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- Affitto regime dei minimi e spese
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Affitto e utenze posso scegliere se intestarmele come persona o come libero professionista con p.iva... Penso che essendo per uso promiscuo sia indipendente una delle due forme, essendo al 50% per uso personale e al 50% professionale, giusto? Cosa si consiglia in questi casi?
Grazie
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Ad uso professionale è più caro. Siccome non dovrai nemmeno detrarre l’iva(in quanto sarai in regime dei minimi), la intesterei come “privato”.
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una ditta individuale nel regime dei minimi che stipula un contratto di affitto per il locale commerciale, deve rilevare in contabilità il deposito cauzionale?
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Ciao a tutti.
Volevo chiedervi, inerentemente al topic: se un contribuente nel regime della p. iva dei minimi ha indicato come sede legale della propria attività la propria residenza e il contratto di locazione dell'immobile ove è residente non indica l'uso promiscuo (ma semplicemente l'uso come abitazione), è comunque possibile detrarre il 50% del canone? O è necessario effettuare una novazione del contratto di locazione con il locatore per indicare l'uso promiscuo?Inoltre, nei 15.000 ? rientrano sia il canone che gli oneri condominiali? O solamente il canone?
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
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up
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Per dedurre le la spesa del canone va bene anche un contratto di locazione ad uso abitativo. In sede di apertura della partita iva dovrà dichiarare che la sua sede d'esercizio è la sua abitazione.
Nel limite dei beni strumentali rientra solo il canone di locazione.Saluti.
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Salve a tutti,
dal 01/01/2015 dovrei aprire una partita iva, una parte del mio lavoro la svolgerò anche da casa, dovrei rientrare nel regime dei minimi, vorrei avere qualche delucidazione sulla possibilità di scaricare l'affitto dell'abitazione se una parte del lavoro la svolgerò anche da casa. Grazie!
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@romano23 said:
Salve a tutti,
dal 01/01/2015 dovrei aprire una partita iva, una parte del mio lavoro la svolgerò anche da casa, dovrei rientrare nel regime dei minimi, vorrei avere qualche delucidazione sulla possibilità di scaricare l'affitto dell'abitazione se una parte del lavoro la svolgerò anche da casa. Grazie!Salve Romano23,
se intendi aprire l'attività nel 2015 e il nuovo regime forfetario previsto dal DDL Stabilità 2015 andrà in porto, non potrai più aderire al regime dei minimi ma dovrai aderire al nuovo regime forfettario. Quindi le cose cambieranno un pò.
Ad esempio, se sei un professionista e, nel 2015, avrai incassato 10.000 euro, il tuo reddito imponibile (applicando il coefficiente di redditività del 78%) sarà pari a 7.800 euro e l'aliquota sostitutiva IRPEF sarà pari al 15% (e non più al 5%).
L?unico costo deducibile resta quello relativo ai contributi dovuti alla cassa di previdenza di appartenenza.Quindi, se vuoi aderire al regime dei minimi, ti conviene aprire adesso la partita IVA in quanto la norma non cancellerà dall?anno prossimo il precedente regime agevolato ma ci sarà semplicemente un affiancamento.
Saluti.
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salve e grazie per il chiarimento, era quello che pensavo. Aprendo ipoteticamente la p.iva antecedentemente al 01/01/2015, c è la possibilità di scaricare l'affitto e le spese delle utenze se uno svolge una parte dell'attività anche da casa? sto cercando di capire all'incirca quanto riuscirei effettivamente ad incassare una volta dedotte tutte le spese. consideri che dovrei avere un compenso di 1.400,00 ? per dodici mensilità. per cui al totale di ? 16.800 annui dovrei andare a decurtare il 27.72% di spese inps, l'aliquota del 5% più spese varie da sostenere come ad esempio un commercialista.
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Che tipo di attività intenderà svolgere?
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sarei un rappresentante e in più svolgerei una serie di lavori da sia sul p.c. (raccolta dati, stesura documenti, ricerche di mercato ecc.) che telefonici (rapporti con clienti fuori sede, recupero crediti ecc.)
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Quindi il suo coefficiente di redditività sarà pari al 62%.
Per i primi 3 anni avrà un'aliquota ridotta dell'imposta sostitutiva IRPEF pari al 10% e successivamente sarà pari al 15%.Le conviene farsi un pò di conti.
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"Piccolo" particolare da tener presente.
Con il nuovo regime forfettario il limite dei ricavi annui, per il suo tipo di attività, è pari ad euro 15.000.
Quindi con i suoi ricavi presunti, se non cambieranno le cose, non potrà rientrare nel nuovo regime.
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Buongiorno, riporto in auge questa conversazione...
Mi sono appena iscritto al forum perchè ho visto ci sono molte persone competenti e spero quindi di ruscire a trovare una risposta ai miei questiti...
Ho 27 anni, lavoro come grafico/web developer e sono in procinto di firmare un nuovo contratto d'affitto.
Nel posto di lavoro dove sto lavorando ora mi è stato chiesto di aprire la partita iva, percepisco attualmente 1000? lordi al mese.
Aprendo la partita iva, lavorando per loro e trovandomi qualche lavoretto extra durante l'anno vorrei arrivare a fatturare almeno 16.000? alla fine del 2015.I miei questiti sono due...
Mi conviene aspettare ad aprire la partita iva nel 2015 oppure affrettarmi ad aprirla ora aderendo all'attuale regime dei minimi 2014?Secondo quesito...Dal momento che il nuovo contratto di locazione sarà intestato a me volevo sapere se fosse possibile detrarre le spese del canone.
Nel contratto di locazione è presente questa frase:***I locali si concedono per il solo uso di abitazione civile del Conduttore e delle persone attualmente conviventi.A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il Conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati. ***
Ho chiesto al proprietario di casa se questa clausula potrebbe essere cambiata indicando, in previsione della mia apertura della partita iva di cambiare la destinazione d'uso al 50% Abitazione e 50% uso ufficio, il quale alla mia richiesta è andato su tutte le furie, dicendo che il contratto non può essere alterato.
Leggendo nel forum questo:
@info_tributi said:Per dedurre le la spesa del canone va bene anche un contratto di locazione ad uso abitativo. In sede di apertura della partita iva dovrà dichiarare che la sua sede d'esercizio è la sua abitazione.
Nel limite dei beni strumentali rientra solo il canone di locazione.Saluti.
Mi sono chiesto se posso lasciare quella clausula del contratto inalterata o devo insistere affiche possa nel momento in cui firmerò il contratto detrarre le spese di locazione.
A questo punto mi sorge un'altra domanda, cosa vuol dire effettivamente detrarre le spese di locazione?
Facciamo un esempio:
**IPOTESI SENZA AFFITTO : **16000? di Reddito all'anno, il 27.72% di spese inps, l'aliquota del 5% mi rimangono ---> 10764,8?
IPOTESI CON AFFITTO:
16000? di Reddito all'anno ----> 16000?
9600? di canone affitto del quale detraggo il 50% quindi ----> 4800?Faccio 16000 meno 4800 e poi applico il , il 27.72% di spese inps, l'aliquota del 5% per un totale in cassa di ---> 7535,36? (( Totale lordo, al quale poi dovrò togliere anche gli altri 4800? però calcolando che vado a vivere con la mia fidanzata a me non cambiarebbe nulla sul mio conto)))
Spero qualcuno mi possa aiutare a risolvere i miei quesiti,
Purtroppo non ho un commercialista al quale rivolgere tutte le mie perplessità, di conseguenza èccomi qui a chiedere aiuto!!Un grazie a tutti!!
Michele
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Ciao a tutti! ho una situazione un po complicata da esporre.
Vorrei aprire la partita Iva per rientrare nel regime dei minimi nel 2014. la partita Iva mi serve solo per il lavoro che svolgo presso uno studio professionale. Quali sono i costi che posso detrarre?
Il treno che prendo tutti i giorni per raggiungere il luogo di lavoro è detraibile? E invece l'università nel caso in cui io stessi ancora studiando?
Invece per quanto riguarda l'INPS.. se ho anche un altro lavoro dipendente, l aliquota sarebbe del 22%?
Una volta calcolato l importo imponibile essendo un professionista devo calcolare le tasse sul 78%?
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Ciao Martolina,
se apri la partita IVA nel 2014, puoi aderire al regime dei minimi (con imposta pari al 5% e volume d'affari annuo massimo euro 30.000). Se invece la apri nel 2015 potrai aderire al regime forfettario (con imposta pari al 15% e volume d'affari annuo massimo euro 15.000).
Pertanto, se sei intenzionata ad aprire la partita IVA a breve, ti consiglio di farlo adesso. Dal 2015, infatti, non sarà più possibile aderire al regime dei minimi (questo regime agevolato verrà inglobato nel regime forfettario che,però, al momento risulta essere più costoso rispetto al regime dei minimi).
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@info_tributi said:
Ciao Martolina,
se apri la partita IVA nel 2014, puoi aderire al regime dei minimi (con imposta pari al 5% e volume d'affari annuo massimo euro 30.000). Se invece la apri nel 2015 potrai aderire al regime forfettario (con imposta pari al 15% e volume d'affari annuo massimo euro 15.000).
Pertanto, se sei intenzionata ad aprire la partita IVA a breve, ti consiglio di farlo adesso. Dal 2015, infatti, non sarà più possibile aderire al regime dei minimi (questo regime agevolato verrà inglobato nel regime forfettario che,però, al momento risulta essere più costoso rispetto al regime dei minimi).Sì infatti è proprio pper questo che vorrei aprirla adesso! Ma ho molti dubbi!
Per quanto riguarda le altre domande poste?
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Puoi detrarre tutti i costi inerenti l'attività (le spese universitarie no).
Se svolgi attività di lavoro dipendente, si applica l'aliquota ridotta del 22%.
il discorso del 78% riguarda il regime forfettario.
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Vi ringazio anticipatamente per le eventuali risposte,
dovrei stipulare un contratto di affitto pari a 600 euro mese,
vorrei avere informazioni sulle opportunità di detrazioni essendo io nel nuovo regime dei minimi.Grazie.