Beh scusa, allora chiedilo ai tuoi amici appartenenti alle forze dell'ordine.

immagino bene che la polizia postale stana chiunque.

Dichiarazione alquanto ottimistica .... e lo dice un addetto ai lavori ... lavori informatici si intende .... stana i ragazzini inprudenti e chi si lascia prendere dalla foga ... non certo i veri truffatori ...

Criceto dato che tu sei del mestiere, capita a volte che le querele sporte verso episodi accaduti su Facebook come diffamazioni minacce ecc.. arrivino a qualcosa?
O vengono tutte archiviate?

Scusate l'OFF topic ma è normale che 10 mesi dopo la querela sporta alla Polizia Postale, nel certificato ex 335 "NULLA risulta a mio carico" come parte offesa?
Che fine ha fatto la mia querela?
Avevo chiesto espressamente di essere avvisata in caso di archiviazione...
Come mai non vi è ancora traccia?

Evidentemente, la tua querela non è stata iscritta nel registro dei reati.
E' volutamente lasciata nel cassetto.

Criceto, la polpost trova chiunque, in pochissimo tempo.
Ovviamente qui si sta discettando in relazione a liti su Facebook, diffamazioni, e non relativamente a truffe mondiali ecc...

Trova per esempio chi opera esclusivamente surfando le altrui connessioni? vuol dire che si sono attrezzati per i miracoli ....
Quando si vuol insultare un nik si trova una connessione non protetta, la si usa per crearsi un nik e da quella o da altre dello stesso tipo si insulta liberamente ...
Ovviamente per non lasciar traccie della navigazione sul proprio portatile sarà utile utilizzare una distribuzione Live di Linux con boot da DVD ...
Personalmente non mi sento offeso e non mi sogno di sporger querele quando in giro per la rete insultano anche pesantemente il buon e vecchio Criceto ...

Vedi un conto è dare del pirla al tuo nick e un conto è scrivere il tuo Nome Cognome su una bacheca pubblica di Facebook "di fronte" a 5000 utenti, in cui si denigra, insulta, sputtana, minaccia e deride questa persona, facendola insultare da altri utenti.
In piu aggiungiamoci dei racconti di storie inventate più che diffamanti giusto per rovinare la reputazione e creare litigi reali tra persone.
Ecco cio' che è capitato a me.
Queste persone NON hanno voluto incontrarmi ne parlarmi al telefono per codardia... Ecco perchè ho querelato.
Son stata male fisicamente e psicologicamente nonostante tutto ciò puo' essere visto dall'esterno come una "bimbominkiata" di Facebook.
Certo lo sarebbe se tutti noi non avessimo piu di 30 anni ma purtroppo c'è ancora gente che a questa eta' preferisce nascondersi dietro ad un Pc che affrontare i problemi di persona.
Confido nella legge, i reati son stati commessi e spero che prima o poi qualcuno paghi.

la querela può essere tenuta nel cassetto della polizia pure per diversi mesi. inoltre può anche essere che dopo l'informativa della polizia postale il PM abbia deciso di iscrivere la notizia di reato nel registro dei fatti non costitunti reato oppure di non tenerne conto affatto e di non iscriverla in nessun registro (tanto il procuratore generale non controlla queste cose eheh).

Milano, Roma, Napoli sono intasate di denunce, mi riferisco alla polizia postale.

Non ho ben capito ... insultare Snow81 mi pare che sia come insultare Criceto .... se poi il nik fosse un nome cognome ... sempre un nik sarebbe ... mica si riferirebbe ad una persona fisica ... io potrei iscrivermi come pinco di nome e pallo di cognome ma questo nulla vorrebbe dire come riferimento ad una persona fisica ...
PS: in un forum dove ero moderatore avevo predisposto una sezione dove i partecipanti potevano liberamente insultarsi anche pesantemente:o fino alle ore 24 poi il tutto veniva eliminato ...

Ceiceto se io ora ti insultassi qui, quante persone presenti saprebbero che il nick Criceto corrisponde in realta' al tuo nome e cognome?
Nessuno credo.
Se io su Facebook son registrata con il mio nome ad esempio Tizia Bianchi e qualcuno scrive che Tizia Bianchi di Bologna fidanzata con Mario Rossi è una tr@&? deve morire e altri insulti e minacce, quanto ci mettono i 5.000 utenti che leggono a risalire a me?

snow, nessuno sta contestando o contraddicendo le tue parole.
La realtà empirica è come ti ho descritto sopra.
Nel tuo caso, i reati si sono assolutamente compiuti, senza se e senza ma.
Il modus operandi della giustizia italiana prevede sovente un'arbitrarietà della stessa: l'azione penale è obbligatoria però il PM può tranquillamente decidere di non procedere.