• User

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.


  • User Attivo

    @onblitz said:

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.

    Il tuo consiglio quindi è di non mettere il rel=author.
    Mi è sembrato però di leggere proprio nelle pagine di Google (se non ricordo male webmaster tool etc.) che hanno intenzione di dare risalto ai contenuti che hanno come autore una persona "social" attiva. Quindi mi sembra strano che Google promuova il fatto di collegare una pagina o un profilo ad un sito e poi ti penalizza se lo fai.
    Io penso che Google sta proprio puntando verso questa direzione per il futuro del posizionamento.

    In risposta a Juanin, "altri elementi per farli diventare un fattore qualitativo." Vuoi dire che se metti il rel=author, ovviamente devi essere un buon autore che condivide contenuti originali ed interessanti, e soprattutto condivisi e commentati, giusto?


  • User

    Ti faccio un esempio estremo:

    Supponima che tu abbia 9 siti perfetti, e con un rank ottimo. Poi fai il sito numero 10 fatto di spam (fatta male). A google parte l'allarme rosso, viene a vederlo. Google non dice "ma sì, dai.. lasciamo perdere: Ha 9 siti belli e allora tiriamo su di rank anche questo". Invece trova che e' fatto da Caio e Caio prende il cartellino giallo. Tutto ciò che e' di Caio e' ora sospetto e quindi nel dubbio è meglio penalizzare un po' in automatico (Poi se arrivano quelli del quality staff e' c'e' da bannare, bannano tutto subito quello che hai senza neppure guardare (e se guardano riamngono sul sito solo per pochi secondi, visto le milionate di siti che hanno da controllare) quello che hai.

    Supponiamo invece l'opposto:

    Hai 9 siti da paura (magari non lo sai), ranking basso. Poi arrivi con il sito numero 10 bello, perfetto, da 10 e lode. Questo sito e' fatto da Caio. "Ma e' Caio dei 9 siti del ....piffero!: NO NO, questo non deve andare da nessuna parte, perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio e ha inventato qualcosa di nuovo per nasconderci qualcosa".

    Quindi non conviene far sapere a Google chi e' l'autore o proprietario, sia in questo modo, sia usando codici analytics e adsense. Se si usano adv diversi da adsense, gli scrip vengono messi in una cartella ad hoc con .htaccess che blocca tutt gli spider di google e gli IP (che chi usa analytics non può scoprirli, in quando nascosti) dei gli staff di qualità. E tutti vissero felici contenti (i proprietari sei siti)


  • User

    Supponiamo, non suppinima, pardon 🙂


  • Admin

    @nio84 said:

    Vuoi dire che se metti il rel=author, ovviamente devi essere un buon autore che condivide contenuti originali ed interessanti, e soprattutto condivisi e commentati, giusto?

    Non si tratta solo di condivisione, ma per semplificare diciamo che a grandi linee è così. Considera che se Google può avere dei segnali da qualsiasi cosa che non siano condivisioni lo farà. La condivisione è solo una piccola parte del puzzle.
    L'AuthorRank (sempre che esista) è composto da interventi, voti, commenti, condivisioni, articoli, contenuti, video e chi più ne ha più ne metta e non si parla solo di social network, ma di tutto. Esempio ogni pezzo di contenuto che lasci su questo Forum con account collegato a G+ riconosciuto può diventare un altro elemento di questo complesso puzzle.

    @onblitz said:

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.

    Questo modo di ragionare non ha senso a mio avviso.

    Tutto il discorso che fai va visto in modo molto più ampio. Il fatto di scegliere siti dove scrivere o fare siti di qualità non è, non è mai stato e non sarà mai una questione di SEO o di penalizzazioni, ma è scelta strategica e dire che Google penalizza alla cavolo di cane è il solito ragionamento che non ha né capo né coda.

    Se tu fossi un parroco frequenteresti i Night Club?


  • User

    Il mio e' solo un suggerimento. Se poi uno vuol far sapere a Google tutto quello che fa, nessuno glielo vieta. Se sono parroco e vado a night clubs, sono affari miei, non di Google.


  • User Attivo

    @Juanin said:

    Se tu fossi un parroco frequenteresti i Night Club?

    Un genio :quote:


  • Admin

    @onblitz said:

    Il mio e' solo un suggerimento. Se poi uno vuol far sapere a Google tutto quello che fa, nessuno glielo vieta. Se sono parroco e vado a night clubs, sono affari miei, non di Google.

    Certo che sono affari tuoi, ma le persone ti giudicheranno come è normale che sia.

    Spero di aver trasmesso il concetto di fondo.


  • User

    test uso forum


  • Moderatore

    Se non hai nulla da nascondere allora usa pure l'author, se invece hai la coda di paglia non usarlo 😉

    Ciao
    Enea


  • User Attivo

    Grazie a tutti ragazzi per i vostri contributi, inizio a farmi un idea sempre più chiara sull'argomento


  • User Attivo

    Scusate se intervengo con una domanda, ma fra tutti questi pareri alla fine non ho capito se inserire l'autore porta dei giovamenti in termini SEO per il posizionamento 😄

    io non lo inserisco mai. Semplicemente perchè scrivo di alcune tematiche (viaggi, libri, salute) dove non penso di essere un'autorità o di potermi fregiare di un titolo che attragga l'utente, anzi, se un utente legge l'articolo scritto da un mario rossi qualunque non credo ne sia attratto. Al contrario, se fossi medico sicuramente nel mio sito di salute riporterei il mark up autore con il nome "dottor Mario Rossi". è un ragionamento sbagliato secondo voi?


  • User Attivo

    ockam anche questo tuo ragionamento è corretto.

    Per la tua domanda, diciamo che io mi sono fatto questa idea, se sei un autore che rispetta le regole di Google potresti avere dei vantaggi.


  • Admin

    Ockam il tuo ragionamento è giustissimo.

    Ti sei risposto da solo.


  • Moderatore

    @ockam
    Giusto ma se non cominci a farti conoscere come fai a diventare un'autorità? Io penso che se i contenuti sono scritti di tuo pugno e sono utili agli utenti saranno loro a decidere se darti autorevolezza o no, se in una serp tutti hanno la faccina è molto probabile che l'utente clicchi su quella che conosce meglio (facendo finta che gli snippet siano tutti uguali).

    Quindi a questo punto conviene mettere l'author o no?

    Io la mia risposta già la conosco 🙂

    Ciao
    Enea


  • Admin

    overclokk io penso che ognuno in cuor suo conosce i settori dove è ferrato e dove no.

    Scegliere l'authorship solamente perché si vuole far comparire una faccino con l'obiettivo di aumentare il CTR è un errore strategico grossolano.


  • Moderatore

    Andrea io non ho mai parlato di CTR 🙂 ma di attribuzione dei propri contenuti, infatti ho anche detto che in una serp dove tutti hanno la faccina e facciamo finta tutti abbiano lo stesso snippet (ovvio che non sarà possibile, forse) verrà cliccato il viso più conosciuto e quello che si considera più autorevole (perché già lo si è conosciuto in precedenza), esempio, in molte serp dove si parla di SEO ormai il faccino ce l'hanno tutti o quasi, io tendo a cliccare maggiormente quello che conosco di più e a cui attribuisco maggiore autorevolezza per un detterminato argomento, in una serp mista invece leggo un po' di più gli snippet e guardo meno le facce.

    Se il CTR dovesse aumentare grazie al faccino in serp per me è una conseguenza non la priorità poiché se poi il contenuto non soddisfa l'utente quella bella % di CTR non mi è servita a nulla 🙂

    Quindi io ritengo giusto visto che si ha la possibilità di utilizzare l'author sui propri siti anche fosse il blog delle proprie vacanze 🙂 (sconsiglio però di inserirlo in siti dove si fanno esperimenti troppo spinti stile cappello nero :2:

    Spero di aver spiegato meglio il mio punto di vista 🙂

    Ciao
    Enea


  • Admin

    Grazie del chiarimento Enea 😉

    Ora mi è più chiaro il tuo ragionamento.



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