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Posso togliere il mandato all'avvocato?
Buonasera a tutti, ho trovato per caso il vostro sito ed avrei davvero bisogno di una mano..
Da 3 anni ho affidato il mandato al mio avvocato per una questione immobiliare, ora finita in tribunale (un ragazzo molto giovane che al tempo mi fu consigliato). Ultimamente è completamente venuto meno il rapporto di fiducia che c'era, non sta più facendo i miei interessi, chiede continuamente soldi per "spese" di cui non mi sa dare prova, in 3 anni, gli ho dato qualcosa come 15.000? e ancora siamo in alto mare.
Posso togliergli il mandato, affidandolo ad un altro avvocato?
Ma soprattutto, visto che non mi ha mai rilasciato fattura nè accettato bonifici e/o assegni (ha sempre voluto tutto in "nero" e in contanti) può affermare di non essere mai stato pagato, chiedendomi la parcella come se io non lo avessi mai pagato?
Non so davvero come fare..mi potete dare una mano?
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Ciao Melanie. Benvenuta nel Forum Gt.
Quando cessa il rapporto di fiducia il cliente o l'avvocato possono recedere dal mandato in ogni momento.
Circa i pagamenti, a meno che tu non abbia pagato con assegni o bonifici bancari, non essendoci prova, è come se il pagamento non fosse mai avvenuto.
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Grazie mille per la risposta....quindi non posso tutelarmi in nessun modo? Chessò, registrandolo mentre afferma di essere stato pagato in nero? O usando come testimoni i miei familiari? (effettivamente presenti)
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Da profano e con poca esperienza diretta di legali (per fortuna, a quanto leggo), il fatto che l'avvocato ha sostenuto delle spese vive nel procedimento, non comporta che ha sicuramente ricevuto delle somme di acconto, pur non quantificate?
Se affermerà che dopo tre anni non ha ricevuto nulla e richiederà giudizialmente un onorario mi sembra temerario..
Penso che la cosa finisca lì.
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Purtroppo non è così...Molto spesso accade che il legale sia distrattario (anticipi le spese) e debba recuperarle giudizialmente...
Inoltre, in questo caso, non sono trascorsi 3 anni dalla cessazione del rapporto.
Il legale ha la prescrizione breve(3 anni) che però opera a determinate condizioni.
Il diritto può essere fatto valere entro i termini di prescrizione.@ Melanie
Indubbiamente la registrazione ha un valore probatorio...se ammessa dal giudice. Il codice, circa i testimoni sul pagamento, stabilisce che oltre i 25 Euro il pagamento deve essere provato per docimenti... i testi sono sentiti a discrezione del giudice. I famigliari non valgono nulla...
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Quoto perfettamente giurista. Aggiungo che la prescrizione dei diritti dell'avvocato inizia a decorrere da quando passa in giudicato la causa. Eventualmente dovrai dimostrare (ad esempio a mezzo testimoni) di aver pagato il tuo avvocato. Personalmente, mi permetto di dirlo solo per evitarti errori simili in futuro, credo sia stata un pò superficiale a dargli 15000 euro senza alcuna ricevuta (soprattutto se non ti fidavi granchè).
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I testi non sono sempre ammessi... per una cifra simile, poi... e se sono famigliari... bah...
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Si purtroppo sono stata imprudente, ma è stato lui a prometterci un trattamento agevolato (tariffe più basse se avessimo pagato in nero) invece di applicare le tariffe forensi. Trattamento che sarebbe convenuto moltissimo anche a lui ovviamente.
La differenza in termini economici era di molte migliaia di euro e per me che ero/sono già in enorme difficoltà economica facevano la differenza..
Ho fatto davvero male a fidarmi....
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@giurista said:
I testi non sono sempre ammessi... per una cifra simile, poi... e se sono famigliari... bah...
Noto un sottile filo di ironia... comunque i testi sono assolutamente ammessi per la cifra di 15000 (molto più bassa rispetto a quelle che,ogni giorno, si vedono in tribunale... chi lo frequenta lo sa bene... bah...). Che sono famigliari lo dice giurista, ma comunque andrebbero benissimo anche persone di famiglia...
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bobserk, veramente il codice dice il contrario di quel che affermi tu... i testimoni sono ammessi fino a 25 Euro, dopo questa cifra l'ammissione dei testimoni è sottoposta alla discrezionalità del giudice che valuterà l'attendibilità del teste.
I famigliari hanno attendibilità vicina allo zero.
Inoltre, non io dico che sono famigliari, bensì l'utente nel suo intervento.
Peraltro, fossero estranei, si dovrebbe spiegare come hanno avuto accesso all'ufficio del legale; basta la testimonianza contraria di una segretaria per smontare tutto quanto.Atteso infine che Melanie afferma che una tale somma fa per lei la differenza dovrebbe spiegare come l'ha avuta in contanti, perchè non ha pagato con assegno etc...
Per il legale sarebbe una causa facile da vincere non essendoci alcuna prova documentale nè tracciabilità.
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In giudizio, Criceto, la testimonianza dei dipendenti è tenuta in buona considerazione.
Quella dei parenti, viceversa, no.Se fosse così facile dimostrare i pagamenti attraverso la parentela nessuno pagherebbe più...per tali motivi si procede con molta cautela.
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Vorrei tantissimo avere entrambe le cose
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proprio oggi ho fatto un udienza (causa valore di euro 40,000) in cui il teste era la madre dell'interessata... il giudice sulla base della testimonianza suddetta ha ammesso CTU... il limite di 25 euro (ripeto, 25 euro) è di fatto disapplicato da qualunque giudice.
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bobserk...su cosa ha testimoniato la madre dell'interessata?...Un pagamento di 40.000 Euro per testi non credo... violeresti ogni legge fiscale.
Avrà ammesso una circostanza su cui deciderà secondo gli esiti di CTU; in questo thread si parlava di decidere l'esito mediante la testimonianza del famigliare stesso.
Mai visto neppure in penale...