• User Newbie

    Contratto fornitura utenze a nome di un solo inquilino, come regolarsi?

    Gentile avvocato, stamattina mi sono trovato in una situazione particolare. Appena sveglio, utenze chiuse e sigillate.
    siamo in due studenti nel mio appartamento con contratto annuale che scade nel mese di ottobre e pochi giorni fa il mio coinquilino ha deciso di andare via dopo di avere parlato con il padrone di casa. Il padrone ha consentito e fin qui tutto bene.
    il problema che ho nasce del fatto che il contrato per le utenze era intestato all?altro inquilino e non ha tutti e due. Adesso che va via a proprio chiuso i servizi lasciandomi in questa situazione.
    Mi rivolgo a lei perché mi sento danneggiato a colpa di questa scelta personale del mio coinquilino e per il modo in cui si è svolta la vicenda che espongo di seguito:
    Nota: il contratto è stato aperto a nome di lui perché io dovevo arrivare una settimana dopo di questa persona e giustamente non avrebbe aspettato me per avere i servizi.
    **1-**Io ho partecipato economicamente nella stessa misura del mio coinquilino nelle spese di apertura del contratto e del pagamento periodico relativo hai nostri consumi quindi che il contratto sia stato aperto a nome sua è stata una scelta ?logistica?.
    **2-**abbiamo del credito a favore da parte dell?azienda fornitrice nonché una cauzione depositata all?inizio del contratto che aspetta anche a me (in quanto dall?inizio ho sempre partecipato per metá a tutte le spese) .
    3- il coinquilino poteva benissimo fare un subentro del mio nome (dopo ripetute mail che ho inviato e non ha risposto) invece di fare la chiusura delle utenze, lasciandomi nella condizione di riaprirle a nome mio (pagando per seconda volta questo importo).
    Per queste ragioni mi rivolgo a lei perché non so quale è la strada da prende (questa persona non risponde) ritenendo che :

    • il coinquilino doveva partecipare alla modifica del contratto (visto che è stata scelta sua di andarsene e che io ho partecipato per metá all?apertura delle utenze a nome suo) ;
    • il coinquilino deve rispondere alla mia persona per i rimborsi da parte dell?azienda fornitrici; cose che non ha fatto e invece ha chiuso le utenze e sparito nel silenzio prendendo anche la totalità della cauzione.
      Tutto questo mi fa pensare un atteggiamento in cattiva fede nei miei confronti da parte del coinquilino.
      Cosa mi consiglia di fare? Tra l?altro questa vicenda in periodo di esami non è proprio il massimo?. **Grazie anticipatamente della sua gentile risposta,
      Paolo. **

  • Super User

    Non vorrei sbagliarmi e la butto li.
    Ma per un subentro è la persona che subentra a doversi attivare se non ricordo male : chi è l'intestatario dell'utenza non fa altro che disdire il contratto .
    Magari nel farlo senza avvisarti sul distacco e la chiusura dei contratti non è stato il massimo della cortesia, sicuramente.
    Ma tu sapendo che andava via prima avresti dovuto regolare prima le varie questioni .
    E' giusto secondo me che tu chieda la restituzione della tua partecipazione alla sola cauzione , che sarà stata restituita a lui avendo chiuso le utenze, ma il subentro avresti dovuto chiederlo tu sobbarcandoti per intero le relative spese.
    A mio avviso non puoi chiedere , a meno della cauzione come già detto, le varie spese per allacciamenti e contratti, in quanto avete condiviso le utenze.
    Se rifletti se lui ti rimborsasse anche la tua quota per gli allacciamenti e i contratti si troverebbe ad essersi sobbarcato lui l'intera somma.
    La cauzione a cui hai partecipato ( così come i conguagli a credito ) invece è cosa diversa in quanto è nella disponibiltà dell'ente che eroga il servizio e depositata a titolo di cauzione : quella ti va restituita per la tua parte.

    D'altra parte la scelta di andarsene è una scelta libera , ed è giusto che le utenze non siano più intestate a lui.


  • User Newbie

    Grazie della celere risposta. Ho fatto la domanda a nome mio per non perderé tempo spiegando che non si tratta di me ma una studentessa Erasmus, ecc. oggi ho confermato che ci sono 300 euro a favore dell’intestatario (che non si vedrá piú) e peggio ancora, che la studentessa erasmus non compare nemmeno sul contratto di locazione! (lei era convinta di avere firmato dei fogli pensando fosse quello ma, invece no... un altro paese e un’altra lingua forse non hanno aiutato a chiarire dall’inizio le cose…) adesso la ragazza è dentro casa, la persona che è andata via (erano solo in due) si è portata i soldi, ha lasciato a lei con le utenze chiuse (anche sei lei per messaggi a chiesto il subentro) e in piú, il padrone di casa (che ho sentito di persona) fa: “allora domani firmiamo un contratto con lei” dopo 7 mesi che lei ci ha vissuto ha pagato l’affitto, le spese di contrato e condominio. Sembra assurdo: un disguido di questo tipo dal proprietario (che conoscendolo penso sia proprio solo quello, un disguido) e un conquilino che, dopo di avere mollato l’universitá alla porta degli esami decide di tornarsene a casa, chiudendo le utenze e rimanendo coi soldi. Chi l’aiuta? Lei non vuole fare male a nessuno ne complicarsi la sua esperienza peró materialmente dovrá affrontare delle spese che , secondo me, non le dovrebbe affrontare:
    -Riapertura utenze (che ha gia pagato precedentemente per metá)
    -Registro nuovo contratto (ha pagato per metá il registro del primo contrato)
    tutte cose che lei ha pagato e che non avrebbe dovuto pagare perché non intestate a lei. Secondo me la ragazze ha fatto a tutti gli effetti (in modo non contrattuale) un sub-entro (anche se solo pochi giorni dopo) di un contratto “precedente”, quindi le uniche spese che lei dovrebbe affrontare sono quelle del subentro. Adesso invece sembra che dovrá pagare tutti gli aspetti contrattuali un’altra volta e che qualcuno invece si sia beneficiato ingiustamente in precedenza

    • esiste una forma giuridica che preveda il fatto che, quando un soggetto partecipa economicamente nel pagamento per la fornitura di un servizio e gode allo stesso tempo di questo, possa risultare a tutti gli effetti “partecipe di un contratto” anche se non intestato a lui? se non esiste, mi chiedo allora, a quale titolo l’intestatario del contratto (l’altro inquilino) puo richiedere i soldi per l’apertura di forniture e di contratto di locazione a uno che non c’è in contratto? Mi rispondo:forse a titolo che gode di un servizio ; allora, l’intestatario e la ragazza che godono e pagano i servizi non sono contrattualmente alla pari? O meglio, l’intestatario che chiede i soldi a un terzo (per l’apertura di un contratto a nome suo) non si sta “arrichendo” ingiustamente ? l’unica cosa che la ragazza ha in mano sono le fatture di pagamento delle utenze e di locazione (perché tra l’altro le faceva tutte lei), le chiavi di casa e i vicini testimoni del fatto che ha vissuto li.
      con il proprietario non vuole problemi (hanno un buon rapporto) ma vuole fare chiarezza con il coinquilino che nemmeno risponde. A chi rivolgerci e in quale modo?
      mi scuso se ho faccio un po di confusione con le idee ma mi occupo di altri ambiti.
      La ringrazio, e mi permetto di dire che questa soluzione orientativa che offrite col forum è sicuramente la strada piú attinente per risolvere sistemi di informazioni obsoleti e poco pratici. Avete creato una bella comunità informativa