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Non funziona così!
La persona che richiede il pacco ha diritto al ripensamento (è nel contratto), lo prevede la legge. Può non prelevare o nel caso specifico semplicemente non pagare perchè non è a conoscenza del contenuto, non essendo l'intestatario. Essendo un pacco per terzi, la persona interessata se lo va a prendere, altresì servirebbe una delega firmata, ecc... che manca.
Inoltre le telefonate se non previste espressamente ma a priori il "malo modo" cioè eventuali insulti, si possono addebitare con un intervento giudiziario.
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no la telefonata non era prevista, e a parte quello gli dirò di parlare con il suo avvocato e vedere se fare qualcosa, più che altro se ne vale la pena.
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Si, bisogna vede quanto siano stati pressanti gli insulti.
Parlando di diritto civile si può avere un risarcimento.
Nel diritto penale, si può procedere solo se avesse espressamente minacciato di morte, essere introdotto in una black-list non è reato.
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no di morte non penso, credo fossero insulti come "cretino" "cafone maleducato" ecc... oltre al "ti segnalo a tutti i siti online di questa categoria così non puoi più farti fare un lavoro" e che, per inciso è una persona che ha sempre pagato il lavoro commissionato, è la prima volta che succede una cosa così.
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Da come sono descritti i fatti è civile e con quel tipo di insulti si può avere un risarcimento, quindi bisogna affidarsi ad un legale competente.
Nel penale potrebbe essere ravvisato più di un reato, nel caso in cui comunicano realmente i dati del cliente a terzi e lo si diffami per impedirgli di ordinare.
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esiste un modo per sapere se comunicano i dati a terzi?
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Temo di no, è questo il punto. O capita per caso o serve un investigatore privato.
Qui parliamo di trasmissione privata non è come il Crif.
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aspetterò un mesetto e proverò a registrarmi a caso su qualche sito simile per vedere se mi accettano o no, al massimo potrebbero escludermi dal pagamento con contrassegno, in caso contrario vedrò cosa fare.
grazie!
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cosa cambia? (sono proprio ignorante in queste cose )
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Criceto ha ragione, bisogna vedere se si sono forniti i dati con lo scarico dell' iva. (ma questo andava detto subito)
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beh no, io sono una persona fisica, l'ordine è stato fatto a nome mio.
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Ciao, se sei un utente finale (no partita iva) e l'acquisto è stato fatto su un sito di commercio elettronico (quindi vendita da commerciante e privato e non privato su privato) allora tu cliente hai 30gg per spedire indietro il prodotto comprato e per legge il venditore ti deve ridare indietro i soldi. Ovviamente non deve essere un oggetto deperibile (la mozzarella di bufala non la puoi rimandare indietro) o comunque sotto qualche condizione strana come gli smartphone (che se non ricordo male puoi restituire se non li hai mai usati o usati per meno di 15 minuti o magari mi sbaglio).
Quindi, informandoti bene prima, tu paga, prendi il pacco e poi fai richiesta di restituzione. Per legge il commerciante non puo' fare nulla. E' un tuo diritto. E anche se andasse a dire in giro che tu hai fatto ciò (pagato e poi restituito) nessuno ti potrebbe dire nulla.
Per l'inserimento in qualche blacklist non ci perderei il sonno, specialmente con la cosa del "pago ma te lo restituisco quindi ridammi indietro i miei soldi".
M.
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Ciao @criceto, la frase "informandoti bene prima" era proprio riferita ai casi in cui il ripensamento non è consentito. Anche se su stampe su misura o cose del genere secondo me c'è qualche cosa del tipo "non è come descritto", "è diverso da come richiesto" etc etc.
Ma ci si deve informare per bene prima.M.
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secondo me doveva accettare il pacco con riserva, pagare ed eventualmente chiedere un rimborso per danni, ma invece non ha pagato e ora nei "casini" ci sono comunque io perchè l'ordine, i dati ecc erano i miei, non i suoi. Io a questo punto cosa faccio? Aspetto che eventualmente mi contattino per essere pagati e vedo il da farsi o che?
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Non conviene mai prestare il nome!
A questo punto bisognerà mettere i puntini sulle i.
A limite si può evitare un danno con una denuncia cautelativa, ma questo prevede conseguenze.
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ah dopo questa non faccio più favori del genere a nessuno. Per mettere i puntini sulle i si può fare solo cono una denuncia cautelativa? Onestamente non vorrei creare più casini di quelli che ci sono già...
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Non dovrebbero esserci problemi, ma nessuno può garantire che la ditta, se ha grosse perdite, proponga un azione civile.
Alla fine c'è un contratto che si firma, con il click, secondo le sue regole, bisogna vedere cosa prevede, anche se a livello generale si può recedere.