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Mail Hunter e Mail Sender di Atom Park
Ciao ragazzi,
io ho acquistato qualche mese fa i due software di casa Atom Park: Mail Hunter e Mail Sender.
Se qualcuno li usa può gentilmente darmi qualche informazioni a riguardo?
Perché da quel poco che ho potuto capire le email che ho scaricato sono poco attendibili rispetto alla parola chiave con cui ho svolto la ricerca.
Mentre dal lato dell'invio posso solo mandare 500 e-mail al giorno dal mio server, altrimenti dal server di atom park sarebbero state anche di meno.
Esperienze in merito da parte vostra?
Consigli su come impostare la campagna email considerando che non vendo prodotti ma servizi online di traduzione?
Grazie a tutti
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Io ti consiglio di cestinare subito Mail Hunter e le email che hai collezionato utilizzandolo.
A mio parere sprecherai solo del tempo senza ottenere risultati se non quello di violare la stringente normativa italiana sul trattamento dei dati personali.
Oltre a lavorare nell'illegalità sarà quasi certo che le tue email finiranno tutte in spam, annullandone comunque l'efficacia.Chi gestisce le blacklist pubblica indirizzi email di "spamtrap" su pagine pubbliche proprio perchè chi usa quei software rimanga "intrappolato".
Quindi sia tecnicamente che legalmente il suggerimento è di non usare mai metodi dito "mail hunter" per creare liste di email.
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Sapevo che questo tipo di pratica era rischioso dal punto di vista legale ma si poteva ovviare con degli espedienti che lo rendevano "legale" (siamo in Italia). Mi hai aperto un mondo dal punto di vista delle blacklist.
Quindi non direi che è questo il modo per generare delle lead di nicchia.
(premetto il mio campo sono i servizi di traduzione).
Ma come faccio a captare il traffico di utenti che ricerca su Google "traduzioni" per necessità di un servizio del genere?
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Secondo me non c'è nulla che lo renda legale: eventualmente puoi dire siamo in italia e so che posso violare la legge senza rischiare molto... ma è importante sapere che "LEGALE" è diverso da "ILLEGALE MA RARAMENTE PUNITO".
La risposta alla tua ultima domanda è "adwords": è il servizio di google che serve proprio a fare pubblicità a chi sta cercando certe parole sul proprio motore.
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Io mi riferivo alla legge n. 675 del 13 dicembre 1996, sostituita dal più recente D.Lgs. 196 del 2003. In cui il garante della privacy afferma che è consentito l'invio di un'e-mail, reperita tramite raccolta online, per RICHIEDERE il libero consenso all'invio di materiale pubblicitario. In poche parole ti devo pirma chiedere se ti posso mandare o meno questa e-mail pubblicitaria.
Ma se mandandoti una richiesta di consenso (scritta in basso a contorno) ti mando anche del testo pubblicitario, ti ho inviato il mio messaggio pubblicitario ovviando al problema e rimanendo nella "legalità".
Ovviamente è una pratica un po' furba che trova agio nella pigrizia di molta gente che neanche si degna di cliccare sul tasto unscribe.
Sul fatto di Adwords mio malgrado ti devo smentire. Quando ho fatto la campagna sono stato settimane a studiarmi parole chiave, budget e tutto e il risultato è stato che ho speso un sacco di soldi per ritrovarmi la casella di posta intasata di curriculum di aspiranti traduttori che non sanno neanche da dove si inizia un progetto di traduzione.
Ovviamente non posso parlare per altri, ma dal mio settore le esperienze su Adwords sono state fortemente scoraggianti.
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La normativa di riferimento è il D.lgs 196/2003. L'invio di email di richiesta consenso non deve essere commerciale e va preceduta dall'informativa (il solo fatto che tu possegga un indirizzo in un excel significa che stai già trattando quel dato). Poichè è praticamente impossibile dimostrare che una richiesta consenso non ha una finalità commerciale, va da sè che il tutto si configura come illegale. C'erano aziende che vivevano su questo business e hanno dovuto lasciar perdere, dopo un confronto con il Garante.
E' vero come dice Bago che poi la probabilità di essere sanzionati è ridotta, ma rimane una cosa a mio avviso molto rischiosa, a meno che tu abbia la residenza in un paradiso fiscale o similari, che non risolve comunque il fatto che indipendentemente dalla normativa per gli ISP, email provider e i fornitori di servizi di invio email come noi la tua attività si configura come spam e per questo può essere bloccata/filtrata dai sistemi antispam.
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Sul fatto che adwords non abbia funzionato dipende molto da come l'hai fatto. Tu hai detto che vuoi intercettare coloro che cercano "traduzioni" su Google: Adwords fa questo e lo fa molto bene.
- Forse sbagli quando pensi che per te sia interessante colui che cerca "traduzioni" su Google.
- Oppure hai sbagliato il modo con cui ha "comunicato" con lui in fase di annuncio o di landing page.
- Oppure hai sottovalutato il costo per fare tale operazione avendone un ritorno.
- Oppure hai già molti concorrenti che lo fanno e che alzano la base d'asta ad un punto che per te non è più conveniente.
Comunque su questo siamo offtopic, meglio se vai a postare un messaggio nel forum più adatto.
Aggiungo a ciò che ha denno Nazzareno che tale "primo invio non promozionale per richiedere il consenso" è consentito solamente nell'ambito B2B: l'indirizzo email deve essere AZIENDALE e "impersonale". Se tra tutti gli indirizzi che hai raccolto ci sono indirizzi info@ che sono di persone fisiche o indirizzi [email][email protected][/email] dove quindi c'è un nome (dato personale) anche se si tratta di un indirizzo aziendale, allora secondo molti sei già fuori da tale possiblità.
Quando analizzi la normativa tieni sempre presente che sono 2 gli aspetti normati:
- la possibilità di trattare i dati, quindi anche solo tenere una copia dell'indirizzo email o del nome di una persona o altro sul tuo computer (anche senza mandare mai email)
- la possibilità di inviare email a qualcuno che non ti abbia dato il consenso:
- poter trattare elenchi di indirizzi non significa automaticamente poter inviare email a tali indirizzi
- poter mandare email a certi indirizzi non significa che non necessiti di una previa autorizzazione a trattare il dato in quanto dato personale.
Lo specifico perchè ho visto molti leggersi la normativa ed analizzare uno solo dei due casi ignorando l'altro: sarebbe come andare in giro per strada rispettando i limiti di velocità ma senza avere la patente di guida.
Torando al punto, queste email per chiedere il consenso, ora che sai come funziona e cosa rischi, puoi anche provare a mandarle.. io scommetto che non riuscirai nemmeno a mandarle perchè dopo poche centinaia sarai blacklistato (o semplicemente finiranno in spam) e potenzialmente rovinerai anche la reputazione del tuo sito (se lo linki nel messaggio) e questo potrebbe far sì che anche una tua email di una offerta inviata ad un cliente finisca in spam solo perchè ha elementi in comune con lo spam fatto in precedenza: gli ISP se ne fregano se quel tuo invio è legale o meno, per loro è semplicemente un invio irrilevante e non richiesto e quindi spam e come tale lo trattano.
L'Email è fondamentale nel processo di acquisizione di nuovi clienti, ma non è lo strumento di "cattura di nuovi contatti": tu il primo contatto lo devi ottenere con altri strumenti, ad esempio advertising (su web o su email di terzi o sui social o su carta stampata o qualunque altro media) o tramite SEO o tramite meccanismi più aggressivi (giochi a premi, affiliazioni...). A quel punto quando hai questo primo contatto che difficilmente sarà "pronto" per acquistare qualcosa da te utilizzi proprio l'email marketing per fare "nurturing" del contatto. Invece di vendergli un servizio da X€ tu cerchi di ottenere il loro indirizzo email (in cambio di una newsletter, di un ebook, di un buono sconto, di altro che possa valere "il loro indirizzo") e poi usi con cura email e segmentazione "coltivando"/"educando" il contatto fino a che non riuscirai ad identificare che è pronto per essere convertito e comprare il tuo servizio.
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Grazie ragazzi,
Ho letto con molto interesse le vostre risposte e mi hanno schiarito un po' di più le idee.
La parte che cita nazzareno riguardo l'invio di e-mail non l'avevo letto, tantomeno quella citata da bago.Farò sicuramente più attenzione ed eviterò di mandare le e-mail in questo modo.
Ho già fatto partire un programma di affiliazione ma non mi piace. Lo devo aggiustare un attimino.
Cmq grazie per i preziosi consiglie e delucidazioni,
Cheers buddies, have a good one.