• User Attivo

    Sempre e solo trattino e vai sul sicuro. Dimentica l'esistenza dell'underscore.

    Fonte: Esperienza ma sopratutto lo fanno tutti (proprio tutti, pure Google 😉 ).


  • User Attivo

    Entrambi. Per un sito che gestisco una pagina è del tipo "x_y_z.asp" e puoi trovarla su Google copiandone il nome, mentre per altre sezioni ho usato solo il trattino.
    Comunque sì è vero, sento che si favorisca il trattino ma non per questo noto grossi problemi con l'altro carattere.


  • User Attivo

    Ciao l'underscore è anche meno leggibile del trattino dunque non avere dubbi... trattino tutta la vita.


  • User

    @toxxx said:

    Argomento sicuramente già trattato, ma io non lo avevo mai affrontato (beata ignoranza:yuppi:); visto che curo un sito con URLs al cui interno ci sono underscore volevo capire se vale la pena di tenere gli URL così come sono oppure se cambiarli con conseguente redirect 301.
    L'url tipico è questo: miosito.it/questo-e-un-url_id (id è il numero identificativo della pagina).

    Ho trovato questo articolo di Enrico Altavilla del 2011 in cui si afferma che l'utilizzo o meno dell'underscore ai fini seo ha poca rilevanza: lowlevel.it/le-10-cagate-seo-di-cui-non-si-dovrebbe-parlare-piu
    Mentre in questo di Davide Pozzi del 2014 si afferma che è ancora importante evitare l'underscore nel url: blog.tagliaerbe.com/2014/01/local-seo.html
    Google consiglia di non utilizzare l'underscore: support.google.com/webmasters/answer/76329

    Voi che ne pensate? Qualche esperienza/consiglio?

    La differenza in termini SEO è zero. Usare il trattino o l'underscore non cambia assolutamente nulla. Può (lontanamente) avere una leggera influenza sul CTR, sulla leggibilità dell'URL, ma stiamo parlando di nulla di misurabile.
    Gli altri hanno detto che l'underscore è completamente inutile e illegibile, peccato che lo stia usando il sito più autorevole e leggibile del mondo, ossia Wikipedia.
    Se vuoi usare l'underscore per i tuoi URL, fallo senza il minimo problema 🙂


  • Moderatore

    @toxxx said:

    Argomento sicuramente già trattato, ma io non lo avevo mai affrontato (beata ignoranza:yuppi:); visto che curo un sito con URLs al cui interno ci sono underscore volevo capire se vale la pena di tenere gli URL così come sono oppure se cambiarli con conseguente redirect 301.
    L'url tipico è questo: miosito.it/questo-e-un-url_id (id è il numero identificativo della pagina).

    Ho trovato questo articolo di Enrico Altavilla del 2011 in cui si afferma che l'utilizzo o meno dell'underscore ai fini seo ha poca rilevanza: lowlevel.it/le-10-cagate-seo-di-cui-non-si-dovrebbe-parlare-piu
    Mentre in questo di Davide Pozzi del 2014 si afferma che è ancora importante evitare l'underscore nel url: blog.tagliaerbe.com/2014/01/local-seo.html
    Google consiglia di non utilizzare l'underscore: support.google.com/webmasters/answer/76329

    Voi che ne pensate? Qualche esperienza/consiglio?
    Esiste una piccola differenza nella gestione da parte di Google di trattini e undescore negli URL:
    I trattini sono considerati separatori di parola, gli underscore no. Era vero nel 2011 e mi risulta non sia cambiato.

    La ragione storica è che l'underscore è molto usato nei nomi di variabili e costanti nei linguaggi di programmazione; il team originario di programmatori di Google era più sensibile alle esigenze dei programmatori e presero questa decisione.

    Il peso è trascurabile (Wikipedia d'altronde usa gli underscore e non sembra esserne danneggiata), e vale la seguente regola del nove:
    per i nuovi URL, adottare il trattino come separatore, ma se si hanno degli underscore in URL pre-esistenti non vale la pena cambiarli.

    Matt Cutts nel 2001 spiegò chiaramente la questione in uno dei suoi video:

    Ecco, l'ho scritto, so che Enrico Altavilla disapproverà la "perdita di tempo" 🙂


  • User

    @Federico Sasso said:

    Esiste una piccola differenza nella gestione da parte di Google di trattini e undescore negli URL:
    I trattini sono considerati separatori di parola, gli underscore no. Era vero nel 2011 e mi risulta non sia cambiato.

    La ragione storica è che l'underscore è molto usato nei nomi di variabili e costanti nei linguaggi di programmazione; il team originario di programmatori di Google era più sensibile alle esigenze dei programmatori e presero questa decisione.

    Il peso è trascurabile (Wikipedia d'altronde usa gli underscore e non sembra esserne danneggiata), e vale la seguente regola del nove:
    per i nuovi URL, adottare il trattino come separatore, ma se si hanno degli underscore in URL pre-esistenti non vale la pena cambiarli.

    Matt Cutts nel 2001 spiegò chiaramente la questione in uno dei suoi video: www .

    Ecco, l'ho scritto, so che Enrico Altavilla disapproverà la "perdita di tempo" 🙂

    Ottima spiegazione!
    Proverò a cambiare l'url di una sola pagina per vedere l'impatto sul posizionamento, se ci sono variazioni vi faccio sapere.


  • Moderatore

    @toxxx said:

    Proverò a cambiare l'url di una sola pagina per vedere l'impatto sul posizionamento, se ci sono variazioni vi faccio sapere.
    Sì, facci sapere!
    Certe cose vanno provate se se ne ha la possibilità, fa parte del bagaglio d'esperienza personale.

    Non sappiamo quanto l'uso di trattini rispetto a underscore faccia la differenza.
    "Poco", ma quanto sia "poco" rispetto ad altri segnali non lo sappiamo.

    Matt Cutts nel video del 2011 asserisce non prevedevano di cambiare il comportamento attuale rispetto agli underscore perché nelle loro stime sarebbe cambiato poco, tuttavia egli si riferisce a una scala globale, non alle sorti di un singolo sito.

    Wikipedia non ha di solito difficoltà a essere il primo link nella SERP, ma ognuna delle sue pagine gode di centinaia o migliaia di link a gonfiarne Page Rank e "anchor text juice"; inoltre il testo nell'URL corrisponde al titolo. Tutti segnali molto forti rispetto ai quali l'uso dei trattini sparisce.

    Purtroppo il mondo della SEO non è un sistema isolato ove si possa isolare facilmente un fattore da tutti gli altri e osservare il cambiamento. Alcuni segnali spariscono in presenza del peso di segnali più forti, e tutti i siti concorrenti nella SERP variano anch'essi. Possiamo salire o scendere di posizione senza fare nulla solo perché gli altri fanno qualcosa, e quando variamo qualcosa non possiamo di solito sapere con certezza se le variazioni osservate siano effetto della nostra opera o no.
    Per questo è importante l'esperienza ripetuta per farsi delle idee. Dire "perché lo fanno tutti" non vale, si rischia di alimentare dei falsi miti 🙂

    @toxxx said:

    L'url tipico è questo: miosito.it/questo-e-un-url_id (id è il numero identificativo della pagina).
    Se la variazione riguarda solo il singolo undescore finale prima dell'ID, temo non dovrai attenderti cambiamenti significativi: impatterebbe solo sull'ultima parola nell'URL 😞

    Ciao


  • User

    In realtà sono tutti url formati da 2-3 parole che sono le parole chiave della ricerca.
    Cercando l'ultimo termine_id su google il sito esce sempre nelle prime posizioni, quindi il discorso delle variabili di programmazione spiegato nel video è ancora valido nel 2014...


  • User

    Riesumo questa vecchia discussione per farvi che ho cambiato tutti gli url con l'underscore e li ho trasformati in segni meno; inoltre ho inserito una regola redirect 301 nel file htaccess per non perdere il posizionamento.
    A distanza di un mese ho rilevato lievi miglioramenti nelle serp, quindi riscontro positivo!


  • User Attivo

    @Federico Sasso said:

    Esiste una piccola differenza nella gestione da parte di Google di trattini e undescore negli URL:
    I trattini sono considerati separatori di parola, gli underscore no. Era vero nel 2011 e mi risulta non sia cambiato.
    Questo è veramente buona a sapersi. Lo sospettavo anch'io e risponde perfettamente alla domanda del topic.