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Apertura partita Iva da libero professionista per Fotografo
Salve a tutti, sono nuovo del forum, ho 18 anni e vorrei avviare una attività come fotografo. Sono però indeciso se aprire la partita iva come impresa o come libero professionista. Quello che farei sono: Servizi fotografici a matrimoni e cerimonie in generale, feste di compleanno, foto a serate nei locali, book fotografici ecc.. Tutto questo lo farei senza avere una sede fissa o studio dove lavorare. Se mi potete dare qualche consiglio vi sarei molto grato.
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Ciao FedePhotographer e benvenuto nel forum GT,
l'attività di fotografo è da considerare come attività artigiana.
Per l'apertura dovrai procedere con invio telematico di Comunica (solitamente viene fatta da un intermediario), una singola comunicazione che ti permette di aprire partita Iva, iscriverti ad Inps, Inail e Camera di Commercio. Visto che non avrai un laboratorio o uno studio dovresti sentire il tuo comune di residenza per sapere se occorre presentare qualche comunicazione (scia) allo sportello attività produttive.
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A me risulta che il fotografo può essere anche professionista, e in questo caso mi sembra che lo sia.
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@ContiPronti said:
A me risulta che il fotografo può essere anche professionista, e in questo caso mi sembra che lo sia.
Ciao ContiPronti,
puoi essere inquadrato come libero professionista se utilizzi un codice attività come "74.20.19 altre attività di riprese fotografiche" che però non rispecchia in pieno il tipo di attività che verrà svolta. Potrebbe essere comunque un modo per abbassare il carico contributivo Inps rispetto all'inquadramento da artigiano. E' una scelta che spetterà sempre al futuro fotografo!
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L'attività mi sembra più professionale che artigiana in questo caso, visto che non possiede un negozio fisico, non stampa foto conto terzi ecc.
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Anch'io opterei per l'attività professionale (se non si occupa anche di "stampa" ma a quanto pare non è il suo caso).
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Io farei solo servizi fotografici e consegnerei le foto in formato digitale, di stampe non ne faccio.
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A mio avviso in questo caso è consigliabile l'inquadramento come libero professionista, iscrivibile alla gestione separata inps che non ha minimali annui (i versamenti saranno sempre proporzionali al reddito effettivamente conseguito).
Potrà optare, inoltre, se ne rispetta i requisiti, per il conveniente regime fiscale dei minimi, pagando solamente il 5% di imposte sul reddito da partita iva.