• User Newbie

    Dubbi sulla figura del topografo durante una causa per delimitare i confini

    Salve, mi iscrivo per porre un quesito, prima ovviamente cercherò di descrivere il più brevemente possibile i fatti avvenuti e che mi portano alla situazione odierna:

    Mio padre è proprietario di un fondo terriero ad uso coltivazione, confinante per un lato con il vicino che, un giorno, ha deciso di valicare quello che da più di 50 anni era il naturale confine (delimitato da vegetazione e dal corso d'acqua per l'irrigazione anche se successivamente intubato da meno di 20 anni a questa parte) facendoci la grazia di farci trovare dall'oggi al domani dei pali che, in numero di 6 unità valicavano e ci privavano di 1mt di terreno per la lunghezza di forse 6 metri.

    Al tempo mio padre si recò presso l'abitazione di questo signore chiedendo lumi, nessuno uscì per chiarire queste azioni, mio padre telefonò l'avvocato il quale gli consigliò di rimuovere i paletti perchè idebitamente apposti, e fare segnalazione ai carabinieri locali, tutto seguito alla lettera.

    Successivamente siamo stati contattati dall'avvocato di questo signore che di fatto ci faceva entrare in causa a tutti gli effetti, sostenendo che quello è il suo terreno, che è sempre stato suo e noi ce ne siamo idebitamente appropriati e ne chiede la resa.

    Attualmente siamo giunti dopo quasi due anni alla situazione che: il giudice ha richieso al CTU di misurare i confini "di 100 anni fa" e che il nostro avvocato ci ha richiesto di assumere un topografo/geometra per fare una misurazione il più precisa possibile, in vista delle misurazioni ufficiali che dovrà effettuare il CTU del tribunale, per eventualmente contestarle o meno.

    -A questo punto l'operato del nostro Topografo ci fa venire dei dubbi e vorrei sapere se qualcuno può aiutarmi a comprendere se è un iter normale (è la priva volta che siamo in causa per confini e spero l'ultima) :

    Dopo la misurazione del nostro tecnico, lo stesso ci telefona dopo pochi giorni dicendoci che il tecnico della controparte lo ha telefonato proponendoci un accordo, (per noi svantagioso) e apparentemente, cercando in ogni occasione di consigliare mio padre ad accettare tale accordo sostenendo che sia vantagioso, perchè, secondo i rilevamenti dei confini di 100 anni fa, il confine dovrebbe essere a nostro sfavore di qualche metro.
    Lo stesso tecnico si è fatto carico successivamente di verbalizzare tutto l'accordo nero su bianco per presentarlo al nostro avvocato, faccio anche presente, che, durante la prima telefonata "tecnico - tecnico" il nostro incaricato ha confermato alla controparte che il confine era a nostro difetto

    Secondo voi è normale l'operato di questa persona? Fra qualche giorno mio padre andrà dall'avvocato con la relazione del tecnico, per quanto tempo sarà ancora necessario tenerlo alle nostre dipendenze? A me sembra che fosse stato assunto solo per i rilevamenti, non per fare da rappresentante.

    Inoltre è giusto che il giudice abbia richiesto i confini di 100 anni fa, vanificando di fatto la legge dell'usucapione, spazzando via minimo 50 anni durante i quali quel corso d'acqua per irrigazione ha funto anche da confine?


  • User Attivo

    @pocozelante84 said:

    Secondo voi è normale l'operato di questa persona? Fra qualche giorno mio padre andrà dall'avvocato con la relazione del tecnico, per quanto tempo sarà ancora necessario tenerlo alle nostre dipendenze? A me sembra che fosse stato assunto solo per i rilevamenti, non per fare da rappresentante.

    Inoltre è giusto che il giudice abbia richiesto i confini di 100 anni fa, vanificando di fatto la legge dell'usucapione, spazzando via minimo 50 anni durante i quali quel corso d'acqua per irrigazione ha funto anche da confine?

    Se non ti soddisfa l'operato del tuo geometra gli togli l'incarico e nomini un altro tecnico.

    Ci può stare che il geometra abbia contatti con il collega della controparte per la ricerca di una soluzione bonaria, ma è l'avvocato in questi casi il "capofila" che gestisce il caso anche sulla base alla perizia tecnica.

    Per l'usucapione, stante i requisiti, bisogna rivolgersi all'autorità giudiziaria per farsi riconowscere il diritto di usucapire l'appezzamento di terreno in oggetto. Hai mai ottenuto la dichiarazione di usucapione?


  • User Newbie

    @Robot said:

    Se non ti soddisfa l'operato del tuo geometra gli togli l'incarico e nomini un altro tecnico.

    Ci può stare che il geometra abbia contatti con il collega della controparte per la ricerca di una soluzione bonaria, ma è l'avvocato in questi casi il "capofila" che gestisce il caso anche sulla base alla perizia tecnica.

    Per l'usucapione, stante i requisiti, bisogna rivolgersi all'autorità giudiziaria per farsi riconowscere il diritto di usucapire l'appezzamento di terreno in oggetto. Hai mai ottenuto la dichiarazione di usucapione?

    Mai ottenuto dichiarazioni di questo tipo, però ti dico che sulle mappe moderne i confini sono chiaramente riportati lungo il fosso, comunque grazie per la risposta già mi hai tolto qualche dubbio


  • User Attivo

    @pocozelante84 said:

    però ti dico che sulle mappe moderne i confini sono chiaramente riportati lungo il fosso

    Le mappe catastali e tali tipi di registri non sono probatori, ma sono indizi.

    Dovresti chiedere al tuo attuale perito se ha richiesto l'accatastamento della particella castatale interessata alla verifica di confine. Perchè se in mappa la situazione è quella che dici, il confine sul fosso, qualcuno avrà nel tempo apportato tale aggiornamento. La modifica delle mappe è prerogativa dei tecnici iscritti agli appositi Albi e Collegi. In tante situazioni sono gli stessi addetti del Catasto che fanno delle "verifiche in campagna" riportando, anche acriticamente, le situazioni concrete del posto nella cartografia.

    Puoi richiedere, i dati catastali sono pubblici, anche l'accastamento della particella del tuo confinante per un riscontro più sicuro.