• User Attivo

    Garanzie presso negozio informatica

    1. Come viene gestita la garanzia di un bene informatico acquistato presso un negozio?
      È l'utente finale che deve spedire il bene al produttore o è il negoziante a doversene fare carico?
      Sto parlando di una normale garanzia, non quelle estese che prevedono anche interventi on-sito o altri servizi particolari.

    2. Trattandosi di un apparato che ha smesso di funzionare, come si fa a determinare se è per un guasto o semplicemente a causa di una configurazione errata da parte del cliente? Il negoziante deve farsi carico di verificarlo?

    3. Nel caso di acquisto di beni usati, un PC ad esempio, la garanzia è sempre di 2 anni?

    4. E nel caso di riparazioni? Sono 3 mesi o di più?

    5. Ed un negoziante come si deve regolare se il cliente contesta un difetto, ma il distributore non riconosce segnalazioni successive ad una determinata scadenza dalla data della fatturazione?

    Grazie in anticipo


  • User

    @WhiteTiger said:

    1. Come viene gestita la garanzia di un bene informatico acquistato presso un negozio?
      È l'utente finale che deve spedire il bene al produttore o è il negoziante a doversene fare carico?
      Sto parlando di una normale garanzia, non quelle estese che prevedono anche interventi on-sito o altri servizi particolari.
    1. Trattandosi di un apparato che ha smesso di funzionare, come si fa a determinare se è per un guasto o semplicemente a causa di una configurazione errata da parte del cliente? Il negoziante deve farsi carico di verificarlo?

    2. Nel caso di acquisto di beni usati, un PC ad esempio, la garanzia è sempre di 2 anni?

    3. E nel caso di riparazioni? Sono 3 mesi o di più?

    4. Ed un negoziante come si deve regolare se il cliente contesta un difetto, ma il distributore non riconosce segnalazioni successive ad una determinata scadenza dalla data della fatturazione?

    Grazie in anticipo

    Permettimi di dire che se sei un negoziante questi tuoi dubbi fanno spavento, in quanto dovresti già saper come comportarti.
    Da volontaria in un'associazione dei consumatori ti dico di andarti a leggere il CODICE DEL CONSUMO Decreto legislativo 06.09.2005 n° 206 , G.U. 08.10.2005.
    LE GARANZIE SONO DI 2 ANNI IN ITALIA MA IN QUALITA' DI MEMBRO EU LA GARANZIA E' DI TRE ANNI
    IN OGNI CASO UN ANNO A CARICO DEL VENDITORE E 1-2 DELLA CASA PRODUTTRICE.

    1. L'acquirente ha diritto alla garanzia per cui (PER IL PRIMO ANNO) il negoziante prende in incarico il bene che ha venduto e lo spedisce alla casa produttrice (di norma presso tale negozio passa il rappresentate che al momento che redige l'ordine successivo prende di solito in custodia l'apparecchio guasto e lo consegna alla casa produttrice) se il negoziante ha acquistato il bene on line si fa carico lui della spedizione.
      RILASCIANDO IN ENTRAMBI I CASI MODULO DI PRESA IN CONSEGNA CON L'INDICAZIONE: COSA TI STANNO CONSEGNANDO MARCA TIPO MODELLO; CHI TE LO CONSEGNA; COPIA SCONTRINO/FATTURA O GARANZIA; TIPO DI PROBLEMA/DIFETTO LAMENTATO; LA DATA IN CUI SI RICEVE IL BENE E LA PROPRIA FIRMA del venditore
      UNA COPIA VA AL CLIENTE
      UNA LA TIENE IL NEGOZIANTE
      E L'ALTRA ACCOMPAGNA IL BENE FINO AL PRODUTTORE

    il produttore controlla il bene se è un difetto di fabbrica lo ripara e lo rimanda a proprie spese al negoziante che lo restituisce al cliente SENZA IMPUTARE ALCUNA SPESA se il guasto è da imputare al cliente la casa di solito chiama il negoziante per sapere se il cliente lo vuole comunque riparato o meno SENZA CHE NESSUNO FACCIA IL FURBETTO in tal caso gli si fa presente la situazione e si lascia libero di decidere.

    2)OVVIO CHE E IL NEGOZIANTE A DOVER VERIFICARE e se è del mestiere capisce subito se è mal configurato ed in poco tempo lo riconfigura (magari gratuitamente per farsi ben volere da un cliente che tornerà di sicuro anche per altri acquisti)
    NON VANNO TOCCATI I SIGILLI APPOSTI DALLA CASA MADRE quelli li può toccare solo la casa madre, il negoziante tocca i sigilli da lui apposti in un pc da lui assemblato e con la stessa garanzia dei pc di fabbrica.

    3)garanzia minima 6 mesi/ 1 anno garantita dal negoziante in persona, e va sempre espressamente dichiarata all'acquirente magari posta per iscritto con la dicitura che il bene è usato e non nuovo per cui non soggetto alla stessa garanzia.

    1. minimo 6 mesi

    2. punto incomprensibile..... che centra la data di fattura...... ***la garanzia parte dal momento dell'acquisto!!!!!


    SE NON SAI REGOLARTI CON UN CLIENTE CAMBIA MESTIERE

    DI FURBETTI CHE SI FANNO PAGARE ANCHE PER I PRODOTTI IN GARANZIA CE NE SONO TANTI E ALLA FINE PERDONO I CLIENTI E RISCHIANO TRA AVVOCATI ED ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI DI SBORSARE DI PIU'


  • User

    Quando dico che non capisco cosa si intende per data fattura...intendo dire, per chi non parte già prevenuto...se s'intende data fattura d'acquisto da parte del distributore o data emissione da parte del negoziante a seguito vendita...credevo fosse abbastanza chiaro...


  • User Attivo

    @streghetta said:

    Permettimi di dire che se sei un negoziante questi tuoi dubbi fanno spavento, in quanto dovresti già saper come comportarti.
    Da volontaria in un'associazione dei consumatori ti dico di andarti a leggere il CODICE DEL CONSUMO.
    ...
    SE NON SAI REGOLARTI CON UN CLIENTE CAMBIA MESTIERE

    DI FURBETTI CHE SI FANNO PAGARE ANCHE PER I PRODOTTI IN GARANZIA CE NE SONO TANTI E ALLA FINE PERDONO I CLIENTI E RISCHIANO TRA AVVOCATI ED ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI DI SBORSARE DI PIU'

    😮
    Streghetta dovrebbe darsi intanto una calmata e partire dal presupposto che non tutti sono dei furbetti.
    Quindi un po' di educazione in più e di maiuscole in meno non guasterebbero.
    Lavoro con le aziende da anni, con gli utenti finali da pochi mesi. Mi sarà pure consentito di chiedere lumi, più sulla prassi che sulla normativa?
    Perché è poi quella che fa la differenza visto che a dettare le regole vere sono i distributori.

    La normativa, poi, non è affatto chiara così come nel mio caso non è altrettanto chiaro se il software originale è stato manomesso. Puoi sostituire il firmware in tre minuti e ripristinarlo altrettanto velocemente.

    L'apparato in questione presenta il firmware originale, che però guarda caso registra nel log soltanto una parte delle informazioni e questo mi porta a pensare che sia stato ripristinato, ma ovviamente non ho la certezza di questo.
    Di sicuro una componente hardware non funziona più correttamente ed il costo di riparazione è improponibile.
    Quindi l'unica strada è la verifica dei presupposti di garanzia.

    Che il cliente abbia 2 anni di garanzia non c'era bisogno che me lo ricordasse streghetta e che fosse legata allo scontrino mi è altrettanto noto. Non ci vedo però nulla di male a chiedere lumi su una problematica che ho descritto in modo più articolato.

    Devo anche sottolineare che se uno ha soltanto delle informazioni stereotipate è bene che si astenga a dare risposte.
    Rappresentanti? Moduli di presa in carico? Streghetta, ma di che parli? Qui si fa tutto via email, se ti va bene in chat.

    Per quanto riguarda la fatturazione, poi si tratta soltanto di un equivoco perché il distributore mi aveva dato 7gg ma intendeva un semplice reso e non avevano compreso che si trattava di un guasto. C'è voluta una settimana buona di email per chiarire la cosa.
    Al momento però non potevo sostenere io una garanzia di 2 anni se ne davano 7gg a me e chiedevo lumi su quale sia appunto la prassi.

    In quanto infine alle modalità, come vogliamo chiamarle, etiche, beh consentitemi di dire la mia.
    Anche io sono un consumatore e ci mancherebbe che contesti le ragioni etiche della sua tutela legale.
    Ma, furbetti a parte, non si può neppure pretendere che sia il negoziante a dover sostenere il costo dell'operazione.

    Tempo perso per diagnosticare il guasto, tempo perso per aprire la pratica, tempo perso e costi per imballare il tutto, spedizione in porto franco al distributore, spedizione in porto assegnato alla riconsegna, quando non sei invece obbligato a fare un nuovo ordine con importo minimo perché il bene ti viene accreditato al prezzo corrente, abitualmente minore del prezzo precedente.
    Ohilà! E poi ci lamentiamo che si dice al cliente di andare al centro commerciale?
    Dove magari il cellulare te lo danno con il menu in romeno, chissà perché.

    Comunque, onde evitare l'apertura della polemica, partiamo dal presupposto che c'è chi si sia svegliato con il piede sbagliato. Capita a tutti, no problem.
    Quindi tanti auguri di buona Pasqua a tutti, streghetta compresa.