• User Newbie

    Accusato ingiustamente di omissione di soccorso

    Scrivo per conto di un amico.
    Durante una festa in una città, con traffico completamente paralizzato, mi sono lievemente appoggiato con la targa alla macchina che mi precedeva; eravamo fermi. i due passeggeri del veicolo antecedente il mio sono scesi, mi hanno aggredito verbalmente dicendomi a malo modo che dovevano verificare che non fosse successo nulla all'auto (che era la loro unica preoccupazione perchè hanno anche detto di stare benissimo). poi per via delle incitazioni da parte delle auto a seguire (già infastidite dalla situazione del traffico di quel giorno), abbiamo deciso di spostarci poco più avanti. La macchina da me "sfiorata" ha tirato dritto senza fermarsi e io l'ho aspettata per varie ore a circa 80m dal luogo dell'accaduto e in un posto ben visibile. nessuno è più tornato. passate quasi 4 ore sono tornato a casa (era ormai notte). Dopo qualche giorno la polizia municipale, denunciandomi d'ufficio, mi ha tolto la patente: sostengono di essere stati anche loro li ad aspettare me per circa 1 ora (sicuramente molto lontani dal luogo dell'accaduto dato che nei pressi dell'incidente non vi era ne il veicolo da me urtato ne quello dei vigili). Morale della favola.... i passeggeri del veicolo che mi antecedeva non hanno sporto querela e non si sono mai presentati alle udienze ma hanno solo rilasciato dichiarazioni contrastanti (cioè uno diceva una cosa e l'altro passeggero raccontava un'altra storia) al momento dell'accaduto quando erano con i vigili e il giudice, non tenendo conto di nulla mi ha condannato per omissione di soccorso con pena accessoria di sospensione della patente. :arrabbiato:
    Per via del mio lavoro, senza macchina non ho modo di muovermi (non è un lavoro che posso fare con mezzi pubblici perchè ho molte attrezzature da portare con me) quindi per quasi 3 anni sono rovinato. cosa posso fare?:crying:


  • User Attivo

    Il tuo avvocato che dice? hai fatto appello?


  • Super User

    Ciao Chica_Bonita.
    Per sospendere la patente per il periodo di 3 anni devono esservi state lesioni alla persona e non alle sole cose.
    Dai documenti di causa è possibile estrapolare l'accaduto denunciato.
    Se vi sono dichiarazioni contrastanti e la motivazione del giudice è carente si fa appello.

    @ criceto

    Le autorità non possono per nessun motivo consigliare di "non fermarsi a discutere" in caso di asserito danno alle cose da circolazione stradale perchè è un illecito.
    Infatti l'art. 189 CdS al n. 5 così recita:
    "5. Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all'obbligo di fermarsi in caso di incidente, con danno alle sole cose, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 294 a euro 1.174. In tale caso, se dal fatto deriva un grave danno ai veicoli coinvolti tale da determinare l'applicazione della revisione di cui all'articolo 80, comma 7, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI (Comma così sostituito dall'art. 2, L. 9 aprile 2003, n. 72 (Gazz. Uff. 15 aprile 2003, n. 88))."


  • Super User

    Il problema è noto. L'importante è avvertire le autorità pur se in posizione protetta. E non rimanere inerti. E se invece della presunta "coltellata" si è in presenza di un ferito grave? E se accadesse ai nostri figli di non essere soccorsi?

    Quello che non può essere affermato è che le autorità dichiarino di commettere illeciti. Non tutti vivono in zone ad alto rischio nè vi transitano ed un'affermazione simile potrebbe far credere all'utente che un simile comportamento sia lecito.

    Voglio solo far notare che se le persone-tutte- si facessero di meno "i fatti propri" non accadrebbero cose come quelle del noto picconatore (per citare l'ultimo), dove vi sono state morti che si sarebbero potute evitare.
    E' solo con l'unità e la civiltà che si evitano certi fatti...diversamente nessuno è al sicuro tantomeno con atteggiamenti di indifferenza perchè tanto "non è toccato a me".


  • Super User

    L'art. 179 Cds vieta la sosta e la fermata in autostrada (eccetto le apposite aree). Questa è una norma generale che v applicata in situazioni dove non vi è altra norma che obblighi a prestare soccorso (art. 189 CdS)

    • l'art. 593 c.p. sanziona la fattispecie di cgi non osserva l'obbligo, tra gli altri, di cui al citato 189 CdS -
      Quando ci si ferma per prestare soccorso non si deve creare altro intralcio o pericolo, quindi fermarsi non appena possibile nelle immediate vicinanze del luogo del sinistro.
      Ogni norma dell'ordinamento non è a sè stante ma va applicata in combinato disposto con le altre norme dell'ordinamento; se vi è una norma speciale che regola la fattispecie essa deroga alla norma generale. Nel caso de quo la condotta di non prestare soccorso è financo sanzionata penalmente.

    Si deve semplicemente usare il buon senso... agendo in modo sia di adempiere all'obbligo che di non creare ulteriore pericolo.
    Non è consentito guardare ed andarsene se non si è appurato che altri abbiano già prestato il soccorso dovuto.


  • Super User

    Criceto, come ho già scritto:
    Si deve semplicemente usare il buon senso... agendo in modo sia di adempiere all'obbligo che di non creare ulteriore pericolo.
    Ciò vale per ogni situazione.


  • Super User

    E' vietato spostare un ferito se non si è un operatore qualificato, criceto.
    Il buon senso è valutato dai giudici esattamente per quello che è: buon senso. Non si richiede ai consociati comportamenti ultronei o pericolosi ma adeguati alle circostanze.
    E soprattutto proporzionati alle circostanze.

    Comunque siamo decisamente OT.
    Il quesito dell'utente non atteneva certo nè al buon senso nè ad un comportamento lecito e, come tale, censurabile.