occorre sempre fare una review dei lavori prima del pagamento, e sempre dare un feedback sulla piattaforma sulla qualità riscontrata.Ciao
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Grazie Federico, ho bonificato il sito, almeno nella home e nelle pagine principali, e l'ho messo in via cautelativa in manutenzione (usando il plugin WP Maintenance Mode), sperando che questo plugin "disincentivi" le verifiche di BigG.
Vedo che il problema delle traduzioni è piuttosto diffuso, ahimé... io tra l'altro ho pagato non poco! Non bisogna fidarsi cecamente su Elance, okkio ragazzi!
Thanks, grazie, buona serata
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Salve Charlie.
Il mio sito è in sei lingue.
Nel 2005 mi convinsi del fatto che avere una key della lingua del paese di riferimento nel nome a dominio e che lo stesso fosse hostato nel paese di riferimento fosse importante ai fini del posizionamento, rifeci comprai sei nomi a domini differenti, sei hosting,e sei differenti installazioni cms. (.fr,.de,.nl. ect......
Devo dirti che la gestione di tutto ciò negli anni è stata molto faticosa. A tal punto che lo scroso anno non riuscivo più a trovare un motivo per mantenere tutta questa struttura.
Ho perciò trasferito tutto sotto un .com e creato le varie versioni in lingua com/it; .com/fr, ecc. Tutto sotto ad un unico dominio e sotto un' unica installazione che nel mio caso con wordpress wpl risulta molto comoda.
Insomma, dato che ora sei in grado di comunicare a Google a quale paese di target si riferisce il tuo sito ele varie "sezioni", credo che, mio modestissimo parere, sia poco conveninete fare un' operazione del genere.
Rispondendo alla tua domanda, però non ho mai avuto problemi di penalizzazioni.
Per quanto riguarda le traduzioni su Elance, pure io ultimamente sono rimasto un pò deluso!