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Ciao,
ottime considerazioni Giorgio, grazie!E se parli di "prodotto", allora bisogna pensare bene a come "confezionarlo"... e io parlerei anche di "servizi" più che di buoni contenuti (che fanno sicuramente bene).
Contenuti che offrono ottimi servizi agli utenti. Il prodotto è il servizio.. forse...
(bha... pseudo-search-vaneggiamenti da ultimo dell'anno.. eheh! A proposito: BUON 2015 A TUTTI VOI!)ciauz!
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Pensate che è una cosa molto ma molto vecchia quella che sta tentando di fare Google: il concetto è quello inventato da Alan Turing per decifrare i codici nazisti che usavano Enigma (c'è anche il film in sala in questo periodo, si chiama The Imitation Game).
Utilizzando solo le parole o frasi più comuni (query) che venivano utilizzate dai nazisti, tramite il primo computer realizzato da Turing era possibile scartare milioni di combinazioni non attinenti e decifrare così il contenuto molto velocemente.
In questo caso Google prende le query degli utenti e cerca di estrarre dai miliardi di contenuti solo quello che interessa all'utente ed esclude quello che non è attinente.
Purtroppo non credo esista qualcosa di più evoluto. Siete d'accordo? E non parlate male dei giornalisti
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Si è sempre parlato di "scrivere per il web", ma sono molto pochi quelli che si prendono la briga di farlo, tutti si concentrano sul nr. di parole, la % di parole chiave, la gerarchia degli heading e mai nessuno che parla di layout e usabilità . Poi Giorgio ha toccato un punto interessante, i Quality Raters, non dimentichiamo che ogni tanto qualcuno clicca sulle query...
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@Giorgiotave said:
Cos'è infatti un contenuto di qualità ? È un contenuto creato per il pubblico. Un contenuto, per come lo vedo io, non sarai mai di qualità se non è contestualizzato in un progetto e non viene contemplato per chi è.
Verissimo. Aranzulla è un maestro da questo punto di vista
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@Pelpa said:
Verissimo. Aranzulla è un maestro da questo punto di vista
Come no.
Immagina di trovare quel tipo di contenuti sul sito mariorossi.nonso. Parleresti di keyword stuffing e di content farm.
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Bravo Giorgio.
Per quanti continuano a citare Aranzulla, avrebbe meno della metà delle visite se non avesse il poderoso link da Virgilio.
Ci sono blog con contenuti decisamente migliori e meno spammosi, ma che non hanno i link di Virgilio.Purtroppo principalmente conta ancora chi ti linka e Google per molto tempo ancora sarà obbligato a seguire questa strada.
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@444523
Oltre ai link da Virgilio ci sono tutti gli altri che riceve perchè è Aranzulla.
Ricordo che di Aranzulla si parlava già dieci anni fa quando andava in televisione a parlare di sicurezza informatica. Magari sul web molto spesso veniva citato per essere criticato ma intanto è diventato personaggio.
Adesso ci sono dei presunti esperti seo che giustificano il suo successo con fantasiose teorie sulla scrittura ottimizzata per il web e la semantica avanzata.
Ma lo stesso tipo di guide le trovi su siti che sono attivi da quando Aranzulla faceva le elementari.
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@mmarco said:
Immagina di trovare quel tipo di contenuti sul sito mariorossi.nonso. Parleresti di keyword stuffing e di content farm.
Adesso ci sono dei presunti esperti seo che giustificano il suo successo con fantasiose teorie sulla scrittura ottimizzata per il web e la semantica avanzata.
Ma lo stesso tipo di guide le trovi su siti che sono attivi da quando Aranzulla faceva le elementari.Non posso non quotare...
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Ciao Giorgio e ciao a tutti i partecipanti a questo thread.
Interessante il tuo punto di vista e provocatorio il titolo dell'articolo.
Ritengo che la parola qualità sia troppo generica, andrebbe considerata più in generale un contenitore di molteplici fattori. Come spesso Giorgio ha indicato in altri post e nei video di Fast Forward.
Un contenuto pensato per un determinato pubblico, se scritto bene, con belle foto, ecc.. credo migliori l'esperienza utente. Sotto questo profilo ritengo importante produrre un buon contenuto.
Mi sto ponendo una domanda e magari mi aiutate a trovare la risposta, se un'internauta consulta molteplici volte un contenuto di un determinato sito x piuttosto che un'altro, questo in termini algoritmici produce un maggior rilievo nelle SERP personalizzate del dato navigatore. Ma se questa esperienza si ripercuotesse su più visitatori, in quanto il contenuto è più attinente all'intento della ricerca, presumo sia un fattore che influenzi le SERP (magari non nel breve termine). Che ne pensate ?I motori di ricerca non sono Intelligenze Artificiali quindi per quanto concerne le SERP... "Code is the King". Però da quello che ho letto in post precedenti non è che si può fare article marketing a casaccio per produrre anchor text, altrimenti si incorre potenzialmente a penalizzazioni manuali.
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Premesso che sono abbastanza ignorante sugli aspetti tecnici, ma in fatto di commercio ho un minimo di cultura: Aranzulla mi viene il dubbio (o la certezza) che abbia forato una sorta di "punto critico" oltre il quale arriva la vera fama, con tutto quello che ne concerne in termini di ricerche, condivisioni e conseguentemente posizionamento ... che poi ci abbia messo anni e un'enormità di contenuti pubblicati (e molti altri non ce l'hanno fatta) dimostra che non è così semplice, ma chi come lui ci arriva secondo me ha la strada un bel po'più spianata.