• User Newbie

    OK hai risposto a tutto quello che mi interessava, infatti ero terrorizzato perche' volevo acquistare uno smartphone somigliante ma senza loghi, ma non sapevo se si poteva. Grazie


  • User Newbie

    salve, vorrei chieder un'altra inofrmazione perchè stavo acquistando lo smartphone di cui parlavo nei messaggi precedenti, da un venditore su un sito, nell'inserzione non si parla di loghi o altro, anche le immagini riportano la smarphone somigliante ma senza alcun tipo di marchio.
    Ora mi chiedo, avendo letto di situazioni simili accadute ad altri acquirenti(c'è ne sono moltissime su internet), se io acquisto lo smartphone e il venditore senza nessun tipo di richiesta spedisci il prodotto con logo, io che colpe ho? (molti addirittura dicono che senza richiesta il venditore comunica un prezzo inferiore a quello effettivo, sottolineo senza richiesta del compratore).
    Basta comunicare in caso il disguido o quale altra procedura bisogna effettuare?
    grazie per la gentilezza e salve


  • User

    secondo me non rischi nulla, anzi: tu non produci il telefono contraffato, lo acquisti, chi rischia è il venditore.


  • User

    Non e' affatto così.
    Per lo stato italiano risponde sempre l'importatore, civilmente e penalmente della merce che importa. Da qui l'importanza di scegliere fornitori/venditori affidabili.


  • User

    aspetta... Se parliamo di importazione di quantità da rivendere hai ragione, se stiamo parlando del privato che acquista il cellulare per me non rischia nulla


  • User

    No, ne risponde comunque, perché se tu importi merce contraffatta, pericolosa, nociva o altro non c'è nessuna norma che distingue un privato da una p.iva. Sei comunque perseguibile.

    Poi certo, può passare inosservato. Ma rischiereste una denuncia per comprare un cellulare contraffatto ?
    Io no.


  • User

    scusami se insisto, giuridicamente parlando, l'acquisto di beni di provenienza illecita rientra nella ricettazione, che altresì presuppone il "fine" di trarre profitto dal bene stesso, ma: è necessario che vi sia consapevolezza da parte dell'acquirente della provenienza illecita (c.d. elemento psicologico) e che lo stesso ne tragga profitto. Questo in primis; in secundis esiste eccome una distizione, tant'è che si intende per acquirente finale "colui che non partecipa in alcun modo alla catena di produzione o di distribuzione e diffusione dei prodotti contraffatti, ma si limita ad acquistarli per uso personale" (d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv. in l. 14 maggio 2005, n. 80, nella versione modificata dalla l. 23 luglio 2009, n. 99).


  • User

    Chiedo scusa se sono stato poco chiaro...
    Dal punto di vista giuridico certo che c'è una differenza tra privati e p.iva. Ma la cosa che volevo dire era un'altra...

    Tu hai detto:
    "Se parliamo di importazione di quantità da rivendere hai ragione, se stiamo parlando del privato che acquista il cellulare per me non rischia nulla"

    Cosa non vera, visto che non è perseguibile come ricettazione, visto che non commercializzerà il bene, però è comunque punibile con una sanzione che va' dai 100 ai 7000 euro.
    Fonte: Adiconsum
    E di questo ho anche chiesto oggi conferma in dogana (faccio il doganalista) e me ne hanno dato conferma.

    Questo senza considerare il fatto che le merci importate potrebbero anche contenere sostanze/materiali pericolosi per la salute umana (cosa non molto rara, basta leggere i comunicati stampa della merce sequestrata sul sito dell'Agenzia delle Dogane...), e qualora questo venga accertato in una delle dogane di confine, la merce verrà distrutta e il funzionario doganale prima di chudere la pratica dovrà accertare che quel pacco era veramente destinato ad un privato per un uso privato.
    Insomma, di guai se ne rischiano comunque. Non è come comprare merci contraffatte in Italia, che NON costituisce reato e su questo sono d'accordo con te.
    L'importatore di professione ne risponde sia civilmente che penalmente. Un privato (che ne faccia un uso privato) soltanto civilmente.
    Il vostro povero pacchetto potrebbe restare fermo in dogana per mesi, costarvi una bella sanzione, essere distrutto (è stata attivata da qualche anno una procedura semplificata appositamente per la distruzione di merce contraffatta! Il costo della distruzione è a carico dell'importatore...). Non finirete in galera, ma rischiate comunque di perdere i soldi con cui avete acquistato il prodotto o, alla peggio, doverne pagare anche molti altri.
    Però ci tenevo a sottolineare questa cosa per non far passare il messaggio che va' sempre tutto liscio in dogana...perché (purtroppo) spesso non è così...


  • User

    @Service360online: devo dire che questo argomento è stata oggetto di una accesa discussione nello studio legale in cui lavoro ed in effetti siamo, codici e giurisprudenza alla mano, arrivati alle seguenti conclusioni:

    1. Acquistare merci contraffatte in Italia (il caso della ragazza che compra la borsa "taroccata" dall'ambulante) rientra nella fattispecie della ricettazione, perchè, in quel caso, sussistono ed esistono tutti gli elementi costitutivi di tale reato;

    2. Nel caso proposto da ncam92, invece, se vi fosse consapevolezza della provenienza illecita del cellulare (contraffazione) e volontà di trarne profitto (importarlo per rivenderlo) al soggetto agente sarebbe imputabile la ricettazione; al contrario nel caso in cui il tizio lo acquistasse per farne un uso personale potrebbe esseregli contestato "l'incauto acquisto"; che sulla base del principio di specialità dovrebbe prevalere anche sulla sanzione amministrativa.

    Detto questo, mi scuso per l'inesattezza del precedente post.


  • User Newbie

    Scusate ma sono senza parole leggendo questa discussione. Fatemi capire, quindi vivendo io in Indonesia se volessi metter nei guai chiunque in Italia, mi basterebbe spedirgli 10 pacchetti con dentro 10 portachiavi Prada tarocchi per rovinargli la vita? In pratica potrei rovinare chiunque con una spesa di 10 euro?


  • User Newbie

    Criceto intendo dire una cosa diversa. Io vivo in Indonesia, domani mi sveglio e mando a casa di criceto 200 cappellini tarocchi Prada. A me fare una cosa del genere costerebbe circa 15 euro. Tu avresti l'esistenza rovinata e io me la riderei?


  • User Newbie

    Quindi quello che ha scritto Service360online non é vero. Corretto? Spero sia così.


  • User Newbie

    Certo ci mancherebbe altro, siam qua per chiacchierare. Grazie mille per il chiarimento ☺


  • User Attivo

    @criceto said:

    ricordate che vivete in Italia ... e non in un paese civile per quanto riguarda leggi norme e certezza del diritto ...
    Hai un talento, in una sola riga hai contentrato il meglio del peggio.


  • User Newbie

    scusa l?intromissione, ho per sbaglio acquistato una scatola senza loghi ma che è ferma in dogana e presumo abbia invece logo di famosa marca su aliexpres(descrizione, titolo, foto non ne parlavano e il prezzo è meno di 15 euro quindi consono), il problema è che la ho indirizzata a un altra persona (ho scambiato gli indirizzi suo e mio ) ; cosa può succedere? può lui disconoscere il pacco quando e se gli arriva la lettera dogana?

    @Timetraveller said:

    scusami se insisto, giuridicamente parlando, l'acquisto di beni di provenienza illecita rientra nella ricettazione, che altresì presuppone il "fine" di trarre profitto dal bene stesso, ma: è necessario che vi sia consapevolezza da parte dell'acquirente della provenienza illecita (c.d. elemento psicologico) e che lo stesso ne tragga profitto. Questo in primis; in secundis esiste eccome una distizione, tant'è che si intende per acquirente finale "colui che non partecipa in alcun modo alla catena di produzione o di distribuzione e diffusione dei prodotti contraffatti, ma si limita ad acquistarli per uso personale" (d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv. in l. 14 maggio 2005, n. 80, nella versione modificata dalla l. 23 luglio 2009, n. 99).