- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Posizionamento Nei Motori di Ricerca
- web 2.0 backlink
-
web 2.0 backlink
Ciao ciao ciao
E' ancora viable questo metodo ?
Premetto che sto lavorando sul sito della mia azienda che è uno studio fotografico. Attualmente sto sviluppando canali social e basta.
Ho cominciato a fare un pò di article marketing ( in maniera abbastanza spammosa riportando lo stesso articolo su molti portali, quali wordpress, sat8, buzzpress ecc... ) mentre pubblico sui vari diggita, delicious, fai ecc... gli articoli che pubblico sul mio blog.
Il mio obiettivo è di aumentare i contatti, risalire le SERP e valorizzare alcuni canali che possiedo e vorrei rendere più popolari.
Quindi partendo per gradi prima vi porrei un paio di domande, poi vorrei chiedervi se la mia strategia che pensavo di attuare fosse giusta:SENTI MAAA....
- pubblicare articoli unici è più funzionale che usarne uno unico e spammarlo su tutti i canali ( squidoo, hubpages, wordpress, blogger ecc... ), ma se utilizzo delle fotografie che già uso nel mio sito, queste ultime toglieranno "posizioni" nelle serp di google images o no?
Google le vedrà come duplicate ? - sui siti che utilizzano il nofollow, posso pubblicare articoli già pubblicati su altri portali senza che vengano taggati come duplicati da google?
- ha senso pubblicare articoli in italiano su siti stranieri come appunto squidoo, ecc... ?
- ogni mio canale pensavo di sincronizzarlo su twitter, facebook e g+ per venir indicizzato nel minor tempo possibile.
Cosa succede per un sito nofollow? Ha senso? - nei siti nofollow pensavo di dare maggior attenzione e invece che focalizzarmi su text-anchor, parole chiave ecc... volevo puntare sulla qualità del contenuto in modo da aumentare la mia popolarità, così da generare direttamente dei contatti in maniera spontanea.
- ci sono delle liste aggiornate dei siti su cui cominciare questo percorso in cui sia specificato se siano follow/nofollow?
Voi cosa mi consigliereste ?
STRATEGIA...
Trovare 8-10 canali "follow" su cui pubblicare articoli unici, ricchi di fotografie e studiati per le keywords che voglio potenziare.
Sincronizzare tutti i canali in modo tale che ognuno abbia un link all'RSS dell'altro in modo piramidale, quindi
sito 1 -> articolo 1
sito 2 -> articolo 2 + RSS 1
sito 3 -> articolo 3 + RSS 1 + RSS 2
e così via.
Riportare l'articolo sui social che maggiormente uso ( twitter facebook g+ e forse pinterest ).Se questo metodo desse dei risultati costanti e duraturi potrei organizzarmi in maniera tale da farlo con continuità.
Nel caso di risposta affermativa... Cosa mi consigliate di aggiungere o aggiustare ?Gracias.
- pubblicare articoli unici è più funzionale che usarne uno unico e spammarlo su tutti i canali ( squidoo, hubpages, wordpress, blogger ecc... ), ma se utilizzo delle fotografie che già uso nel mio sito, queste ultime toglieranno "posizioni" nelle serp di google images o no?
-
Ciao Pimps.
-
Non ti so rispondere con sicurezza, ma credo che Google immagini non sia allo stesso livello con i contenuti testuali.
Non dovresti avere problemi di duplicazione. -
NO!
Google ha ridimensionato molto il "potere" del nofollow.
Usa contenuti unici anche per i siti che ti linkano con questo attributo. -
Secondo me no, perché il pubblico di un sito che parla inglese (o comunque non la nostra lingua) non riterrà valido il tuo contenuto in italiano.
-
Non penso che sincronizzare il sito con tutti i social possibili sia una buona cosa.
Ogni social ha il suo pubblico e andrebbe curato singolarmente. -
Hai descritto una strategia che si deve usare SEMPRE!
-
Cerchi liste di siti per fare Article Marketing?
In rete ce ne sono, ma non so quali quelle più aggiornate.
Comunque potresti cercare su Google le risorse attinenti all'argomento del tuo sito e chiedere di pubblicare un tuo articolo in cambio del link (Guest Post )
-
-
Grazie per la risposta!
In che senso google ha ridimensionato il nofollow ?
Sapresti consigliarmi comunque i siti più autorevoli su cui fare article marketing ?grazie grazie
-
Per Google è sospetto se un sito riceve tutti o quasi backlink follow, quindi ricevere link nofollow è segno di normalità.
Poi ci sono parecchi siti importanti che danno link con nofollow... Google di certo li considera, eccome.
Qualche anno fa non era così.
Non sto dicendo che il nofollow è inutile e non va più tenuto in considerazione... sto dicendo che se trovi un sito autorevole da cui potresti ricevere link, non preoccuparti più di tanto e lavora per ottenerlo.Per i siti di Article Marketing, recentemente ho letto che stanno perdendo molta autorevolezza, perché a Google questa tecnica non piace.
-
Azz...
ovviamente arrivo tardi ^^
Devo cambiare mentalità... Vabè fin quando posso farlo lo continuerò a fare... speriamo almeno di riuscire a guadagnare qualche posizione nelle serp nel mentre.grazie ancora!
-
L'hai detto tu stesso. Se stai facendo article marketing in maniera spammosa i risultat saranno poi proporzionali a questo modo di fare.
Partire con una strategia di questo tipo secondo me è sbagliato in partenza. Meglio concentrarti sui social ma non per "spammare" semplicemente gli articoli che produci ma per cercare relazioni con altre persone che lavorano con il tuo settore. A questi puoi proporre collaborazioni o scrivere articoli.
Il settore della fotografia è molto ampio e da la possibiità di creare molti contenuti.Più che altro dovresti capire cosa si aspettano i tuoi lettori da te e a cosa sono interessati ? Vogliono consigli su tecniche fotografiche ? Potresti realizzare una guida da distribuire.
Fatto questo il resto verrà da sè (parere personale)
-
Nì, quello che rappresenta il mio studio in italia è l'eccellenza.
L'obiettivo di per se è avere contatti con agenzie, non l'avere una vagonata di fotografi followers attirati da guide o altro.
Sui social ci stiamo dando un gran da fare, forse un pò spammando, ma è quello che penso i nostri lettori si aspettano di vedere. Abbiamo un database di materiale fotografico che se lo sogna qualsiasi altro studio in Italia ( senza presunzione eh... parlo di oltre le 150.000 fotografie di altissima qualità prodotte ogni anno da 20 anni ) per cui proponiamo ogni giorno sempre diversi servizi che la gente che ci segue apprezza.
Ora siamo partiti con un redazionale su issuu, abbiamo inaugurato due canali su pinterest e tumblr. Google plus twitter e facebook sono già ben avviati, ma manca una indicizzazione degna del nome dello studio su google. Ed è quello su cui sto anche lavorando.L'unico problema è capire il modus con cui operare questa cosa.
-
Ho fatto l'esempio delle guide non avendo presente il settore di riferimento. Se i tuoi lettori sono le agenzie fotografiche allora ben vengano contenutti adatti a questo tipo di pubblico.
-
Si per ora le campagne sui social mi soddisfano.
E' l'article marketing che sto cercando di farlo funzionare
-
Ciao Pimps, di seguito le mie risposte
-
Io cambio le immagini, principalmente per non creare un pattern, cambio anche file e alt name, le immagini vengono indicizzate da google sulla base di diversi fattori (hashing e riconoscimento immagine). Spesso modifico leggermente l’immagine stessa, altre volte carico una serie di immagini su di un host e inserisco il link nell’ articolo.
-
Assolutamente no ai contenuti duplicati, no follow e follow ormai hanno quasi lo stesso valore e sopratutto vengono letti nella stessa maniera da google, follow no-follow e’ solo un attributo.
-
Si
-
Si ma creando diversità, personalmente posto solo il 30% in automatico sui miei canali, il resto e’ contenuto ad hoc, per l’indicizzazione ping e rss bastano.
-
A prescindere da follow no-follow i link vanno assortiti e differenziati in naturali e anchor. Inoltre se la tua parola chiave e’ contenuta nel url, anche il semplice ww.iltuosito/parola-chiave/ funziona quasi come un anchor.
-
Parti da quelli principali (sempre ignorando il follow no-follow) ma non ti aspettare chissà quali risultati cosi crei solo una presenza che permette a google di classificarti meglio e che puo’ risultare in qualche posizione nella serp. Specie se i tuoi competitors sono meno presenti o hanno ottimizzato poco.
La strategia che vuoi utilizzare e’ molto basic ma allo stesso tempo naturale (e quello che farebbe chiunque).
IMHO – Il link building come lo vuoi fare tu o viene fatto in maniera massiva e molto random o ha poco senso. Un consiglio, focalizza ognuno (o gruppi) dei canali su una delle parole chiave che vuoi utilizzare,differente ma contestuale.
Inoltre non sottovalutare la potenza del contenuto che hai, con tante immagini puoi generare talmente tanto contenuto (e migliaia di link), altro che article marketing, il link prodotto da un immagine (ben utilizzata) e’ 3 volte superiore a quello di un articolo postato su un sito di marketing.Ti stai fissando col follow no-follow ma prova invece a considerare il link authority di un sito di immagini rispetto a un sito di article marketing.
-
-
Ciao makkis,
Cosa intendi di preciso con la frase: " focalizza ognuno o gruppi dei canali su una delle parole chiave che vuoi utilizzare,differente ma contestuale".
Mi spiego, sto progettando una link building x alcuni miei clienti e pensavo anch' io di iniziare con una buona strategia Social e la scrittura di un pò di articoli da piazzare qui è li... perché secondo te\voi avrebbe poco senso?Grazie in anticipo... e salve a tutti ragazzi!
-
La strategia che non ha senso è quella di usare lo stesso contenuto per più link, siano essi da siti di article marketing o blog o web 2.0. Il contenuto duplicato è una delle cose che penalizza di più.
Gli articoli li uso principalmente per i blog, con lo stesso articolo (spin oltre 120%) faccio 30% article marketing e 70% blog post.
Sempre in base alla mia strategia, non uso mai una sola parola chiave, ma utilizzo anche quelle secondarie, sia per il contenuto che per i link. Se la parola chiave principale è ?posizionamento siti web? utilizzo anche altre parole chiave secondarie (ma contestuali) come: SEO, web marketing, ottimizzazione siti web ecc. Faccio sia campagne dedicate per parola chiave sia mixate tra di loro.
Stessa cosa per gli anchor, li vario inserendo anche un 40% di anchor naturali.
-
Ovviamente concordo sul non pubblicare articoli duplicati e non è assolutamente mia intenzione. E sinceramente ho letto anche qui è li che il Dottor G. ha iniziato a penalizzare i link che trova nei siti di puro Article Marketing, a prescindere se "follow" o "nofollow"... sono dicerie affidabili? Sto seriamente valutando di aprire un sito nel quale pubblicare i miei articoli e permettere a terzi solo commenti (che eliminerò se li ritengo inopportuni). O al massimo pubblicare gli articoli (con i link che reputo validi) che mi vengono spediti via mail... Può funzionare?
Ancora una volta grazie!
-
Io per ora sto "cominciando" una pubblicazione "ignorante" di articoli per innalzare la potenza di 4 keywords che mi servono assolutamente nel breve periodo.
Giunte tutte in prima pagina ( per una mi è bastato un giro di articoli e ora è in seconda posizione stabile da 1 mese ) comincerò a realizzare articoli UNICI di testo e immagini.Leggendo ho intuito che ci sono dei canali per immagini che dicevi fossero più potenti come link building.
Io attualmente uso facebook e g+ ( foto del giorno e racconti fotografici ), twitter ( foto del giorno ), pinterest ( pinnando pian piano tutto il sito... ce ne vorrà )e tumblr.
Cosa mi consigli oltre a ciò?Super grazie mille
-
Fermo restando che si tratta sempre della mia personalissima esperienza, e che ho affinato un metodo (utilizzato da tanti) ma non ho mai avuto tempo per testare alcune varianti e fare altri esperimenti, ecco quello che penso.
La storia sugli article marketing sono dicerie. Questi siti hanno perso molto valore ma se utilizzati nella giusta maniera (% anchort text SEO e organici) hanno il loro perché. Di certo non ci baserei tutta la mia campagna, ma avendo articoli da pubblicare…Gli algoritmi utilizzati da Google non sono cosi banali da penalizzarti per un paio di link.xLuca
Attualmente da un articolo ci tiro fuori 10% di Article marketing,50% di post su Blog e 40% tra PDF e Powerpoint.
Personalmente gli articoli li pubblicherei su blog tipo wordpress, ,livejournal ecc. e ci fare dei PDF per i vari scribd,slideshare,jiimdo, calameo ecc.
Quello che faccio è mantenere e alimentare con gli articoli migliori una decina di account fissi su questi siti (ognuno basato su un paio di keywords differenti) e pubblicare gli altri articoli da altri account. Oltre al sito principale cerco di fare crescere (con i link) anche qualche sito satellite su piattaforme web 2.0.xPimps
Mi sembra un ottima strategia, i link li divido in due categorie, la massa (mi servono solo per fare numero) dove uso 70% url e 30% anchort text e quelli di qualità dai quali mi aspetto di prendere non solo link, ma anche persone che leggono il contenuto e sono interessate.
Per le foto…Magari ad averne mille! Le metti in un pdf e le condividi sui siti che ho citato più issuu (pr9),edocr (pr5) ecc. Puoi montarle in un video e vai con altri 15/20 siti, flickr e’ nofollow ma serve sempre e ce ne ne sono tanti altri, cerca con google photosharing. Idem sui blog, puoi farne di sole foto, oppure pubblicare su un sito di photosharing e condividere il link (html) su un blog. Online trovi di tutto per creare delle gallery o dei video partendo da alcune foto.
Io uso un programmino da 37 dollari che da 20 foto e 200 parole di testo mi tira fuori 20 video unici, brutti, ma che sono sempre 20 link verso il mio sito.
-
Rieccoci
dopo una breve pausa di assestamento ho provato a controllare le serp ( cosa che faccio quasi quotidianamente, ma questo periodo non ne ho avuto molto tempo ).
Su alcune parole di alcuni articoli ( come dici tu di massa, pubblicati in copia su molti siti di article marketing ) ho avuto grossi benefici ( da 4° pagina a 3° posizione e così via ).
La cosa strana è quello che è capitato su una parola in cui ero primo in seconda pagina.
Dopo la pubblicazione dell'articolo su una quindicina di siti di comunicati stampa e article marketing autorevoli italiani, è scesa di 4 posizioni invece che trarne beneficio.
Puo' essere che l'algoritmo di google in maniera randomica possa pescare certi duplicati e di conseguenza *penalizzare *gli anchor e il sito a cui puntano ?
La mia campagna attualmente consiste in queste fasi ( non posso fare di più in mancanza di tempo ).- Spam di articoli generici con 3-4 link ciascuno e ancor mirate ( con densità di altre parole chiave in prossimità del link ). Testi comunque interessanti e non di spam
- Un articolo ben curato con presenza di fotografie presentato una sola volta ( contenuto unico quindi ) con sempre 3-4 link e anchor studiato.
- Pdf dal contenuto di altissima qualità su issuu ( ora lo sto mettendo anche su edocr )
- Costante aggiornamento dei canali social ( twitter, pinterest, tumblr, facebook, google + )
- Generazione gallerie fotografiche con testo studiato sul blog
Ultimamente non sto forzando troppo in quanto ho altri lavori ( non seo ) che mi occupano molto tempo.
Secondo voi è il caso di aggiungere qualcos altro ? Non ho problemi di mole di lavoro in quanto posso adibire anche altre persone a fare certe mansioni.Mi viene in mente di popolare per esempio youtube, tuttavia non posso usare programmini automatici in quanto il nostro studio fotografico è l'elite in italia, presentare un prodotto scadente sarebbe controproducente.
Grazie
-
Automazione non è sinonimo di qualità inferiore ma di efficacia e risparmio di tempo. A prescindere da come crei il contenuto puoi usare più piattaforme, per i pdf ce ne sono almeno altre 10 oltre issuu e edocr. Ultimamente uso i siti di AM molto poco, hanno perso un po?di efficacia. I contenuti duplicati e siti di bassa qualita? producono scarsi risultati. I video sono invece una grande risorsa, utilizzando degli slide show puoi farne molti, non sono il massimo, ma se le foto sono belle, sono comunque interessanti. Altrimenti puoi provare ad utilizzare after effects, con un po? di foto e testo puoi creare dei bei video.Ancora piu?semplice se utilizzi animoto oppure picovico.
Sostengo che la qualita?dei contenuti e?fondamentale, ma considera pure che quando fai link building non e?detto che tutto cio?che pubblichi venga visto.
Per i link allínterno dei contenuti, io ne uso al massimo 2,naturalmente alternando l?anchort text tra seo e naturali.
-
Grazie del consiglio, ora ne parlo col boss e vediamo che fare
Oltre a Youtube mi consigli altro ?
Vimeo lo vedo più per videomakers.
-
A parte il fatto che vimeo e? per i video in generale, usiamo due approcci diversi. er me un link e?un link, uno in meno rispetto ai 100 o 1000 che devo fare, questo lo considero semplicemente link building. Quando poi seleziono la piattaforma in base ai video oppure al contenuto è tutta un'altra cosa, ma lo faccio solo per quelli migliori.
Mi sono venute in mente alcune cose, hai mai pensato di offrire ai clienti alcune delle foto del matrimonio in un video online? Potrebbe essere interessante e potresti generare traffico attraverso le visualizzazioni o le condivisione sui social. Lo sai che ci sono alcuni social o community dedicate agli sposi? Le utilizzi? Hai mai provato a fare un guest post su qualche blog del settore? Potresti generare link molto pregiati con uno sforzo minimo.
Di piattaforme per video sharing ne conto una cinquantina, queste sono le prime 5 (YT e vimeo a parte) per ordine di PR.
Blip tv
Dailymotion.com
Metacafe.com
Podomatic
Vidivodo.com
-
Grazie come sempre makkis
tutte queste cose le avevamo già vagliate ma stavamo semplicemente cercando il "modus" migliore per applicarle, sia come tempistiche che come grado di "qualità".
Molti utili i tuoi suggerimenti cmqSicuramente guest posting e video li faremo, dobbiamo affinare il modo con cui farlo e i mezzi ( imovie ? ) per il minimo sforzo e tempo impiegato.