• User Attivo

    Mentre aspetti qualcun'altro più esperto, in breve ti dico: sì. Possono farlo ai sensi del 595 c.p. sono applicabili, però, le attenuanti di cui al 62 c.p. (in particolare la 2a fattispecie prevista).


  • User Newbie

    Grazie!!
    62 cp: " l'aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui (2);"

    Ok che ero incazzato ma potrebbero chiedermi: perchè proprio su facebook l'hai dovuto scrivere?

    Aggiungo che sempre su Facebook, giorni prima, ho postato altre frasi contenenti offese rivolte si a loro ma SENZA fare nomi.
    Se anche questi post sono stati inviati a loro, posso passare ulteriori guai dato che gli episodi sono stati più di uno?


  • Super User

    Il mio consiglio in questo caso è:

    Cancella la loro amicizia SUBITO e trovati subito un buon legale penalista. Essendoci un precedente tale la cosa potrebbe degenerare.
    In questo caso sarebbe il caso di aspettarsi anche una citazione per danni, se si muovo correttamente ci saranno problemi.


  • User Newbie

    Gia' fatto!
    Sono sicuro che mi abbiano querelato.
    Il danno è fatto...
    Vorrei solo sapere da voi esperti se queste querele legate a Facebook di solito hanno un seguito, perchè spesso leggo che finisce sempre tutto come una bolla di sapone perchè ritenuti reati minori.

    La mia preoccupazione principale è che ho scritto nomi e cognomi quindi le persone erano identificabili...

    Il post diffamatorio lo cancellai dopo 2 ore anche se fu commentato da 20 persone che deridevano questi due personaggi... Anche i commenti di questi altri utenti sono stati inviati ai due soggetti per dimostrare che il post fu appunto letto da più persone..


  • User Newbie

    Spiego brevemente:
    Lei è la mia ex che mi lasciò per lui.
    Spesso quando li incontro in giro vedo che mi guardano e deridono... Quindi per "vendicarmi" pensai bene di diffamarli su FB tramite un post che recitava più o meno così:

    "Cari X e Y ridete pure quando mi vedete, tanto sappiamo tutti che la tua fidanzata ti ha cornificato con Z mentre eri a xxx..."

    I commenti degli utenti sono stati tipo: ma lasciali stare sti due sfigati... Ahah che tr.... Povero cornuto.... Ecc..

    I post precedenti sempre scritti da me senza nomi ne cognomi erano:

    "Un giorno ti rivelerò quanto sei cornuto"

    "Ride bene chi ride ultimo"

    "Coppie apparentemente felici ma che nascondono molti scheletri nell'armadio"

    Insomma sarebbero riconducibili sempre all ultimo post con i nomi...

    So di aver sbagliato e me ne pento!


  • Super User

    Potrebbe essere visto come stalking.

    Le cose che accadono quotidianamente sono difficilmente provabili, mentre messaggi, anche indiretti, tramite facebook costituiscono precedente e prova, è sufficiente che la persona di cui si parla sia riconducibile al post.

    Per la difesa meglio avere il legale che eventualmente tratterà il processo. Potrebbe finire in una nuvola di fumo, ma bisogna vedere bene i fatti.
    Per quanto riguarda il civile già si parla di quantificare i danni.


  • User Newbie

    Grazie Lokken
    Addirittura stalking? Anche solo le offese scritte nel corso di diverso tempo possono essere considerate stalking?

    Quindi ingiuria, diffamazione e stalking... Bene 😕

    non posso giocare la carta del "sono stato provocato" visto che spesso mi deridevano quando li vedevo in giro?
    O comunque l'aver scritto quelle cose in un secondo momento non mi giustifica?


  • Super User

    Bisogna vedere come impostano l'accusa, nulla vieta loro di dire che nella vita reale è lei a seguirli ed importunarli. Quindi si vedrà cosa ne pensa il giudice.
    Un ex che continua a sentire la "vittima" e manda messaggi per farla lasciare, non è un ipotesi rosea per la difesa. Interrompendo il rapporto facebook magari si potrebbe evitare lo stalking. Gli altri due sono palesi, ergo meglio avere un legale pronto che abbia studiato bene il caso.


  • User Newbie

    Grazie Lokken.
    Leggevo qui sul forum che se qualcuno riporta un post su Facebook ad un'altra persona per informarla che si parla di lei (come ha fatto la persona in comune tra me e la mia ex) commette il reato di violazione della privacy.
    È vero?
    Vale anche nel mio caso dato che ho fatto nomi e cognomi?
    Grazie


  • Super User

    Dipende se c'è un reato, per cui un eventuale processo, rende la violazione della privacy "inconsistente".

    Nel diritto c'è una precisa concatenazione di poteri:

    Diritto Penale;
    Diritto Civile;
    Codice della privacy.
    Codice stradale... ecc..

    Chi si avvale delle violazione del codice superiore, le violazioni relative al codice inferiore soccombono al giudizio che non può essere fatto valere in giudizio.